mercoledì 30 dicembre 2009

ANCORA BLOCCATE LE VARIAZIONI D'USO

Coerentemente con i metodi approssimativi che si usano nella maggioranza degli uffici pubblici che operano a Castellammare, da qualche mese circola nei corridoi dell'Ufficio Tecnico Comunale la -teoria- che per un edificio condonato con regolare concessione in sanatoria non possa essere concessa la variazione d'uso ma non viene in alcun modo detto in base a quale disposizione di legge.
Ma intanto rimangono bloccate illecitamente tutte le richieste più quelle che non presentiamo in quanto sconsigliati dai funzionari.
Non essendo riuscito ad ottenere alcun riferimento normativo stò cercando di farmi una idea e non trovo assolutamente nulla che possa avallare questa -teoria-.
Trovo invece facilmente alcuni riferimenti che vanno nel senso opposto come questo parere dell'Assessorato Territorio ed ambiente - Direzione urbanistica (che trovate a questo indirizzo):

http://www.artasicilia.it/web/circdru/quesiti/q199.htm


oppure una circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 7 agosto 2003, n. 4174, che si riferisce esclusivamente agli interventi di demolizione e ricostruzione, ma che afferma un principio generale in modo chiarissimo e precisamente:

prime righe del paragrafo 4.3

- ..............., la procedura di sanatoria comporta l'equiparazione delle costruzioni abusive a quelle legittime, ........-.

Ma è possibile che si continui sempre ad applicare la cultura del -No- lasciando al cittadino l'onere di dimostrare il contrario?
Non bastano le leggi complicate e inutilmente ed esageratamente negazioniste? Perchè ci dobbiamo fare del male con interpretazioni forzate?

Restano comunque ancora irrisolte innumerovoli altre questioni come:

- la dimostrazione della liceità dei fabbricati esistenti;
- il cosa si intende per -immobili vincolati ai sensi della legge 1° giugno 1939 ecc..............;
- le così dette -zone bianche- del Piano Regolatore;

e moltissime altre cose che, quando stabilite, dovrebbero essere pubblicizzate e messe a disposizione di tutti in modo trasparente perché da quel momento devono diventare norma valida per tutti.

sabato 26 dicembre 2009

NOTIZIE DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Tra fichi d’india e sommacchi, XIV edizione del presepe vivente di Balata di Baida.

Ritorna anche quest’anno il presepe vivente di Balata di Baida, organizzato dall’associazione culturale “Balata club”.

Oggi e domani (26 e 27 dicembre) dalle 17,30 alle 21, si potrà visitare il presepe, giunto alla XIV edizione, inscenato anche il 2, 3, 5 e 6 gennaio.

Il presepe vivente di Balata di Baida, da più di vent’anni, unisce ed anima la piccola comunità castellammarese, in occasione delle festività natalizie e da quest’anno presenta diverse novità. Nel caratteristico borgo di Balata di Baida, frazione agricola a circa nove chilometri da Castellammare(circa 300 abitanti), lo scorso anno circa 15 mila persone hanno visitato il presepe vivente. La rappresentazione, infatti, è ambientata in una cornice paesaggistica molto suggestiva: un piccolo borgo della frazione abitata di Castellammare del Golfo, in una zona di transito tra il castello di Baida e la strada provinciale per Trapani. Circa 120 personaggi in uno scenario naturale allestito tra fichi d'india, sommacchi ed alberi d'ulivo, tra umili case di contadini. In un comodo percorso si può ammirare la rappresentazione di mestieri (lu picuraru, lu conza piatta e lemma, lu firraru, lu scarparu, lu riatteri…)ed attività domestiche ormai scomparse, ricostruite con attrezzi e costumi.

sabato 19 dicembre 2009

A ME............ MI PIACE!!

Sono piccole cose ma credo siano il segnale giusto per cominciare a sperare.
Le aiuole degli ingressi al paese ben curate rappresentano un buon biglietto di presentazione.
Non sempre le cose valide devono essere grandi.
Facciamo piccole cose ma facciamone tante.
A me è piaciuto.

venerdì 11 dicembre 2009

VI GIURO, SONO EMOZIONATO!

Sinceramente, senza polemica o sarcasmo, sono veramente emozionato.
Forse sta iniziando qualcosa di serio, di forte. Se non si dimostrerà una bufala e sarà gestita bene questa iniziativa potrebbe fare la differenza.

IL SINDACO APRE UN BLOG!!!!!!!!

Non ho ancora visitato il Blog del Sindaco (notare che mi è bastato poco per ripristinare la S maiuscola) ma sento il bisogno di complimentarmi per l'iniziativa a scatola chiusa.

Sento che siamo sulla strada giusta. Non è mai troppo tardi.

Vi riporto la notizia trasmessa dall'addetto stampa del Sindaco:


COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO

Provincia Regionale di Trapani

Gabinetto del Sindaco
Contatti: Annalisa Ferrante 3383302160 - 0924592231- portavocesindaco.castmare@gmail.com



Ditelo al sindaco: nasce il blog di Marzio Bresciani

“Comunicare significa saper ascoltare”



“Ditelo al sindaco”: una finestra di dialogo con i cittadini per discutere dei progetti amministrativi di Castellammare. Il sindaco Marzio Bresciani ha creato un blog all’indirizzo http://blogsindacobresciani.blogspot.com/, dove i cittadini possono fargli domande, segnalazioni, critiche, proposte e considerazioni. “Ho ritenuto utile creare questo blog per offrire un’ulteriore finestra di dialogo, questa volta virtuale, che ci aiuti a ragionare su quanto abbiamo fatto fino ad ora e sulle prospettive per il futuro della nostra Castellammare -scrive il sindaco Marzio Bresciani nella pagina principale dello spazio di discussione virtuale-. Il blog, in coerenza con gli obiettivi di questa amministrazione comunale, rappresenta un canale nuovo ed efficace di comunicazione con voi; uno spazio dove registrare le mie riflessioni e discutere insieme dei nostri progetti. Un ulteriore passo avanti per migliorare la comunicazione tramite questo strumento moderno e popolare, di facile accesso soprattutto per i giovani. Quando ho deciso di dedicarmi a questa esperienza politica mi sono prefissato di attenzionare le richieste dei cittadini perché sono convinto che comunicare significa prima di tutto saper ascoltare. Perciò vi invito a creare un dibattito serio ed intelligente. Qui potrete farmi presente le vostre considerazioni, domande, segnalazioni e critiche. Come sapete non manca la possibilità di incontrarmi direttamente, poiché basta telefonare alla segreteria comunale, al numero 0924592231, per fissare un appuntamento, oppure si può scrivere a mbresciani@castellammaredelgolfo.org. Ma vi faccio presente che, per questioni urgenti, ricevo anche senza appuntamento. Sono pronto a raccogliere incoraggiamenti e critiche, ma anche opinioni, osservazioni e suggerimenti”. Nel blog è stato inserito un regolamento che deve essere osservato da chi partecipa alle discussioni. “Saranno pubblicati tutti i commenti che contribuiranno, anche in modo critico, a sviluppare una discussione costruttiva. Saranno invece cancellati tutti i commenti offensivi, volgari, lesivi della dignità altrui o che in qualche modo mirino a turbare la discussione o che siano comunque non pertinenti ad essa”.
IL PORTAVOCE DEL SINDACO

(Annalisa Ferrante)


Nell'occasione pubblico anche un secondo comunicato arrivato da poco:


COMUNE DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO

Provincia Regionale di Trapani

Gabinetto del Sindaco
Contatti: Annalisa Ferrante 3383302160 - 0924592231- portavocesindaco.castmare@gmail.com



Mostra sulla rievocazione storica: domani, al Castello, anteprima dell’edizione 2010



Presentazione del Dvd, della Brochure e della mostra sulla rievocazione storica “Nostra principalissima Patrona”. La manifestazione di presentazione, organizzata dall’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo e dall’associazione “Nostra Principalissima Patrona”, si terrà domani, sabato 12 dicembre, alle ore 18, presso il Castello Arabo Normanno. Interverranno: il presidente dell’associazione Nostra Principalissima Patrona, Francesco Giuffrè, il sindaco di Castellammare del Golfo, Marzio Bresciani, il Vescovo di Trapani, Francesco Miccichè, il funzionario delegato dell’assessorato regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione, Giuseppe Dragotta, l’ideatore e regista della Rievocazione storica, Baldo Sabella. La manifestazione rappresenta un’ideale anteprima dell’edizione 2010 della Rievocazione storica che, a luglio 2009, per la settima edizione, ha visto un vero e proprio successo di presenze (circa 30mila) alla cala marina, ma soprattutto consensi per la rappresentazione dell’intervento prodigioso di Maria Santissima del Soccorso in favore di Castellammare, avvenuto il 13 luglio 1718. Indovinata la scelta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marzio Bresciani di riproporre l’evento, dopo 5 anni di assenza, il 13 luglio, proprio nel giorno in cui avvenne il miracolo, con presenze mai verificatesi prima in questo mese.



IL PORTAVOCE DEL SINDACO

(Annalisa Ferrante)

sabato 28 novembre 2009

Il SILENZIO ARROGANTE.

Ricevo questa nota e la pubblico, indipendentemente dalla mia posizione su questo argomento, perché presumo che questa sia la volontà dello scrivente e perché odio qualsiasi forma di prevaricazione tanto più quando questa proviene da persone da noi delegate e remunerate per semplificarci la vita.

I metodi mafiosi vanno contestati sempre, anche e nonostante certi messaggi intimidatori come quello della convenzione con l’ufficio delle entrate con la quale il nostro sindaco si impegna a chiedere la verifica fiscale per un cittadino piuttosto che per un altro evidentemente a suo insindacabile giudizio in quanto ad oggi non è stata fornita alcuna notizia sull’imparzialità e la trasparenza della procedura di delazione.

Il messaggio è chiaro: - Da questo momento chi mi salirà sulle scatole dovrà fare i conti con una bella verifica fiscale. Magari non troveranno niente ma vi terrò impegnati per qualche mese. -

A proposito, sapete come è finita la petizione che abbiamo presentato sull’argomento della trasparenza amministrativa? NEL SILENZIO PIU’ TOTALE come tutte le richieste ufficiali e regolarmente protocollate riguardanti argomenti di interesse collettivo che continuo a presentare agli uffici competenti.

Ecco il contenuto della nota che ho ricevuto e che vi propongo:

In perfetta coerenza con lo stile dell' amministrazione comunale di Castellammare del Golfo vengono riportate solo le notizie che ne decantano l'operosita' " oh che bello si possono segnalare on-line i guasti della rete elettrica " , ma l'addetto stampa del nostro amatissimo comune si guarda bene dal comunicare che per la prima volta nella storia democratica di questo paese e' stata attivata la procedura di consultazione referendaria e che e' in atto la raccolta delle firme necessarie per l'indizione del referendum.
Forse perche' e' piu' comodo tacere che solo dopo un anno dall'avvio dell'iter , da parte del comitato del plesso Buccellato e dopo aver tentato con tutti i mezzucci di far desistere i promotori dal perseverare nel tentativo di restituire una scuola ai leggittimi fruitori, cioe' i bambini, con atto ufficiale del 20/11/2009 e' stato notificato il verbale a mezzo del quale il difensore civico e gli altri due esponenti nominati hanno dichiarato l'ammissibilita' del quesito referendario e cioe':
Volete voi che la scuola Diego Galatioto Buccellato sita in via Canale Vecchio venga destinata ad Ufficio Tecnico Comunale ?
Evidentemente si deve far passare sotto silenzio l'impegno di un gruppo di mamme che con tenacia si sta battendo per far valere il diritto dei bambini di riavere la loro scuola,di cui evidentemente questo sindaco non conosce la storia ed il cui mantenimento e' necessario per il rispetto di un intero quartiere e della memoria di tutte quelle generazioni che tra quelle mura hanno trascorso sicuramente qualcuno degli anni piu' belli della vita.
leocanzoneri@tin.it

domenica 22 novembre 2009

Il gusto pieno della vita.

Per un genitore le vere soddisfazioni sono queste. Consentitemi questa debolezza.

Da Lunedì 16 novembre 2009 a Castellammare abbiamo un nuovo Ingegnere, mio figlio Gianvito si è laureato in Ingegneria Edile Architettura con la votazione di 110/110 e lode).

Si dice che chi comincia bene è a metà dell'opera. Speriamo sia vero.
Il breve filmato riportato sopra rappresenta il momento della proclamazione avvenuta il Venerdì 20.

Tantissimi auguri.

giovedì 19 novembre 2009

Con l'acqua alla gola ...........

Berlusconi e i suoi amici di governo hanno inventato un altro modo per torchiarci.

Arrivati a questo punto ci aspettiamo anche la privatizzazione dell’aria che respiriamo, sarebbe certamente affare d’oro per pochi eletti! Il diritto all’acqua è inalienabile e deve essere accessibile equamente da tutti.

Il governo Berlusconi ha avviato la privatizzazione delle risorse idriche nazionali decidendo che la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.

Entro il 31 dicembre 2010 tutti i servizi pubblici locali, compresi quelli idrici, diventeranno una materia prima quotata in borsa, come l’oro ed il petrolio. Come se non bastasse, il Governo ha tagliato il Fondo per la ristrutturazione e l’ammodernamento della rete idrica nazionale che prevedeva lo stanziamento ai comuni di ingenti risorse. Gli enti locali non saranno più in grado di far funzionare i nostri rubinetti e saranno costretti a cederne la gestione.

La scelta della privatizzazione è scellerata ed inconcludente, come dimostra il caso di Parigi. Dopo una lunga gestione privata, il sindaco della capitale francese ha deciso di rendere di nuovo pubblica la gestione delle risorse idriche poiché le aziende private avevano causato disservizi ed un aumento incontrollato dei prezzi. La stessa cosa è accaduta in Inghilterra. Adesso tocca a noi.


Ricevo e trasmetto con piacere il sottostante comunicato stampa di Rita Borsellino in merito alla privatizzazione dell’acqua.

D.L. RONCHI, RITA BORSELLINO: -L’ACQUA E’ E DEVE RESTARE UN BENE PUBBLICO-

- La privatizzazione dell’acqua è un gravissimo errore che peserà sulle tasche dei cittadini - . Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito in merito alla richiesta del voto di fiducia da parte del Governo sul cosiddetto 'decreto Ronchi’. - Non capisco – ha aggiunto – come si possa giustificare la privatizzazione argomentando che le tariffe italiane sull’acqua siano tra le più basse d’Europa. Ci si dimentica, forse, che nel nostro paese le bollette di gas ed elettricità sono tra le più alte dell’Ue? Bisogna piuttosto ribadire un concetto basilare, ossia che l’acqua è e deve restare un bene pubblico.

venerdì 13 novembre 2009

CHE PRIVACY!!!

Definizione di
PRIVACY: invenzione burocratica creata a tavolino dalla burocrazia disonesta e serva del potere in contrapposizione al concetto rivoluzionario che per un istante fugace si stava affermando e che prendeva il nome di “Trasparenza”. Con tale invenzione si fa finta di proteggere il cittadino per poterlo fottere meglio.

Vedrò di inserire questa definizione in Wichipedia” vediamo se me la passano.

A cosa mi riferisco? Posso fare tanti esempi da riempire la memoria di un moderno computer e non è detto che non deciderò di esaminarne uno per volta. A puntate.

Qualunque cittadino per esaminare un “atto pubblico” deve “dimostrarne l’interesse” e già questo è un gancio importante che può (se vogliono) fermare una richiesta di accesso agli atti o renderla estremamente difficile.
Di contro non viene considerato importante, ai fini della privacy, essere obbligati a rendere pubblica la distribuzione interna dei nostri appartamenti privati che sono quanto di più intimo esista dopo la nostra persona.
Siamo obbligati e distribuire copie della pianta di casa nostra a mezza Sicilia:
Soprintendenza, Forestale, Genio Civile, Ufficiale Sanitario, Comune, Catasto.
E non mi venite a raccontare che i dati sono riservati e ben archiviati perché basta entrare in qualsiasi ufficio per rendersi conto della facilità di accesso alle pratiche incustodite.
In democrazia si ammette e si impone il sacrificio del singolo per il bene della collettività (se poi il singolo è un signor nessuno la cosa viene meglio). La cosa è senz’altro condivisibile, ma dove starebbe il vantaggio della collettività nel conoscere la distribuzione interna del mio appartamento, con tutti gli impianti (di illuminazione, di allarme, di approvvigionamento e distribuzione idrica) ?

- alla Soprintendenza: non interessa assolutamente perché questa ha titolo di valutare solo l’aspetto esterno a meno che non si tratti di edifici di particolare interesse artistico, storico o culturale.

- alla Forestale non interessa assolutamente perché si deve pronunciare su aspetti di carattere idrogeologico che riguardano i movimenti di terra;

- al Genio Civile non interessa perché la precisa posizione dei tramezzi interni non influenza il calcolo sismico della struttura;

-all’Ufficiale sanitario compete la valutazione relativa all’aspetto igienico sanitarie dell’abitazione ma le regole che stabiliscono i requisiti di salubrità sono talmente semplici e codificati che possono benissimo essere asseverati dal tecnico abilitato sotto la sua responsabilità;

-al comune, tolto l’aspetto igienico-sanitario, interessano soltanto il numero di unità immobiliari e il rispetto degli standard urbanistici e quindi le piante degli appartamenti non sono necessari. Il tecnico abilitato può dichiarare sotto la sua responsabilità le superfici utili e i dati necessari alla valutazione degli oneri concessori;
-al Catasto non serve la distribuzione interna ma solo il numero di vani e le caratteristiche di finitura che possono essere dichiarate dal professionista. La distribuzione in pianta non aggiunge niente alla valutazione di competenza del catasto.

Sembra impossibile e ridicolo ma questo adempimento si continua a fare per semplice abitudine con grave nocumento della privacy del cittadino e nessuna utilità per la collettività.

Di contro esistono una molteplicità di ulteriori risvolti negativi per il cittadino.
1) visto che la pianta è stata presentata, ogni volta che la devo variare anche di pochissimo devo seguire una procedura che necessità del tecnico. E il cittadino paga.
2)Qualunque modifica che va al di la della piccola variazione di tramezzo, come per esempio lo spostamento di una finestra, necessita di un vero e proprio progetto con perdite di tempo, costi progettuali e amministrativi esagerati. E paga il cittadino.
3)Siccome a Castellammare tutto è più difficile che altrove, si viene a creare su queste cose insignificanti e inutili un indotto di denunce e procedure di sanatoria stressanti, costose, con tempi biblici di completamento.

Mi fermo perché le letture lunghe stancano, ma sarei curioso di sentire la posizione di chi difende questa inutile abitudine di presentare le piante delle distribuzioni interne.
Quanto sarebbe più semplice e infinitamente più economico semplificare questa inutile presentazione di documenti che ci rende sempre più schiavi di una burocrazia ottusa che ha perso il senso della sua stessa esistenza.

sabato 7 novembre 2009

TOMBOLA!!!!!

Il sindaco ci fa sapere che:

"Sarà firmato lunedì 9 novembre, alle ore 10, nell’aula consiliare del Comune di Castellammare del Golfo, in corso Bernardo Mattarella, il protocollo d’intesa tra il Comune di Castellammare e l’Agenzia delle Entrate, per contrastare l’evasione fiscale. A sottoscriverlo il sindaco del Comune di Castellammare, Marzio Bresciani, il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, Castrenze Giamportone, ed il direttore generale del Comune di Castellammare, Raimondo Liotta. Contestualmente alla firma, si terrà una conferenza stampa per spiegare i dettagli del protocollo. In base all’accordo sottoscritto, il Comune di Castellammare fornirà all‘agenzia segnalazioni qualificate, trasmesse tramite il canale Siatel, sistema di interscambio con l’anagrafe tributaria. Il Comune verificherà la posizione contributiva dei cittadini segnalando all’Agenzia delle Entrate elementi utili alla lotta all’evasione fiscale. Con il protocollo, infatti, il Comune di Castellammare si impegna a segnalare all’Agenzia delle Entrate i contribuenti con comportamenti potenzialmente evasivi, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell’edilizia e delle libere professioni. Accertamenti anche nei confronti di coloro che dichiarano residenze fittizie all’estero per motivi di convenienza fiscale o che, pur non risultando iscritti all’anagrafe residenti all’estero, usufruiscono di servizi comunali o beneficiano di riduzioni fiscali non spettanti. Al Comune andrà una quota del 30% delle somme che saranno effettivamente riscosse a seguito delle segnalazioni. Il protocollo d’intesa con il Comune di Castellammare avrà la durata di due anni (con decorrenza dalla data della stipula). Nel corso della confernza stampa sarà presentata anche l’inziativia “Il fisco mette le ruote” che prevede che il camper dell’Agenzia delle Entrate, attrezzato come un vero e proprio front office, sarà a disposizione dei contribuenti in Corso Bernardo Mattarella, nei pressi del Palazzo comunale, dal 10 al 13 novembre, dalle 10 alle 18.Il portavoce del sindaco: Annalisa Ferrante”

NON RIESCO A NON SENTIRE UNA NOTA STONATA.

Ci mancava che l'amministrazione comunale assumesse questo ruolo e possiamo dire di essere stati serviti a dovere.

Non ha mostrato interesse nei confronti della razionalizzazione delle entrate fiscali di sua esclusiva competenza e si offre invece di dare una mano al fisco centrale.

Ma chi ci assicura che questo potente mezzo di repressione venga usato con correttezza e imparzialità?

Quali sono le garanzie che chi ha in mano quest'arma micidiale non la usi per dare fastidio a chi gli dà fastidio o gli sta antipatico?

Certo, se l'altro è immacolato non si deve preoccupare, ma per intanto gli si fa passare qualche mese a correre fra il commercialista ed i cassetti di casa per dimostrare di aver pagato quanto dovuto.

Il 30% di commissione per il comune è un motivo molto convincente per scatenare la caccia all'untore.

Combattere l'evasione fiscale è cosa buona e giusta ma è il metodo che è assolutamente sbagliato.

Ancora una volta il sindaco dimostra il suo concetto di amministrazione confondendolo con coercizione.

Sappiamo tutti che il motto migliore è "Pagare tutti per pagare meno" ma il cittadino ha bisogno di percepire il suo sindaco come un elemento della sua famiglia e non come un ulteriore aguzzino.

Questa atmosfera puzza di "santa inquisizione".

giovedì 5 novembre 2009

IMMAGINA ……….

Immagina che esista una grandissima famiglia. Ogni componente di questa famiglia vorrebbe fare quello che gli pare ma si rende conto che non può essere possibile e che bisogna trovare un modo democratico per vivere in modo organizzato ed onesto.

Allora si comincia ad assumere personale con il compito di amministrare, spazzare, lavare, cucinare, servire a tavola, insegnare e badare ai bambini, accudire i vecchi e i malati, organizzare spettacoli per divertire i componenti della famiglia, e tutto quello che occorre.

Ogni componente della famiglia si tassa per partecipare alle spese perché i servizi costano e i dipendenti vanno pagati.

Immagina ancora che a un certo punto ogni componente della famiglia che paga la sua quota e si aspetta di ricevere dei servizi per la sua serena conduzione di vita si accorga che tutte le persone che lo dovrebbero servire assumono atteggiamenti arroganti, mafiosi, strafottenti, nullafacenti e che non riesca più ad appropriarsi del suo ruolo di componente della famiglia che ha assunto tutto quel personale tramite le persone da lui delegate.

Immagina che ogni componente della famiglia si renda conto che lo hanno reso schiavo di un sistema che ha creato tante regole inutili e dolosamente confuse e contraddittorie in modo da rendere impossibile qualunque azione di pulizia o di rettifica.

Immagina …………… , ma a che serve continuare ad immaginare? ……… guardati attorno, farai prima.

giovedì 8 ottobre 2009

OCCHIO AI CANTIERI DI LAVORO.

Riprendo una notizia pubblicata da Peppe Fausto su Viviamo CAstellammare:

"Cantieri regionali di lavoro per disoccupati da istituire ai sensi dell’art. 36 della L. R. 14 maggio 2009, n°6.
CIRCOLARE n° 1 del 05 ottobre 2009
http://www.regione.sicilia.it/lavoro/Varie/diplavoro/Cantieri/Circolare2009.doc

Questa legge permette al Comune di Castellammare di presentare progetti, credo massimo 6, di circa 100mila euro ciascuno, per la realizzazione di lavori pubblici.
Confido nella buona volontà del settore "lavori pubblici" del Comune di Castellammare per l'adesione al bando.
Si tratta dei vecchi "cantieri scuola".
Occupazione e lavori pubblici in tempi di crisi. meglio di niente. Comune aderisci!
Mi rivolgo direttamenti ai dipendenti del Comune...
peppe fausto"

Con i cantieri di lavoro si possono fare tante piccole grandi cose per migliorare la vivibilità di questo povero paese.

Sarebbero circa 600 mila euro di linfa per i nostri disoccupati e per il sistema economico Castellammarese.
Ma i tempi sono strettissimi, CI SONO MENO DI SESSANTA GIORNI per preparare i progetti e la documentazione.

Ce la possiamo fare ma occorrerebbero amministratori con le palline al posto giusto. Ci riusciranno? Vedremo. Spero comunque che ce la facciano sarebbe un disastro totale se perdessimo anche questa occasione.

venerdì 25 settembre 2009

NON MI RASSEGNO

No, non mi rassegno.

Se la legge impone che alla presentazione di una pratica edilizia venga rilasciata una certificazione di presentazione che costituisce condizione essenziale per la formazione del silenzio assenzo (art. 2, comma 2, L.R. n. 17/94) perchè questo sindaco, nonostante le ripetute richieste fa orecchie da mercante? Quali interessi può avere a non sollecitare i propri dirigenti a rispettare la legge?
Perchè alle mie richieste scritte non ha dato alcuna risposta?

Riporto la norma interessata:

<<...... omissis...........
2. L'ufficio comunale competente, all'atto della presentazione della domanda di concessione edilizia, rilascia una certificazione di ricevimento, comunicando all'interessato il nome del responsabile del procedimento.
......omississ....
5. La domanda di concessione edilizia si intende accolta qualora entro 120 giorni dal ricevimento dell'istanza, attestato con le modalità di cui al comma 2, non venga comunicato all'interessato il provvedimento di motivato diniego.
....omississ......
>>

Chi non segue la legge commette reato e questo reato è ancora più grave se il cittadino ti chiede l'applicazione del disposto di legge e tu fai orecchio da mercante perché a questo punto si configura il reato di omissione di atti di ufficio.
E allora come si potrebbe definire il comportamento del nostro sindaco in questa faccenda?:
- Omertoso?
- Mafioso?
- Menefreghista?
- Prepotente?
- Ottuso?
- Interessato?
- Incapace?
- Arrogante?
- Confuso?
- Maligno?
- Rancoroso?

Dovessi attribuirgli uno solo di questi aggettivi sarei veramente nell'imbarazzo della scelta.

Una cosa però la so di sicuro. Qualcuno che comanda (su delega dei cittadini) sta prevaricando i miei diritti non concedendomi quello che la legge mi attribuisce.

mercoledì 23 settembre 2009

CERTE COSE NON CAMBIANO MAI.

Ricordo che da ragazzo, mentre aiutavo a raccogliere le olive, sentivo mio padre cantare una canzoncina dei suoi tempi che stranamente mi ritorna familiare oggi.
Diceva pressappoco così:

"Ch'era cuntentu a ghiri a l'ilizioni,
crirennu chi ni ravanu lu pani,
e 'mmeci ni livaru la razioni,
ni trattanu chiù tinti di li cani.

Ni la purtaru a triccentu rammi,
scala la panza e criscinu li immi,
e si un finisci stu ran focu ranni
mi sà chi va finisci a tinchi tenchi."



Trovo che la canzoncina non sia poi così lontana dalle tematiche attuali sia nazionali che paesane.

Se qualcuno sapesse le altre strofe mi farebbe piacere conoscerle perché mio padre a quel punto si fermava ogni volta.

giovedì 17 settembre 2009

OoohOooh!!!!! ......... C'è nessunoooo?? ......

Mondo politico, mondo culturale, mondo sociale, mondo tecnico, mondo economico, …… ma dove siete? …….. Ancora in vacanza?
Mi viene da fare come la particella di sodio dell’acqua lete, <….. oohhooohh!!!! …. C’è nessunoooo ?.......>
Ma cosa ci vuole per smuovervi?
Vi va tutto bene? Ma ne siete sicuri? Non vi siete per caso distratti?
Va be’…….

lunedì 14 settembre 2009

SE FOSSE VERO SAREBBE COSA DA RIVOLUZIONE!

Gira voce in paese che qualcuno, un poco più intrigante dell’amorfa massa silenziosa a cui ormai apparteniamo, abbia scoperto che le famose varianti al Piano Regolatore che tanto hanno fatto scalpore questo inverno fino ad ieri giacevano ancora nei cassetti del comune perché i dirigenti si erano dimenticati di spedirli all’Assessorato Regionale per l’approvazione e la successiva adozione.
Ancora più assurdo è che i PIANI PARTICOLAREGGIATI DELLE ZONE A1, A2 e A3, sembrerebbero aver fatto la stessa fine.
Non si tratterebbe di qualche settimana ma di diversi mesi nei quali il tempo sarebbe trascorso inutilmente.
Il popolo affamato attendeva con pazienza che i piani tornassero dall’Assessorato approvati ed invece, a quanto dicono, le carte non erano nemmeno partite.
Se fosse vera questa notizia qualcuno ne dovrebbe rendere conto alla collettività.
Se fosse vero, i consiglieri comunali dovrebbero forse protestare, sollevare un caso politico (anche se a me sembrerebbe più un caso giudiziario).
Io spero che non sia vero perché in caso contrario dovremmo veramente fare due conti con la nostra coscienza, guardarci allo specchio e poi andare in municipio per guardare nelle palle degli occhi i nostri dipendenti amministratori.
Comunque, prima di continuare nelle mie considerazioni, attenderò conferme o smentite. Qualcuno saprà pure qualcosa!

lunedì 7 settembre 2009

"CAMBIARE NULLA AFFINCHE' NULLA CAMBI"

Veramente la famosa frase del Gattopardo sarebbe diversa, di solito si dice che "bisogna cambiare tutto affinché nulla cambi", ma a Castellammare non si è fatto nemmeno questo sforzo di far finta di volere cambiare qualcosa, si è preferito risparmiare questa fatica di dare fumo negli occhi e si è scelta l'assoluta trasparenza (cioè è assolutamente trasparente l'inefficienza di questa amministrazione che non fa nemmeno finta di voler cambiare qualcosa).
Tutto procede assolutamente come sempre:
- illegalità burocratica diffusa;
- arroganza amministrativa;
- trasparenza solo simulata;
- organizzazione delle ferie del personale assolutamente selvaggia (quì si usa mandare in ferie la funzione non l'impiegato);
- assoluta mancanza di regole di garanzia procedurale quando queste sono a favore del cittadino.
Naturalmente tutti siamo convinti che a protestare devono essere gli altri mentre restiamo intenti a coltivare il nostro piccolo orticello ormai povero anche di quelle poche piante asfittiche e prossime alla morte. Ma ci accontentiamo, la storia ci insegna che chi protesta quasi sempre resta isolato o malvisto e noi non possiamo correre questo pericolo, il nostro orticello potrebbe esaurirsi rapidamente e gli altri ti diranno "Eh, te la sei cercata!".
Intanto la schiuma a Guidaloca continua imperterrita, l'ufficio tecnico langue, le regole sono bandite.
Ma alla fin fine "Tutto bene!!!"

martedì 4 agosto 2009

DACCORDO E' AGOSTO. MA COSA CAMBIERA' A SETTEMBRE?

Solo settanta concessioni edilizie, di cui la metà sono in sanatoria, in più di un anno di "nuova gestione" e ora si va tutti in vacanza. Si perché come al solito chi resta è impossibilitato a produrre perché è l'anello di una catena spezzata.

Quello che fa tremare comunque è l'assoluta mancanza di programmazione dell'ufficio urbanistica, si naviga a vista senza direttive precise e quel che è più grave nella illegalità procedurale dove i protocolli sono cose sconosciute, le comunicazioni al cittadino sono procedure di altri mondi. La scusa? Sempre la solita: "manca personale".

E la mia mente non si da pace:
- In questo comune, in qualche oscuro meandro della zona "stato civile", è stato posteggiato un certo Geometra Gaspare Calandrino che ha dimostrato in passato di essere capace di portare avanti da solo l'ufficio urbanistica. Ha dimostrato capacità organizzativa e tecnica, competenza nei settori dove è stato comandato, conoscenza della legislazione urbanistica e dei regolamenti comunali.
Ad un certo punto qualcuno ha ritenuto che avesse abusato del suo potere in una faccenda di "lottizzazione abusiva", bene! Lo hanno processato, il giudice ha deciso che "IL FATTO NON SUSSISTEVA", hanno dovuto reintegrarlo per come è giusto, gli pagheranno i danni e gli stipendi arretrati (per i quali non ha lavorato), ma lo sbattono in un ufficio amministrativo che sicuramente non ha bisogno delle sue competenze, conoscenze e capacità in campo urbanistico.

Il mio cervello si chiede:
- per quale motivo?
- se una persona viene accusata di un reato e dopo regolare e lungo processo il giudice ne dichiara l'assoluta estraneità, può il sindaco decidere di non fidarsi di quella persona per una sua convinzione personale non suffragata da alcuna prova? Se è a conoscenza di qualcosa che non sappiamo ce la dica. Se è solo una sua fisima si vergogni perché la sua decisione getta una ingiusta ombra di sospetto sul Geom. Calandrino.
- se l'ufficio urbanistica è allo sbando ed ha urgente bisogno di personale, per quale motivo una unità lavorativa così incisiva non viene utilizzata? C'è un motivo legale che può giustificare una scelta così dissennata? C'è un motivo umano che può autorizzare una persona a dire "ti hanno assolto ma io non mi fido?".

Si, parla un amico del Geom.Calandrino, ma che vuol dire? Guardate oltre, guardate e riflettete sui fatti e sulla giustizia delle cose.

Credo che questo mio intervento non piacerà al Geom. Calandrino che in fin dei conti in quella posizione ci sta abbastanza bene, lontano dalle responsabilità e carichi di lavoro esagerati dell'ufficio urbanistica se rapportati agli stipendi percepiti ma sono sicuro che in fondo al suo animo c'è sempre il rammarico di non poter ritornare alla materia di cui si è nutrito per tanti anni.

Intanto l'ufficio urbanistica è carente di personale e io sempre continuo a ribadire che la mancanza peggiore è quella della trasparenza e delle regole certe per tutti. Ancora né il dirigente né il sindaco dispongono che vengano rilasciati gli attestati di presentazione delle pratiche edilizie previsti per legge, né viene data comunicazione del responsabile del procedimento e quelle famose pratiche messe da parte perché dovevano seguire un iter più veloce continuano a stare ferme e senza riscontri al cittadino anche se questo li richiede espressamente per iscritto.

Bene popolo, dormi sereno, vai al mare e goditi l'agosto Castellammarese, ma a settembre ti risveglierai in una atmosfera ancora più cupa e senza prospettive per l'economia paesana.

Per conto mio sento il bisogno di dire pubblicamente a questo sindaco che non mi rappresenta più per la sua politica inefficace ed inutilmente arrogante, per come offende facilmente le persone con l'arroganza di chi non sa riflettere, per gli amici poco raccomandabili che frequenta e di cui dicono sia succube.

Io le cose le dico in faccia, anche quando non sono comode.

lunedì 27 luglio 2009

E NON SI VERGOGNANO NEMMENO UN POCHINO?!!!

L'ufficio tecnico ancora allo sfascio!
E come se non bastasse creano attriti e malcontenti fra gli articolisti che in questo momento rappresentano l'unica forza lavoro che ha dato un minimo di efficienza all'ufficio urbanistica.
Facciamo i conti.
Chi sono i tecnici dell'ufficio urbanistica?
- il Geom. Incudine: addetto alle pratiche di nuova costruzione ma viene solo due giorni a settimana e può fare veramente poco;
- il Geom. Cascio: deve occuparsi della repressione dell'abusivismo, cosa meritoria ma forse non prioritaria considerato anche che gli episodi di abusivismo si sono ridotti a "cosucce" di poca importanza (tettoie, piccoli ampliamenti, recinzioni ....);
- il Geom. Sangiorgio: addeto alle sanatorie;
- l'articolista Arch. Alonzo che si dovrebbe occupare di tutto il resto: tutte le centinaia di pratiche arretrate e le abitabilità;
- l'articolista Geologo Turriciano che si occupa di autorizzazioni e certificati di destinazione urbanistica.
Praticamente gli ultimi due tecnici sono quelli che dovrebbero dare un poco di ossigeno al paese asfittico e hanno cercato di farlo (sia pure in mancanza assoluta di direttive decenti e legali) attingendo alla loro giovane esperienza e al loro bagaglio umano.
Ma questo evidentemente dava fastidio all'amministrazione che ha una missione: (portare all'inattività assoluta la sezione urbanistica) e allora che hanno fatto? si sono rifiutati di continuare a concedere l'itegrazione a 36 ore di servizio agli unici due tecnici che in qualche modo producono risultati provocando la reazione stizzita degli interessati che inevitabilmente si traduce in un drastico calo di produzione.
Ad oggi sono state rilasciate 68 concessioni edilizie di cui la metà sono in sanatoria.
La malattia peggiore dell'ufficio urbanistica è che si naviga a vista. C'è l'assoluta mancanza di direttive legali e trasparenti.

martedì 14 luglio 2009

QUEL CHE E' GIUSTO E' GIUSTO.

Bisogna ammettere che chi ci credeva aveva visto giusto.
La "Rievocazione storica" ha avuto successo ed è stata effettivamente ben fatta.
Tanta fatica, tanta buona volontà, una buona dose di fortuna (perchè sul bel tempo e il mare piatto nessuno ci poteva giurare) ed è stato decisamente un successo.
Complimenti agli organizzatori e ai partecipanti.
Queste iniziative, spalmate in tutto il corso dell'anno, portano il turismo sano. Una miscela di cultura, bellezze naturali, organizzazione, idee e capacità ricettiva adeguata è quello che serve a questo paese.

martedì 7 luglio 2009

DUE A ZERO PER L'ING. PALMERI

Ancora una volta, con grande dispiacere di chi aveva un teorema preconfezioato da difendere, giovedì 2 luglio l'ing. Palmeri è stato assolto ancora una volta "PERCHE' IL FATTO NON SUSSISTE".
Due processi chiusi e due processi conclusi con la stessa formula.
Tante persone implicate in questi due processi, hanno vissuto anni di angoscia e di sacrifici economici per sentirsi dire "abbiamo scherzato, la causa non aveva ragione di essere celebrata".
Dove sono i titoloni dei giornali che accusavano? Dove sono le foto in prima pagina?
E' facile infierire sulla fiera ferita.
Il Teorema aveva bisogno di vittime e sono state prese nel mucchio. Serviva rumore e rumore è stato fatto.

Comunque, questi due processi ci hanno aiutato a capire meglio la tematica della "lottizzazione abusiva".

sabato 27 giugno 2009

PAGARE E SORRIDERE? O MAGARI PAGARE E PRETENDERE.

Pretendere cosa? Magari un buon servizio, ma magari maggior rispetto.

Sono arrivate nelle nostre case le cartelle esattoriali per il pagamento del tributo rifiuti relativo al 2008.

Io sono un tipo preciso quindi per prima cosa ho cercato di capire le scadenze. Scorro le sette pagine fitte di informazioni per capire quando dovrò cominciare a pagare. Dove cerchi di solito? Nei bollettini? Sarebbe normale ma ……non c’è traccia.

Mi imbatto continuamente invece nella spiegazione delle sanzioni per ritardato pagamento, ti avvertono che anche un solo giorno di ritardo ti costerà il 9% della somma dovuta più gli interessi di mora (non precisati) più il compenso di riscossione sugli interessi di mora che è un ulteriore 9%.

Si ma quand’è la scadenza?..... Dopo un po’ la trovo, …. , ma la devi studiare per bene perché non è una data ma un percorso a quiz, chi lo supera non paga multe.

- 60 giorni dalla data di notifica. OK, guarderò la busta e vedrò quando me l’hanno notificata, …..nulla. (!!!)
- va bene, guarderò la Relata di Notifica, ….. niente, tutto in bianco, eppure per quella notifica leggo sulla cartella che devo parare € 5,88 mica un caffè.
Come faccio? Non vorrei incappare nelle more. Non mi resta che pagare qualche settimana prima e mi metterò al sicuro.
(Si, in Italia si usa così. Se chiedi: “ma questa richiesta va in bollo o in carta semplice?” Trovi sempre quello che ti risponde: “falla in bollo e ti metti al sicuro, quanto stai ad informarti! Fai prima.”
- E la seconda rata? Semplice! "Nell’ultimo giorno del secondo mese successivo alla scadenza della prima rata."
………. Azz!
Ma è sicuro che un povero vecchietto di capacità normali può riuscire a farsi i conti? Beh, alla fine se sbaglia cosa potrà mai succedere? Pagherà la mora e gli interessi, che vuoi che sia!

Ci sono quattro bollettini di versamento per le rate, ma poi c’è anche un bollettino con il totale dell’intera tassa. A cosa servirà? Forse per i pigri che non vogliono andare tante volte in posta? Forse, ma in questo caso quando si dovrà pagare senza incorrere nelle more e negli interessi? Prima? Dopo? Nel mezzo? Non è dato sapere. Nulla dicono le sette pagine.
Qualcuno che la sa lunga dice che si può pagare con la scadenza dell’ultima rata. Sarà vero?

Passiamo dal quando pagare a quanto pagare.

Poiché sotto la colonna “compensi di riscossione” c’è scritto 0,00 sembrerebbe che la Serit Sicilia s.p.a. che si occupa della riscossione dei tributi lavori a gratis. E’ possibile? Evidentemente non può essere così, quella voce senza cifre rappresenta un costo aggiuntivo nel caso in cui il contribuente pagasse in ritardo, normalmente paghiamo un aggio esattoriale che i nostri amministratori non ritengono di dover mettere in evidenza per la serie “occhio che non vede, cuore che non duole”, (a quanto ammonta? Non lo so ma non è trascurabile, credo vada al di sopra del 10%).

VEDI L'ARTICOLO DI RADIO RTM

E il mio precedente POST:
VEDI IL MIO PRECEDENTE POST

Poi si leggono delle voci strane come “ex ECA: 5%”, “ex MECA: 5%”, “tributi igiene ambientale Provinciale: 3%”.
Ma cosa stiamo pagando? L’ECA (Ente Comunale Assistenza) è stato abolito nel 1978.
Per fare un esempio su un tributo di € 450 si pagano 65€ in più che corrisponde all’incirca al 15%. Su tutto questo andiamo a mettere l’aggio esattoriale.

Perché io devo versare le tasse alla Serit?
Perché non posso versarli direttamente alle casse comunali senza ulteriori spese?

VOGLIAMO PARLARE DELLE TARIFFE?

1) Perché pagare la tariffa intera per la casa in campagna? (€/mq 1,32)

2) Perché un magazzino o un garage deve pagare più delle case di abitazione e al pari di una discoteca o una sala da gioco? (€/mq 1,91)

3) Perché si deve calcolare in riferimento ai metri quadrati senza tenere conto che una vedova non produce rifiuti quanto sette persone?

4) Perché gli anziani soli non devono avere nessuna agevolazione?

5) Perché uno studio professionale o una agenzia che producono un cestino di carta la settimana deve pagare il doppio di un appartamento? (€/mq 2,77).

6) Perché l’onestà intellettuale dell’uomo finisce non appena diventa Amministratore?

7) Perché tutte le Amministrazioni preferiscono sparare nel mucchio piuttosto che razionalizzare la richiesta dei tributi?

8) Perché siamo così disinteressati alla vita sociale? Forse perché abbiamo paura che la razionalizzazione ci porterà a pagare di più? E’ possibile ma ci saranno tante ingiustizie in meno.

venerdì 12 giugno 2009

CIAO UGO.

Oggi è andato via l'amico Ugo Gioa.

VOGLIAMO RICORDARLO COSI'


........................................

Esprimo anche il mio cordoglio alla famiglia del collega ING. ROCCO BORRUSO che rende questa giornata ancora più triste.

venerdì 5 giugno 2009

MA COS'E' QUESTA SCHIUMA?

VEDI IL FILMATO

Io vorrei almeno sapere di che natura è la schiuma che giornalmente (almeno in estate) domina la spiaggia di Guidaloca dalle 11 in poi fino a che la risacca non la scarica sulla riva e non è più visibile.

La cosa dura da parecchi anni e pur essendo nota a tantissime persone (anche facenti parte delle cosiddette istituzioni) non sembra essere stata mai ufficializzata.

L'estate scorsa l'ho fatto io, ho scritto all'AUSL e al Sindaco. Mi risulta che la notizia è stata trasmessa alla "Delegazione di spiaggia" della Capitaneria di Porto e non mi risulta nient'altro.

Non so dire se la cosa è stata ritenuta degna di indagine e se si è arrivato alla conoscenza dell'origine della produzione schiumogena.

Il fatto che non mi hanno ritenuto degno di riscontro non vuol dire che non hanno fatto nulla, vuol dire soltanto che in sicilia si usa così. Il cittadino parlante è elemento di disturbo, facente parte di una razza da portare all'estinzione.

Esiste una legge italiana che impone a qualsiasi amministrazione che riceve una richiesta ufficiale da parte di qualsiasi cittadino di darne riscontro scritto, ma la cosa sarebbe pericolosa perchè si rischierebbe di abituare le persone a considerarsi depositari di diritti e meritevoli di considerazione e l'effetto potrebbe essere devastante per i manovratori.

Io mi aspetto di rivedere quella schiuma, e voi?

Mi viene da chiedere:

CHI L'HA VISTO?

martedì 2 giugno 2009

E TORNA PUNTUALE IL SERPENTONE.

Martedì due GIUGNO ore 20,00 la fila delle auto sulla SS.187 parte dal primo bivio per Scopello e per arrivare al bar Capannelle ci sono voluti 35 minuti.

E’ possibile che da anni, ogni anno, si ripeta questo sconcio?
Eppure non è difficile diminuire drasticamente il problema, basta volerlo, basta non dire quella maledetta stupida frase : “E’ solo per due mesi l’anno, un poco di pazienza!”.
La sento dire da anni ed ogni volta ho maledetto la persona che la diceva.

Eppure la soluzione è semplice: “evitare che, nei periodi caldi, chiunque intersechi il flusso di traffico che sulla SS 187 proviene dalla direzione Trapani.”
Quali sono le possibili intersezioni che creano il danno? Senza dubbio sono l’incrocio con la via F. Crispi e l’incrocio con la via Segesta. Quello del bivio di Scopello non sarà più intasato se si risolvono gli altri due.

Soluzione possibile:
1) Fare rispettare il divieto di svolta a sinistra per entrare nella via F. Crispi per il flusso che proviene dalla direzione Trapani ;
2) Imporre l’obbligo di svolta a destra per il flusso proveniente dalla via F. Crispi;
3) Fare rispettare e rafforzare il divieto di sosta sui due lati della circonvallazione in prossimità del semaforo di via Segesta;
4) Imporre su tale incrocio la svolta a destra obbligatoria trasformando il primo tratto di via S. Paolo della Croce e la via G. Saragat in senso unico in modo da trasformare l’isolato della chiesa di S. Paolo della Croce in un grande senso rotatorio antiorario;
5) Quelli che devono prendere l’autostrada gireranno a destra dalla via Saragat e quelli che devono tornare verso il paese gireranno a sinistra;
6) Naturalmente bisognerà controllare che bar e supermercati non creino tappi assurdi alle strade di cui stiamo parlando. Controllare il traffico non vuole dire limitarsi a guidare il deflusso ma fare in modo che le situazioni di disturbo non ci siano. Tolleranza zero per un motivo che è senz’altro di emergenza.

Certo ci sarà qualcuno che dovrà fare qualche metro in più per andare a casa, qualche bar che riterrà che vengano lesi i propri affari, qualcuno che avrà bisogno di un permesso speciale, ma tutto questo e ben più sopportabile dello stress di un intero paese e di chi si trova a transitare per esso.
Trovarsi imbrigliato nel traffico per chi è in vacanza è stressante ma per chi deve lavora è un dramma.

Se a qualcuno l’argomento interessa si addestri a trovare i punti deboli della mia proposta.

lunedì 1 giugno 2009

RITORNO A RICORDARE CHE IL NOSTRO PIANO REGOLATORE COMPIE 5 ANNI. GUAI IN VISTA??

Ricordando il mio precedente intervento di febbraio 2009 mi chiedo se è sopportabile che ancora non se ne parli.
IL NOSTRO PIANO REGOLATORE COMPIE 5 ANNI. GUAI IN VISTA??

Ma allora è proprio vero che c'è un disegno preciso per mantenere questo paese in sofferenza e senza una idea decente di sviluppo programmato.

Non è nemmeno trascurabile l'aspetto che attiene alla correttezza e giustizia nei confronti dei cittadini che rimangono per decenni gravati da espropri senza che questi vengano eseguiti, ma nello stesso tempo quei terreni restano vincolati e privi di valore.

sabato 30 maggio 2009

A VOLTE RITORNANO.......

Ricevo un avviso da Peppe Fausto e lo pubblico non perché mi aspetto qualcosa di costruttivo da questa iniziativa ma perché ritengo sia utile ascoltare quello che gli atri hanno da dire e poi elaborarlo autonomamente servendosi ognuno del proprio cervello.
Cogito, ergo sum.

Riporto l'intervento:

"peppe fausto ha detto...

Domenica 31 maggio ore 15.30 hotel punta nord est "A tre anni dallo scioglimento del Consiglio Comunale" parlerà il Dott. Giuseppe Ancona. Interverrà il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Gianfranco Miccichè

Giuseppe Fausto
30 maggio 2009 7.13

mercoledì 27 maggio 2009

CON LE DOVUTE ECCEZIONI.......... PICCOLO E' MEGLIO!!

Vedo con piacere che l'argomento "Mega Albergo" in C/da Conza lanciato da "Viviamo Castellammare" ha suscitato vivo interesse.

Rilevo appena, con un pizzico di malinconia, che quando ne ho parlato io in questa sede, l'unico commento è stato quello del solito anonimo che mi accusava di non vedere di buon occhio la proposta perchè il progettista non ero io. Transeat, lasciamo perdere.

Per quello che ne posso aver capito la situazione potrebbe essere descritta in questo modo:

La zona di intervento, in base alle chiacchiere di corridoio, dovrebbe ricadere fra il Belvedere e Guidaloca.

Tale zona nel nostro Piano Regolatore è indicata con il simbolo “E2” che significa poter realizzare interventi di agriturismo e turismo rurale con un indice di 0,03 metri cubi per ogni metro quadrato di superficie disponibile ( per fare un edificio di 100 mq ci vuole un ettaro di terreno ossia 10.000 mq).
In 370 mila metri quadrati si potrebbero costruire circa 37 edifici di 100 mq.

Ma per costruire occorre ottenere il parere della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani che in questo momento si attiene (non so quanto legalmente) al Piano “Territoriale Paesistico di ambito 1” dove la zona è definita come "paesaggio locale 6":
-se ricade in c/da Marmora, Terre Nove, e Ciavoli l’attività turistico- alberghiera è ammessa;
-se ricade in c/da Conza, Le macchie, e Guidaloca non si può realizzare nessuna nuova costruzione.

Questo è quello che si può leggere nelle carte, poi c’è da vedere cosa ci leggono gli altri (quelli che contano) perché in Italia quasi mai si riesce a dare un unico significato a quello che si legge.

C’è da riflettere sulla legalità di mantenere un piano paesistico eternamente non approvato ma che produce i suoi effetti tramite l’applicazione delle norme di salvaguardia che dovrebbero comunque rappresentare un modesto periodo transitorio. Da noi il transitorio dura una vita.

Concludo chiarendo la mia posizione che si può riassumere nel motto:

"Con le dovute eccezioni,... piccolo è meglio!"

venerdì 22 maggio 2009

A CADUTA LIBERA.

Ancora una gara per prestazioni professionali a costi stracciati.
La direzione dei lavori della strada "Trazzera del Re" è stata vinta da un professionista in evidente stato di bisogno che ha offerto un ribasso superiore al 50% dell'importo stabilito dalla tariffa professionale che stabilisce il minimo applicabile.
La cosa peggiore è che, a quanto pare, molte delle offerte pervenute erano allo stesso livello.
Certo, la crisi.
Ma è solo crisi economica?
I cittadini certamente saranno felici di questa notizia, il risparmio è una bella cosa ma non dovremmo perdere di vista il valore della professionalità.
Buon lavoro al collega che svolgerà l'incarico.

martedì 19 maggio 2009

EH NO! NON CAPISCO PROPRIO.

Dov'è la politica?
Ma se non c'è quella almeno posso chiedere dove sono i consiglieri comunali?
E' possibile che per loro tutto va bene? E' possibile che nessuno di loro senta il bisogno di dire la sua su una delle tante cose che non vanno?
Sarei contento anche solo a sentirli parlare per dire cosa pensano, cosa vorrebbero fare, come vorrebbero farlo.
Vorrei capire a cosa miravano quando si davano da fare per raccogliere voto per voto. Se uno si dà tanto da fare per essere eletto dovrebbe voler dire che ha voglia di battersi per le proprie idee, che almeno ha voglia di dire cosa vorrebbe che fosse questo paese.
A cosa si è ridotto il consiglio? A ratificare quello che propone l'amministrazione?
Dove sono le idee giovani? Dov'é il fermento?
Non ho nemmeno la possibilità di pensare che aspettino una qualche contropartita per il loro comportamento ossequioso perché non credo ci sia tanto da spartire.
O no?

giovedì 14 maggio 2009

CONTINUA A PIOVERE SUL BAGNATO

Mentre leggevo i bandi per l'assegnazione degli incarichi professionali che recentemente la nostra amministrazione ha pubblicato facevo delle considerazioni che non mi senbrano proprio cosa da poco.
Questi bandi sono stati impostati in modo da escludere assolutamente i giovani professionisti.
Per potere affidare un incarico l'amministrazione richiede requisiti minimi di reddito e di esperienza che un professionista giovane non può avere proprio perchè meno lavora e meno può riuscire a farsi assegnare un incarico pubblico.
L'unica possibilità è quella di associarsi ad altri che hanno l'esperienza e la solidità economica richiesta dal bando, peccato che manca l'interesse dell'anziano a collaborare col giovane.
L'incarico pubblico di modesta entità è stato da sempre usato come mezzo per fare acquisire esperienza a chi non ne ha consentendogli di iniziare l'esercizio della professione libera.
Evidentemente la nostra amministrazione, presa dalla necessità del risparmio ritiene che i suoi giovani professionisti debbano trovare altrove l'energia per iniziare la loro vita.

ASSEGNATO l'INCARICO DI COLLAUDO DELLE SCUOLE

l'ACH. Gioè ha postato il commento che riporto di seguito con riferimento al post "I conti non tornano veramente":

Camillo Gioè ha detto...
La gara si è svolta. Hanno partecipato solo 5 concorrenti, (nessuno del luogo.....) uno è stato escluso. I ribassi sono stati intorno al 35% (tranne un 2%)
1 Offerta (Agrigento): 35,262%
3 Offerta (Trapani) : 36,560%
4 Offerta (Catania) : 35,678%
5 Offerta (Corciano) (PG) : 2,000%

Si è aggiudicato l'incarico per il collaudo riguardante il “primo lotto per la verifica dello stato di conservazione strutturale e
relativo collaudo statico delle Scuole di proprietà Comunale” il collega di Trapani che ha offerto il ribasso del 36,560% sull’importo a base d’asta € 47.300,00 e quindi per un importo netto di € 30.007,12 oltre CNPAIA, IVA e tassa Ordine.

14 maggio 2009 0.50


Da parte mia mi limito a non commentare perché ho gia detto come la penso.
Spero che il collega che ha preso l'incarico lo svolga con coscenza senza farsi influenzare dal fatto economico.

martedì 5 maggio 2009

VINCOLATI A VITA.

Sono convinto che in democrazia la mia libertà cessa dove comincia quella della comunità.
Quando interviene la "Pubblica utilità" il privato deve fare un passo indietro.
Ci vogliono le strade, il verde, le attrezzature di interesse collettivo ed è giusto che qualcuno ceda le aree. Ma è anche giusto che chi si sacrifica venga remunerato dalla collettività, dovrà rinunciare al valore affettivo del bene ma non a quello venale.
Da sempre il cittadino è abituato a pensare che esproprio equivale a requisizione e a fregatura ma non è così che dispone la legge. La legge vuole che chi si sacrifica per il bene comune sia giustamente remunerato.
La legge vuole pure che non si rimanga vincolati a vita senza che le Amministrazioni si decidano ad effettuare l'esproprio e a realizzare le opere. La legge fissa un periodo massimo di cinque anni per attuare l'esproprio dei terreni vincolati dai Piani Regolatori dopodiché il terreno torna libero.
A Castellammare ci sono terreni vincolati dal 1979 (trent'anni) e gli amministratori non si decidono a realizzare le opere previste in quelle aree ne a pagarle.
Il cittadino non può rimanere vincolato a vita, la legge prescrive cinque anni ed un eventuale rinnovo dei vincoli E' UN ABUSO ED UN COMPORTAMENTO ILLEGALE perché elude la volontà della legge sugli espropri.
I PROPRIETARI DEI TERRENI INTERESSATI DAI VINCOLI DI ESPROPRIO DOVREBBERO RIFLETTERE SULLA LORO POSIZIONE DI INGIUSTA IMPOSIZIONE.
I Piani Regolatori sono essenziali per lo sviluppo di un comune ma è profondamente ingiusto che alcuni privati godano dei guadagni (anche notevoli) e altri ne paghino i costi.
Il problema è grave ma può avere soluzioni oneste, basta dimenticare la logica dell'arricchimento privato a spese del pubblico e di pochi fessacchiotti espropriati.

lunedì 27 aprile 2009

TUTTO BENE MADAMA LA MARCHESA!

Il 2 marzo 2009, dopo un mese di discussione pubblica su questo Blog, un gruppo di 46 cittadini chiese al sindaco di Castellammare di operare in modo legale e trasparente sulle procedure dell'Ufficio Tecnico per evitare inutili sofferenze alla parte più debole della popolazione che non potesse permettersi una raccomandazione influente.

Pensate che ad oggi il sindaco abbia risposto in qualsiasi modo a questi 46 cittadini? Oppure pensate che abbia risposto ad una sola delle mie richieste fatte in qualità di privato cittadino che vede lesi i propri diritti?

Ma nemmeno per sogno.

Lui resta chiuso li nel suo castelletto, raccolto nella sua boria, convinto che la ragione e la giustizia siano dalla sua parte e che non deve rendere conto a nessuno.

Ancora oggi in quell'ufficio si produce molto poco. Uno sguardo all'albo pretorio ci indica una produzione di 7 concessioni edilizie negli ultimi 70 giorni, ma cinque sono in sanatoria e non portano certamente lavoro agli artigiani.

Io ci rinuncio. Non intendo amareggiarmi la vita per lottare contro una situazione che sta bene a tutti. Starò come tutti alla finestra a godermi la mattanza.

Art. 328 Codice Penale - Rifiuto di atti di ufficio. Omissione.
Comunque, tutto bene madama la Marchesa!

domenica 26 aprile 2009

UN SOGNO CHE PUO' DIVENTARE REALTA'

Giuseppe Curatolo vuole realizzare il suo sogno ed ha la stoffa per farlo ma ha bisogno di sentire il consenso della sua citta. Diamogli una mano.

Basta poco, che ce vo'?

giovedì 23 aprile 2009

L'ACQUA E' UN DIRITTO

A Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia la fusione tra Iride ed Enia rischia di consolidare il sistema privatistico di gestione del servizio idrico.

L'articolo 9 del nuovo Statuto prevede che "il capitale della nuova Società dovrà essere detenuto in misura rilevante da enti pubblici". Prima era garantita la partecipazione di maggioranza da parte degli enti pubblici. Così facendo, la quota di capitale pubblico tenderà a scendere sotto il 51%, il che equivale a dire che il controllo effettuato dai cittadini su un bene pubblico diventerà pari a zero.

Il diritto all'acqua è inalienabile e deve essere accessibile equamente da tutti.

Il governo Berlusconi, con la legge n.133 del 6 agosto 2008, ha avviato la privatizzazione delle risorse idriche nazionali decidendo che "la loro gestione può essere affidata a soggetti privati". Entro il 31 dicembre 2010 tutti i servizi pubblici locali, compresi quelli idrici, diventeranno una "materia prima" quotata in borsa, come l'oro ed il petrolio.

Come se non bastasse, il Governo, con la legge n. 126 del 24 luglio 2008, ha tagliato il Fondo per la ristrutturazione e l'ammodernamento della rete idrica nazionale che prevedeva lo stanziamento ai comuni di 30 milioni di euro per il 2008 e di 20 milioni per il 2009 e per il 2010. Gli enti locali non saranno più in grado di far funzionare i nostri rubinetti e saranno costretti a cederne la gestione.

La scelta della privatizzazione è scellerata ed inconcludente, come dimostra il caso di Parigi. Dopo una lunga gestione privata, il sindaco della capitale francese ha deciso di rendere di nuovo pubblica la gestione delle risorse idriche poiché le aziende private avevano causato disservizi ed un aumento incontrollato dei prezzi. La stessa cosa è accaduta in Inghilterra. Ora il rischio è concreto anche in Italia.

E' indispensabile battersi affinché l'acqua rimanga pubblica e di proprietà dei cittadini.

mercoledì 22 aprile 2009

C'ERA UNA VOLTA UN PONTE PIENO DI BUCHI.

Si, c'era una volta un bel ponte pieno di buchi sui due lati della carreggiata. Era (ed è) proprio un bel ponte, fiero e snello nella sua maestosità mentre cavalca il San Bartolomeo ma aveva quei brutti buchi. Se ci guardavi attraverso vedevi il fiume sotto. Ora quei buchi non ci sono più. Quegli inutili buchi finalmente sono stati chiusi dall'asfalto così non si vedono più. A che servivano quegli stupidi buchi, a dare il senso di vertigine se ci guardavi dentro?
Però, ora che piove tanto e si pattina forse qualcuno rifletterà sull'utilità di quei buchi ai lati della carreggiata e magari li andrà a individuare e a riaprire.

lunedì 20 aprile 2009

RITORNA IL RICEVIMENTO DEL GIOVEDI' POMERIGGIO

Da oggi, la dirigenza della sezione urbanistica dell'Ufficio Tecnico ha deciso che il pubblico si riceve:

LUNEDI' ore 10,00 - 13,30
GIOVEDI' ore 15,30 - 18,00

Ora attendiamo che il direttore generale si decida a rispettare la legge sulla "certificazione di presentazione delle pratiche edili".

Ma comunque ..... Tutto bene madama la Marchesa!

domenica 19 aprile 2009

I CONTI NON TORNANO VERAMENTE

E’ uscito il bando per affidare gli incarichi di verifica strutturale degli edifici comunali a tecnici liberi professionisti, ma i conti non tornano.

Non torna che la nostra sicurezza pubblica venga valutata da professionisti che pressati dalle esigenze di far quadrare il bilancio accettano incarichi che non sono congeniali al loro percorso formativo e mi voglio fermare alla mia categoria senza volgere lo sguardo ad altre. Mi riferisco ad ingegneri elettronici, meccanici, atomici, chimici. Il nostro stato li autorizza ad eseguire calcoli di stabilità antisismica di edifici come autorizza me a progettare navi, bombe atomiche o computer. A me non verrebbe in mente di progettare una navicella spaziale ma in ogni caso se volessi potrei anche provarci e nessuno mi potrebbe accusare di esercizio abusivo della professione, tanto quante persone possono morire, 5 o 6. Ma vuoi mettere quanto guadagnerei! Ripeto, parlo della mia categoria ma anche altre categorie dovrebbero fare un esame di coscienza scrupoloso.

Non torna che si chieda al professionista uno sconto partendo da importi assolutamente non remunerativi già in partenza. Sempre grazie a questa crisi economica, e non solo economica, i partecipanti si scanneranno a colpi di percentuale e nella migliore delle ipotesi usciranno sconti nell’ordine del 20% e non in base a considerazioni di decenza ma solo perché è meglio quello che niente. L’amministrazione pone illegalmente a carico del professionista tutte le spese di manovalanza, prove di carico , analisi di laboratorio, carotaggi, assicurazione professionale, registrazione del contratto e bolli. Fatti due conti, ci crediate o meno, al professionista rimarranno al netto 800 € per ogni edificio con i quali dovrà compensare le sue giornate lavorative, la sua professionalità e la gravissima responsabilità di dichiarare o meno la stabilità sismica dell’edificio. Dovrà pure farlo mantenendo una media di un collaudo a settimana perché in caso contrario pagherà 60€ di penalità al giorno e se ritardasse più di un mese gli ritirerebbero l’incarico senza dargli un euro e gli chiederebbero i danni.

Non tornano i conti perché se volessi farmi un controllo alla salute non sceglierei gli specialisti nel campo della chirurgia estetica in base al maggiore sconto sulla parcella comprensiva anche degli oneri relativi agli esami di laboratorio. Non mi sentirei del tutto tranquillo. Magari potrei avere fortuna ed essere servito a puntino ma mi resterebbe sempre il dubbio.

Il solito amico affezionato dirà che se non mi va posso semplicemente non concorrere ed io lo rassicuro in anticipo: “Non mi passa neanche per l’anticamera del cervello di partecipare”, ma in ogni caso voglio dire la mia. Posso?

Comunque. Tutto bene Madama la Marchesa!

sabato 18 aprile 2009

CHE STORIA E' QUESTA?!!

Vista la mia professione di "cementificatore" dovrei compiacermi di questa notizia ma non ci riesco.
Leggo sui giornali la proposta presentata dalla "Servizi Globali Generali s.r.l." per la realizzazione di 600 posti letto sulla costa fra Castellammare e Guidaloca, 37 ettari di terreno interessato, centro congressi per 1.000 persone, occupazione di 100-200 persone fra bassa e alta stagione.
E le infrastrutture territoriali dove sono?
Avete presente cos'è il traffico estivo sulla statale nel tratto dallo svincolo al bivio di Scopello in questi ultimi anni? E noi vogliamo caricare ancora un ulteriore traffico generato dall'indotto dei 600 posti letto?
Senza volere fare polemiche gratuite bisogna considerare i casi di emergenza e quindi le esigenze di protezione civile del nostro territorio.
E la tutela del paesaggio? Impazziamo per farci approvare dalla Soprintendenza ai beni ambientali un piccolo rustico di 50 metri quadrati in quelle zone e si darebbe un parere positivo ad un apporto antropico di tale pesantezza?
Ma vogliamo pensare a come si snaturerà il nostro paese? A come si drogherà la nostra economia?
No, non riesco ad entusiasmarmi.

mercoledì 15 aprile 2009

NESSUN REGALO NELL'UOVO DI PASQUA

Ancora nessuna novità sul fronte della riorganizzazione dell'ufficio Tecnico.
- Si riceve ancora tre ore a settimana.
- Le ricevute previste dalla legge per le pratiche edili non vengono ancora rilasciate.
- I provvedimenti amministrativi per esecuzione di lavori edili continuano a non essere emanati (provate a guardare sullo spazio a destra "Succursale dell'albo pretorio").
- Le tantissime pratiche di semplice completamento di lavori per edifici in corso di costruzione non vengono esitate.

Allora, preso dallo sconforto, ti convinci a usare (sia pur con le pinze) il procedimento che prevede lo svolgimento dei lavori sotto la piena responsabilità del tecnico e cosa scopri?
Se provi a presentare una DIA (Denuncia di Inizio Attività) scopri che il protocollo non ha ricevuto dalla Dirigenza alcuna direttiva per l'accettazione di tali pratiche. La D.I.A. ha necessità di prova e di data certa dell'avvenuta presentazione. L'ufficio del protocollo non ha idea (non per loro colpa)di come deve comportarsi per ricevere una D.I.A.

Dicono che al comune di Castellammare non si può protocollare nulla se non è prima passata dalle mani Dirigente Generale.(!!!????)
Possibile che la legge può ammettere un arbitrio del genere?
E se sono antipatico al Dirigente Generale e questo volesse buttare la pratica nel cestino, chi lo potrebbe impedire?
E' possibile che abbia questa grande discrezionalità?
Ma comunque: "Tutto bene Madama la Marchesa!!"

giovedì 9 aprile 2009

FINALMENTE LA FINIAMO

Finalmente la finiamo con questa pagliacciata delle proroghe. L'applicazione della nuova normativa sismica era stata rinviata per la terza volta ed era consentito usare la vecchia fino a giugno 2010.
Dopo la tragedia dell'Abruzzo hanno scoperto che questi continui rinvii sono criminali perchè alle cose o ci si crede e allora si fanno subito o non ci si crede e allora si può evitare di creare confusione.
Se veramente crediamo che la nuova norma rivoluzionerà il concetto di sicurezza sismica perchè consentire un periodo transitorio così lungo facendo costruire edifici meno sicuri? Che senso ha avuto rimandare di così tanto l'applicazione della nuova norma?
Sembra che questa sera il governo si sia impegnato ad annullare la proroga e a imporre l'applicazione del nuovo testo normativo.

martedì 31 marzo 2009

BRESCIANI SCEGLIE DI STARE FUORI DALLA LEGGE.

In data 16 febbraio 2009 chiedevo con regolare formale richiesta scritta al Sign. Sindaco e contestualmente alla Dirigente della sezione tecnica di riattivare il ricevimento pomeridiano abusivamente sospeso a tempo indeterminato.

Sempre in data 16 febbraio 2009 chiedevo con altra regolare formale richiesta scritta al Sign. Sindaco e contestualmente alla Dirigente della sezione tecnica notizie sulla metodologia usare nell’evasione delle pratiche edilizie e considerata l’impossibilità di accedere agli uffici chiedevo notizie sulle mie pratiche.

- Pensate che il Sindaco abbia risposto?
- Pensate che la Dirigente dell’U.T. abbia risposto?

Nemmeno per sogno, dopo 43 giorni, nessuna risposta.

In data 3 marzo 2009 ho presentato la petizione sulla trasparenza amministrativa dell’U.T. con quarantasei firme di cittadini interessati.
- Pensate che il Sindaco abbia risposto?

Nemmeno per sogno, nessuna risposta.


Mi viene un dubbio: ma è possibile che abbiano abrogato l’art. 328 del codice penale sull’omissione di atti di ufficio ed io non ne so niente?

domenica 29 marzo 2009

SU CASTELLO LIBERO SI RIFLETTE!

E' inutile pubblicare tutti le stesse cose quindi mi limito a segnalare un video su CastelloLibero che dovrebbe far riflettere.
Non sono di Sinistra, ma mi sento lontanissimo dalla Destra. Ma è poi così sicuro che ci si debba sentire colpevoli se non si appartiene a nessuno?

giovedì 26 marzo 2009

INTERVENTO DELL'ARCH. GIOE' SUL R.E.C. E N.T.A.

Delle considerazioni interessanti giungono dall'Arch. Gioè sul nostro R.E.C. e sulle norme di attuazione. Il commento si trova nel post "Vogliamo elencare le cose che non vanno nel nostro regolamento edilizio?".

mercoledì 25 marzo 2009

EPPURE IL CODICE PENALE E' SICURAMENTE APPLICABILE ANCHE IN SICILIA.

Art. 328 Codice Penale - Rifiuto di atti di ufficio. Omissione

Il pubblico ufficiale o l'incaricato del pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto dell'ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.

Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a lire due milioni. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.

domenica 22 marzo 2009

PIU CI PENSO…… PARTE II

ID: 022.02.08
Si ora siamo sul piano personale, per le offese gratuite che mi ha lanciato contro in quell’incontro di qualche minuto avuto per caso (ma poi non tanto per caso). Proprio lui che conosce la scomodità di avere amici chiacchierati.

Io cerco visibilità dice Bresciani.

E cosa cercavo nel lontano 12 maggio 2006 quando scrivevo ancora le stesse cose alla prima Commissione Straordinaria?

Cercavo visibilità per vedere come si sta a mettersi contro dei Prefetti?

Se avete la pazienza di leggere anche questa (nei commenti di questo post) vi accorgerete che non avevo un bel concetto della gestione dell’Ufficio Tecnico prima dell’avvento del commissariamento.

Ma certo, stavo preparandomi per attaccare il futuro sindaco.

Sono lungimirante io!

venerdì 20 marzo 2009

PIU CI PENSO E PIU' MI INCAZZO.

ID: 021.02.07
Riprendendo il discorso dell'incontro con il Sindaco:

La prima cosa che mi ha detto è che non mi conosceva e che quella sarebbe stata l'occasione per conoscerci dimenticando che prima delle elezioni ho perso qualche ora del mio tempo per incontrarlo faccia a faccia per mettermi a disposizione per qualunque cosa gli fosse servito per svolgere il suo servizio sociale (a gratis).

In merito al fatto che non ho chiesto udienza a sua signoria, giudicate voi se questa lunghissima lettera, che gli ho spedito il 22 luglio del 2008, possa essere considerata una mancanza di comunicazione.

Come preciso nella mia lettera la forma scritta la ritengo più efficace perché ti consente di organizzare meglio i concetti. Non mi ha dato nessunissimo riscontro.

Chi ne ha voglia legga la lettera che riporto nei commenti a questo post e poi giudichi se il suo contenuto assomiglia a quelli della petizione e alle altre lamentele di oggi (a otto mesi da quella prima volta).

E' lunga ma vale la pena farsi una idea.

giovedì 19 marzo 2009

Sig. Sindaco, che sensibilità!

ID: 020.02.06
Pensate che il Sindaco, invece di rispondermi sui contenuti della petizione, incontrandomi per caso, tutto quello che ha saputo dire sono state delle enormi banalità da cortiletto delle comari.
Mi ha accusato di cercare visibilità portando a prova della sua tesi il fatto che i colleghi non si sono associati alla mia richiesta e che quindi i contenuti sono del tutto strumentali.
Mi ha fatto una colpa per non aver chiesto di essere ricevuto da lui dimenticando che gli avevo scritto diverse volte senza mai aver ricevuto risposta.
Ma il grande capolavoro di eleganza è stata l’affermazione che si era informato su di me e che gli risultava che in passato io all’Ufficio Tecnico ci entravo tutti i giorni e la cosa mi stava bene. Ancora una volta esce fuori come una colpa la mia amicizia con il precedente ingegnere capo dell’U.T.
Fino a quando lo fa un “vigliacco anonimo” uno lo compatisce ma quando questa stessa cosa la fa il sindaco uno si chiede: “ma come? Io nonostante quello che riportavano i giornali l’ho votato e fatto votare e a lui per infamare la gente bastano le voci dei suoi informatori?”. Che eleganza!!

lunedì 16 marzo 2009

CHE DELUSIONE!!

ID: 019.02.05

Che inutile attesa. Aspettavo di leggere questa attesa intervista di oggi 16 marzo su "L'alcamese" per riuscire a capire quale molla muovesse i passi di cotanto stratega e alla fine la musica è sempre quella. Ancora una volta non si risponde alle chiare e nette richieste della petizione presentata ma il disco rotto ripete che non ha il personale sufficiente. Come se per fare legalità fosse necessario avere il personale.
Dice che i confronti possono farsi anche "non via internet" come se lui avesse mai tentato di ascoltare la categoria o chicchessia.
I FATTI SIG. SINDACO, VOGLIAMO PARLARE DEI FATTI?
La trasparenza e l'organizzazione degli uffici sig. Sindaco non il lasciar fare.
Le procedure certe per evitare personalismi e prevaricazioni e non recite a soggetto.
La codificazione delle procedure che la legge non specifica bene e fanno tanto soffrire inutilmente il cittadino e non la giungla dell'indefinito.
Dopo questa intervista ora si che mi sento appagato e rassicurato.

domenica 15 marzo 2009

Ma avete letto qualcosa sul PIANO CASA?

ID: 018.06.05

L'arch. Camillo Gioè ha postato questa nota che merita uno spazio apposito visto l'estrema importanza e delicatezza dell'argomento.

Ecco cosa ha riportato:
Ecco una sintesi tratta dal sito dell'Ordine degli Architetti:
"Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori accoglie positivamente la notizia di un atto legislativo che semplificherebbe l'attivita' edilizia privata". Lo afferma, in una dichiarazione il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Raffaele Sirica. "Ci auguriamo - prosegue la dichiarazione - che esso possa raggiungere l'obbiettivo di una sostanziale accelerazione e certezza delle tempistiche di procedure oggi estremamente farraginose, tutto cio' senza ledere il paesaggio, l'ambiente e le bellezze artistiche del nostro paese".

AGI) Riforme per la casa: allo studio l'abolizione della licenza edilizia.

Deregulation per l'edilizia. Una certificazione del progettista potrà sostituire i permessi. Il Governo punta alla semplificazione nel settore delle costruzioni. Per l'attività edilizia il permesso di costruire potrebbe essere abolito e sostituito da una certificazione di conformità firmata dal progettista. Allo studio anche l'autorizzazione «ex post» per chi interviene in aree vincolate a condizione che i lavori non arrechino danni. (...)
Continua nei commenti ...................................

sabato 14 marzo 2009

UNA PRECISAZIONE.

ID: 017.04.04
Ho ricevuto, in forma privata, una telefonata da parte del giornalista Massimo Provenza nella quale mi si invita con molta pacatezza a moderare i toni perchè ritiene che nel mio post "Evviva è arrivata Annalisa" sono stato polemico nei suoi confronti.
Per quanto mi sforzi di rileggere attentamente il mio intervento non trovo in esso nessuna scortesia ma solo il rammarico che lui non abbia ritenuto meritevole di interesse il mio spunto di discussione ma di contro ho dichiarato la sua cortesia nel rispondere alle mie argomentazioni e l'interesse nei confronti del suo blog che ho messo pure fra i miei preferiti.
Pur non rilevando, ripeto, alcuna scortesia nei suoi confronti all'interno della mia nota, voglio in questa sede dichiarare la mia personale simpatia e l'assoluta mia buona fede.

mercoledì 11 marzo 2009

LICEITA' DEI FABBRICATI - Nuove disposizioni

ID: 016.06.04
Ancora una direttiva non scritta da parte della Dirigente dell'Ufficio Tecnico che stabilisce che si debba dimostrare la liceità dei fabbricati, anche se fuori dal centro urbano, a partire dal 1° gennaio 1952.
Le direttive non scritte hanno il grande vantaggio di poter essere ritirate dichiarando di essere stati fraintesi (il solito Berlusconi insegna) e ogni giorno si può dire una cosa diversa. Per esempio vi ricordate quel famoso elenco di pratiche che non doveva andare in C.C.E.? ora si sono accorti dopo cinque mesi abbondanti che alcune di queste ci devono andare ma con calma, senza fretta, man mano che i proprietari minacciano denunce. Dicono (ma dicono, non è scritto da nessuna parte) che “giustamente” hanno deciso di miscelare le pratiche nuove con quelle stantie. Ma capite cosa affermano? Che sia giusto fare aspettare le pratiche vecchie perché non è sensato fare aspettare quelle recenti. Ma capite la portata illegale di una tale affermazione? In barba a qualsiasi disposizione di legge si decide che i protocolli di presentazione non hanno alcuna importanza.
Ma ritorniamo alla data del 1° gennaio 1952.
Da dove deriva tale data?
Dall'entrata in vigore del primo Regolamento edilizio per il nostro comune. Peccato che l'art. 1 di tale regolamento, al comma 1 recita:
"Chiunque intenda eseguire nei centri abitati del Comune nuove costruzioni edilizie ovvero ampliare quelle esistenti o modificarne la struttura o l'aspetto, deve presentare domanda al Sindaco, corredandola del progetto ....."
Il comma dice "nei centri abitati del comune" e non "nel territorio del comune".
L’art. 4 di tale regolamento impone il rilascio della licenza “per i centri abitati e nelle zone di espansione indicate dal comune”. Non mi risulta che tali indicazioni ci siano mai state.
L’art. 57 , riferendosi agli “abitati rurali” prescrive che in essi “Salvo quanto è prescritto per i centri abitati, chiunque intenda costruire una casa rurale, ……omissis…….., dovrà richiedere l’approvazione dell’autorità comunale.”
Il regolamento dice “abitato” e non “edificio” e il vocabolario De Mauro indica “l’abitato” come “area dove si addensano le abitazioni” quindi non certamente il singolo fabbricato ed in ogni caso il regolamento richiede l’approvazione e non il rilascio delle licenza come invece previsto per i “centri abitati”.
Questo regolamento viene custodito nei cassetti e ogni tanto fa capolino per minacciare non so quale disgrazie e ritorsioni.
Quanti di voi ne hanno una copia?
Invece di giocare a nascondino, (o se vogliamo essere più chiari “a futti compagno”) perché una buona volta l’ufficio non si decide a rendere pubblico il materiale che ha nel cassetto e a decidere, magari assieme ai tecnici, in modo onesto e collaborativi quello che deve intendersi per abusivo e quello che invece è da considerarsi regolare?
La cosa non è per niente irrilevante, esistono un sacco di cittadini che non presentano richiesta di ristrutturazione o manutenzione perché hanno il terrore di andare incontro a guai per la liceità e questi cittadini sono potenziali candidati all’abusivismo per una politica di terrorismo messa in atto dall’ufficio che non avrebbe nessuna ragione di essere.
Perché l’ufficio si deve sempre porre come controparte ostile?
Dobbiamo smetterla di farci trattare come esecutori acefali che non hanno diritto di intervenire sul destino del proprio paese.
FUORI DAL CENTRO URBANO, IN TUTTA ITALIA, NON ERA DOVUTO IL RILASCIO DI ALCUNA LICENZA EDILIZIA PRIMA DEL 2 SETTEMBRE 1967 e se il comune intendesse cambiare tale limite temporale (ma non può) dovrebbe anche applicare la legge N.47/85 modificando le fasce della tabella che decidono le varie tipologie di abuso e conseguentemente le oblazioni perché per noi il secondo periodo non si potrebbe considerare più dal 2 settembre al 29 gennaio 1977 bensì dall’1 gennaio 1952 al 29 gennaio 1977. Che ne dite? Lo facciamo? Tanto la popolazione non protesterà e nelle casse pubbliche entreranno più soldini.
Continuate a stare zitti mi raccomando. C’è tempo per reagire per ora stiamo alla finestra a guardare poi si vedrà.

martedì 10 marzo 2009

PAZZA IDEA! (NATURALMENTE NON DIRETTA AI FURBETTI DEL QUARTIERINO)

ID: 015.04.03
Vista l’assoluta mancanza di organizzazione a quasi tutti i livelli di vita sociale della nostra cittadina mi sento di lanciare una ulteriore proposta ai colleghi.
Perché non costituire un comitato di professionisti che mettano assieme le proprie esperienze e il proprio tempo in forma assolutamente volontaria e gratuita per dibattere su alcuni problemi di tipo burocratico-tecnico-sociale da discutere successivamente con l’Amministrazione comunale nell’ottica del raggiungimento di un livello di massima correttezza e legalità con il minimo sacrificio per il cittadino?
L’idea sarebbe quella di ricevere da parte degli operatori del settore urbanistico una serie di input stonati che generano disagio al cittadino senza un corrispettivo di vantaggi per la collettività e studiare un modo per salvare i classici “capra e cavolo”. Alla fine noi non siamo “comandati” ma “amministrati” da persone a cui abbiamo dato un mandato sulla fiducia. Non dovrebbero essere la nostra controparte ma solo un organo di oculata amministrazione.
Questo lavoro in fondo lo facciamo ogni giorno per cercare di risolvere ora l’una ora l’altra pratica ma alla fine quella procedura adottata rimane un caso isolato che non fa storia e che magari non viene conosciuta da altri che di quella stessa procedura si potrebbero avvalere (siamo sempre al concetto di trasparenza).
I dibattiti possono essere svolti secondo le necessità in forma allargata o ristretta ma alla fine il comitato avrebbe il compito di mediare e proporre le soluzioni possibili all’Amministrazione che potrebbe eventualmente assumere le determine necessarie, e quindi pubbliche, per regolare quelle situazioni sulle quali la legge non è esaustiva.
Ci sono tante cose inutilmente gravose per il cittadino e penso, per esempio, alla facilità con la quale gli uffici chiedono la predisposizione di perizie giurate anziché magari dichiarazioni rese sotto forma di atto notorio con notevole aggravio di spese (non mi dite che è lavoro tolto a noi perché sarebbe degradante).
Ci sono procedure non certe che magari fanno penare più uno piuttosto che un altro (penso alla dimostrazione di liceità del fabbricato che ha urgentissimo bisogno di essere normata in modo onesto perché in questo momento è usata in modo piuttosto discrezionale e discrezione e prepotenza sono divisi da un velo sottilissimo).
Da questo comitato potrebbe nascere anche una forma di autoregolamentazione a cui eticamente e volontariamente ciascun tecnico si sottoporrebbe.
Ma come fate a non avvertire quest’aria di stantio? Aprite le finestre! Fra l’altro il tempo è migliorato.

mercoledì 4 marzo 2009

EURECA! A LIVELLO REGIONALE QUALCOSA SI MUOVE SULLA C.C.E.

ID: 012.01.02
Oggi su "La Sicilia" a pag 11 c'è un articolo interessante su trasparenza e abolizione della C.C.E. Per chi volesse leggerlo lo riporto sui commenti di questo post.

PRESENTATA LA PETIZIONE SULLA “TRASPARENZA” IN FORMA CARTACEA.

ID: 011.02.03
Ormai è quasi un mese che la petizione è stata pubblicata, siamo a 45 firme e possiamo consolarci con il solito “Pochi ma buoni”.

Non ringrazio chi ha firmato perché non hanno fatto un favore a me ma a loro stessi, ma posso invece congratularmi con loro per avere dimostrato senso civico e desiderio di vero cambiamento. La cosa che a Castellammare è considerata veramente il “non plus ultra” del coraggio è dire le cose alla luce del sole, dichiarando la propria identità. E allora diciamo che siamo stati coraggiosi e ci vogliamo esporre ancora una volta:
Camillo Galante Architetto
Martino Di Benedetto Ingegnere
Camillo Gioè Architetto
Francesco Gioè Ingegnere
Gianvito Di Benedetto studente in Ingegneria
Riccardo Gioè Studente
Leonardo Crociata Dottorando di ricerca
Francesco Gianquinto Studente
Francesco Giuffré Sacerdote
Ludovico Ingoglia Ingegnere specializzando
Pietro Gianquinto Studente
Vito Di Bona Libero professionista
Fabio Fundarò Studente
Vincenzo Veneroso studente/barman
Ugo Gioia Pensionato
Angelo Galante Avvocato
Lidia Paradisi Laureanda Architetto
Giuseppe Fausto libero professionista
Vito Mazzara studente
Domenico Grassa Studente
Massimiliano Pisciotta Impiegato
Franca D'anna Impiegata
Antonella Stabile Impiegata
Antonino Di Benedetto Commerciante
Daniele Fundarò Studente
Francesco Poma Impiegato
Vito Fazzino Studente Economia
Vincenzo Longo Studente
Roberto Odisseo Studente
Maria Giovanna Di Liberti Insegnante
Salvatore Ravanà Studente universitario
Antonino Como Studente
Nicolò Zichì Albergatore
Dina Guaiana Estetista
Anna Giglio Studente
Vincenzo Desiderio Studente
Sebastiana Amodeo Studentessa in giurisprudenza
Rino Marino dip. Statale
Vincenzo Longo Studente
Francesca Pilara Disoccupata
Stefano Calabrese Impiegato
Giacomo Galante Geologo
Ilenia Tartamella Studentessa
Francesco Orlando Receptionist
Lorenzo Chiarenza Insegnante
Giovanni Bonanno Ingegnere gestionale

Questa è la nota che accompagna la petizione che ho presentato questa mattina:
..........
Egregio Signor Sindaco,

ero certissimo, e l’evidenza mi ha dato torto, che lei, venuto a conoscenza di questa mia iniziativa, avrebbe giocato d’anticipo dando disposizioni in merito e dimostrando a tutti i suoi detrattori (che ormai non sono pochi) che era solo una dimenticanza e che aveva provveduto, sia pur in ritardo, con un atto spiritoso che si sarebbe dimostrato un forte rilancio per la sua persona (ma lei ha dato già ampia prova che di quello che pensa la gente non gli e ne può importare di meno).

Certo, internet è solo una piccola parte del mondo e non tutti sanno utilizzarla ma io ho voluto provare a vedere qual era la sua potenzialità in piccola scala nel nostro ambiente locale. Ho lanciato sul web l’iniziativa che le allego ed ho aspettato non tralasciando comunque di fare garbati proseliti.

A dire la verità temevo che le opposizioni approfittassero di questa occasione e si lanciassero a cavalcare la tigre in modo strumentale. Da questo punto di vista può stare tranquillo sig. Sindaco, lei non ha opposizione.

Disarmante poi è stata la partecipazione dei tecnici di questo paese, si proprio quelli che in corridoio inveiscono contro la burocrazia opaca invocando procedure certe e oggettive.

Interessante invece è stata la risposta dei giovani che pur dichiarandosi disillusi non hanno rinunciato a dire la loro nella speranza che qualcuno finalmente li consideri cittadini a cui si dovrà consegnare a breve le sorti di questo paese.

Le cose che si chiedono in questa petizione sono talmente banalmente ed evidentemente previste dalla normativa vigente che i commenti “on line” che ho ricevuto sono tutti del tipo “Ma ci vuole una petizione per chiedere queste cose?”
Sul sito” http://firmiamo.it/nonsolochiacchiere” c’è la possibilità di firmare le petizioni “on line”, naturalmente il valore legale è zero ma quello morale e sociale è perfettamente mantenuto. Su tale sito hanno lasciato la loro adesione riconoscibile 45 cittadini, in verità c’è qualcuno (3 o 4) che non vive nel nostro comune ma nell’elenco sotto riportato li ho lasciati perché fanno anche loro opinione.

Lei di questa petizione può farne quello che vuole, ma io non mollerò. In essa ci sono i miei diritti di cittadino che già le ho richiesto ufficialmente per iscritto a livello personale come burocrazia vuole e senza che ad oggi abbia ricevuto alcuna forma di risposta.

Difenderò il mio personale diritto di accesso all’ufficio tecnico che questa Amministrazione mi ha negato e quello di avere procedure certe e trasparenti e spero che questo non voglia necessariamente dire adire a vie legali.

Quello che io chiedo, assieme ai firmatari di questa petizione è semplicemente procedimenti trasparenti, oggettivi e organizzati.

Passo ad esporre:

(SEGUE IL TESTO DELLA PETIZIONE CHE ORMAI CONOSCIAMO)

lunedì 2 marzo 2009

VOGLIAMO PROPORRE QUALCOSA DI BUONO PER LA PROSSIMA REVISIONE DEL PIANO?

ID:010.06.03
Possiamo, in questo spazio, elencare le cose che vorremmo cambiare nel nostro Piano Regolatore. Che ci costa?

VOGLIAMO ELENCARE LE COSE CHE NON VANNO NEL NOSTRO REGOLAMENTO EDILIZIO?

ID:009.06.02
Vogliamo provamo a lavorare in modo costruttivo proponendo di togliere, aggiungere o modificare qualcosa nel nostro REGOLAMENTO EDILIZIO?
Ci siamo lamentati tante volte. Proviamo allora a offrire degli spunti di riflessione in attesa che inizi la penosa trafila degli aggiustamenti.

mercoledì 25 febbraio 2009

9 GIUGNO 2009 - IL NOSTRO PIANO REGOLATORE COMPIE 5 ANNI. GUAI IN VISTA??

ID:008.06.01
Tutti gli addetti ai lavori sappiamo che il Testo Unico sulle espropriazioni prescrive che i vincoli di esproprio o di inedificabilità non possono avere durata superiore a 5 anni.
Il nostro piano regolatore è stato approvato il 9 giugno 2004 e siamo nel 2009. Fra tre mesi saranno passati 5 anni (io credo addirittura che il termine decorra dall'adozione del piano e non dall'approvazione).
SOLO TRE MESI E LA FRITTATA SARA' FATTA DEFINITIVAMENTE.
Se le aree destinate alla realizzazione delle attrezzature di interesse comune non sono più nella disponibilità pubblica il piano non può essere attuato e perde di efficacia.
L'attuale Amministrazione dovrebbe riuscire a risolvere questo problema in tre mesi. TRE MESI!!
E in tutto questo come si pone la variante proposta dalla Delibera n. 30 e dei relativi emendamenti?
Questo è quello che penso io, e voi? Gli addetti ai lavori cosa ne pensate? Sono uno che vaneggia? Un terrorista della parola? Un destabilizzatore? Un semplice pessimista?

mercoledì 18 febbraio 2009

ISTRUTTORIA SANATORIE - SARANNO DUE ANNI DI FUOCO.

ID:006.05.01
Ho letto il disciplinare d'incarico per i tecnici esterni che si candideranno a svolgere l'incarico per l'istruttoria delle sanotorie.
Una cosa mi preoccupa. E' successo e succederà ancora in futuro che non ci si trovi daccordo con l'ufficio sul conguaglio. Secondo il disciplinare, trascorso il termine stabilito dall'ufficio senza che sia stato effettuato il versamento parte la procedura per il diniego della concessione in sanatoria e non rimarrà che rivolgersi al TAR, ma siccome questa procedura costerà di più della somma richiesta dal comune ancora una volta il cittadino rimarra schiacciato e dovrà pagare.
Perchè parlano di conguaglio dell'oblazione? La legge prevede che "trascorsi 36 mesi dalla presentazione della domanda si prescrive qualsiasi diritto al conguaglio o al rimborso dovuti" e questo prescinde da qualunque mancanza di documentazione se non la descrizione dell'abuso valida per risalire al conguaglio dovuto.

domenica 15 febbraio 2009

A TUTTI I LIBERI PROFESSIONISTI - SETTORE TECNICO

ID:005.04.01
CONSIDERATA LA DISPONIBILITA' DIMOSTRATA DAL CAPO GRUPPO DEI CONSIGLIERI DEL PDL GEOM. DOMENICO BUCCA NEL PREDISPORRE UN TAVOLO DI DISCUSSIONE TRA CONSIGLIERI E TECNICI PROGETTISTI SI INVITANO I COLLEGHI DI TUTTE LE CATEGORIE A DARE LA DISPONIBILITA' ALLA LORO PARTECIPAZIONE AL FINE DI ORGANIZZARE IN MODO IDONEO GLI INCONTRI.
SONO ANCORA TUTTE DA STABILIRE LE MODALITA' E LA LOGISTICA DEGLI INCONTRI MA SI PUO' PROVARE A TENERCI IN CONTATTO TRAMITE QUESTO MEZZO.
SI INVITANO I COLLEGHI A FARE OPERA DI DIFFUSIONE DEL PRESENTE AVVISO E DARE RISCONTRO DELLA PROPRIA DISPONIBILITA'.

Elenco dei temi proprosti dai colleghi che hanno postato un commento:
Arch. Gioè
1)verificare se e come è possibile riproporre le zone turistico-ricettive;
2)rilancio dell'economia attraverso gli investimenti nelle opere pubbliche e nelle infrastrutture facendo in modo che l'Amministrazione si doti di un "parco progetti" esecutivi al fine di potere accedere ai finanziamenti europei 2007-2013;
Ing. M. Di Benedetto
3) Trasparenza e tracciabilità delle pratiche U.T. e sportello unico;
4) possibilità di presentazione on-line delle pratiche edilizie;
5) studio della fattibilità della proposta di modifica delle competenze della C.C.E.;
6) priorità attuative delle proposte e priorità;
7) ottimizzazione delle procedure dell'ufficio protocollo;
Ing. F. Gioè
8)soluzioni per attivare la rete di metanizzazione;
9)pianificazione esecutiva della Spiaggia Plaia, zona urbanizzata da tempo carente di fognature, viabilità, illuminazione, stade pedonali di accesso al mare;
...............
ALTRI TEMI?

venerdì 13 febbraio 2009

PERCHE' PAGARE DI PIU'?

ID:004.03.01
Le tasse comunali cominciano a gravare in modo sensibile sul nostro bilancio. A quello che ci spetta pagare viene a sommarsi l'AGGIO ESATTORIALE che non è una piccola percentuale. Perché pagare di più? Riflettiamo e, se vi va, partecipate al sondaggio riportato sulla destra.
VEDI L'ARTICOLO DI RADIO RTM 

NE AVEVO GIA' PARLATO QUI':  http://mettiamolasulpiatto.blogspot.it/2009/06/pagare-e-sorridere-o-magari-pagare-e.html

mercoledì 11 febbraio 2009

PER DIRE A TUTTI CHI SIAMO!

ID:003.02.02
Non dobbiamo essere timidi. Almeno quelli che sono convinti della bontà dell'iniziativa e che non sono ricattabili dichiarino la loro volontà. Io non ci credo che si possa non essere daccordo con quanto richiesto nella petizione ma se avete argomentazioni contrarie ditele, vi giuro che se mi convincete chiederò scusa a tutti, personalmente, uno per uno.
Collegatevi a
http://www.firmiamo.it/nonsolochiacchiere

TESTA CHI UN PARRA SI CHIAMA CUCUZZA!
ma esiste anche l'altra purtroppo:
MEGGHIU CURNUTO CHI MALASCUTATU!

sabato 7 febbraio 2009

LA PETIZIONE SULLA TRASPARENZA DELL'U.T.

ID:002.02.01
Ho trasmesso a tutti i blog locali la proposta di partecipazione a questa petizione in cui credo fermamente nella speranza di avere la massima partecipazione.

NON SOLO CHIACCHIERE.
ECCO UNA PROPOSTA OPERATIVA A COSTO ZERO.

Facciamo un esperimento?

Usiamo questo mezzo meraviglioso come tavolo di discussione?

Sono convinto che ciascuno di noi sarà pronto a dire che ci sono sempre delle cose più urgenti di altre, ma voglio provare a proporre piccoli passi di veloce realizzazione e di nessun costo reale. Fatto questo si penserà al prossimo passo.

Propongo di presentare al Sindaco la sotto esposta petizione volutamente schematica nella sua formulazione quanto semplice da attuare in quanto il primo punto non andrebbe nemmeno richiesto perché costituisce un obbligo di legge e gli altri due punti sono facilmente realizzabili perché gli elenchi richiesti sono sicuramente già esistenti e facilmente modificabili per la pubblicazione su internet.
Il quarto punto è indispensabile per non creare sperequazioni fra i cittadini.

Per realizzare quello che si chiede in questa petizione non occorre un solo euro e avremmo tutti la certezza assoluta che la legge e il diritti dei cittadini saranno rispettati.

Sono convinto che tutti troveremmo in questa certezza la serenità di attendere il turno delle nostre pratiche senza estenuanti anticamere per cercare di impietosire il Dirigente di turno per convincerlo delle nostre urgenze.

Naturalmente sono graditi anche suggerimenti e correzione ma naturalmente è indispensabile che ciascuna persona interessata esprima la volontà di appoggiare questa iniziativa che sarà successivamente formalizzata, firmata e recapitata al Sindaco. Per i più timidi o riservati metto a disposizione il mio indirizzo di posta dibenedetto.martino@libero.it .

Chi è il potenziale firmatario di questa petizione? Per esempio:

- il Sindaco, che in campagna elettorale ha cavalcato il tema della trasparenza assoluta;
- i Consiglieri comunali di qualunque colore e religione perché la trasparenza e la legalità non sono prerogativa di destra o di sinistra;
- il cittadino qualunque, ma solo quello che non crede che per risolvere i suoi problemi si debba fare raccomandare per forza da qualcuno;
- il professionista e le imprese, in particolare del settore edile, perché così possono impiegare il loro tempo a produrre piuttosto che sprecarlo per estenuanti anticamere nella speranza di poter perorare la causa di questo o quel progetto;
- i tecnici e i lavoratori dell’Ufficio Tecnico che da questa organizzazione e trasparenza otterrebbero una serenità di lavoro estrema senza lo stress di continue e più o meno giustificate pressioni.

Naturalmente ho bisogno dell’aiuto di tutti quelli che giudicano positiva questa iniziativa. Molti non hanno ancora l’abitudine di farsi un giro conoscitivo sui Blog locali quindi la proposta potrebbe sfuggire alla loro attenzione. Ognuno di noi dovrebbe attivarsi per pubblicizzare la cosa e dare la possibilità agli amici o colleghi di poter partecipare a questa iniziativa. Mi rivolgo in particolare ai miei colleghi professionisti.

N.B. In questo mondo di permalosi e di code di paglia voglio precisare pubblicamente che le mie iniziative non sono dirette contro nessuno ma solo a FAVORE di una metodologia che può veramente indirizzarci verso la soluzione dei nostri problemi.

Più di questo non posso fare, passo a esporre la petizione.

AL SIGNOR SINDACO DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO

I sotto elencati tecnici liberi professionisti e cittadini:
premesso:
- che siamo fermamente convinti che l’ordine, le procedure certe e la trasparenza siano alla base del buon funzionamento di qualsiasi processo produttivo e amministrativo;
- che negli ultimi anni la mancanza di personale e le vicissitudini che tutti conosciamo hanno portato ad un fortissimo rallentamento della produzione dell’ufficio tecnico e quindi dell’economia globale del paese;
- che tale rallentamento non è più sostenibile se dall’altro lato non si ha la certezza dei procedimenti e delle priorità;
chiediamo
alla S.V.I. che si mettano in atto i seguenti provvedimenti con procedura di urgenza:

1) rilascio della certificazione di presentazione prevista dal comma 2, dell’art. 2 della L.R. 31/05/94, n. 17) per ogni pratica edilizia con la relativa comunicazione, entro una settimana (anche con pubblicazione via Internet), del numero progressivo di presentazione e del responsabile del procedimento come previsto dalla legge vigente;

2) pubblicazione (via internet) degli elenchi aggiornati in tempo reale delle pratiche edilizie distinte per le stato di avanzamento delle stesse (-presentate, -assegnate a chi, -istruite, in attesa di integrazione, -in turno per la C.C.E., -in corso di rilascio del provvedimento, -con provvedimento rilasciato) identificate dal numero di pratica comunicato al tecnico e quindi con la garanzia del rispetto della privacy;


3) Predisposizione e pubblicazione (via internet) delle statistiche mensili delle pratiche edilizie evase, sempre identificate con il numero progressivo, con la distinzione delle tipologie (autorizzazioni, concessioni, certificazioni ….)

4) riapertura pomeridiana della sezione urbanistica dell’U.T. almeno una volta a settimana per consentire l’accesso dei cittadini che non possano farlo di mattina.

Fiduciosi nell’accoglimento delle richieste sopra esposte, porgiamo distinti saluti.

Firme