sabato 30 maggio 2009

A VOLTE RITORNANO.......

Ricevo un avviso da Peppe Fausto e lo pubblico non perché mi aspetto qualcosa di costruttivo da questa iniziativa ma perché ritengo sia utile ascoltare quello che gli atri hanno da dire e poi elaborarlo autonomamente servendosi ognuno del proprio cervello.
Cogito, ergo sum.

Riporto l'intervento:

"peppe fausto ha detto...

Domenica 31 maggio ore 15.30 hotel punta nord est "A tre anni dallo scioglimento del Consiglio Comunale" parlerà il Dott. Giuseppe Ancona. Interverrà il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri On. Gianfranco Miccichè

Giuseppe Fausto
30 maggio 2009 7.13

mercoledì 27 maggio 2009

CON LE DOVUTE ECCEZIONI.......... PICCOLO E' MEGLIO!!

Vedo con piacere che l'argomento "Mega Albergo" in C/da Conza lanciato da "Viviamo Castellammare" ha suscitato vivo interesse.

Rilevo appena, con un pizzico di malinconia, che quando ne ho parlato io in questa sede, l'unico commento è stato quello del solito anonimo che mi accusava di non vedere di buon occhio la proposta perchè il progettista non ero io. Transeat, lasciamo perdere.

Per quello che ne posso aver capito la situazione potrebbe essere descritta in questo modo:

La zona di intervento, in base alle chiacchiere di corridoio, dovrebbe ricadere fra il Belvedere e Guidaloca.

Tale zona nel nostro Piano Regolatore è indicata con il simbolo “E2” che significa poter realizzare interventi di agriturismo e turismo rurale con un indice di 0,03 metri cubi per ogni metro quadrato di superficie disponibile ( per fare un edificio di 100 mq ci vuole un ettaro di terreno ossia 10.000 mq).
In 370 mila metri quadrati si potrebbero costruire circa 37 edifici di 100 mq.

Ma per costruire occorre ottenere il parere della Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani che in questo momento si attiene (non so quanto legalmente) al Piano “Territoriale Paesistico di ambito 1” dove la zona è definita come "paesaggio locale 6":
-se ricade in c/da Marmora, Terre Nove, e Ciavoli l’attività turistico- alberghiera è ammessa;
-se ricade in c/da Conza, Le macchie, e Guidaloca non si può realizzare nessuna nuova costruzione.

Questo è quello che si può leggere nelle carte, poi c’è da vedere cosa ci leggono gli altri (quelli che contano) perché in Italia quasi mai si riesce a dare un unico significato a quello che si legge.

C’è da riflettere sulla legalità di mantenere un piano paesistico eternamente non approvato ma che produce i suoi effetti tramite l’applicazione delle norme di salvaguardia che dovrebbero comunque rappresentare un modesto periodo transitorio. Da noi il transitorio dura una vita.

Concludo chiarendo la mia posizione che si può riassumere nel motto:

"Con le dovute eccezioni,... piccolo è meglio!"

venerdì 22 maggio 2009

A CADUTA LIBERA.

Ancora una gara per prestazioni professionali a costi stracciati.
La direzione dei lavori della strada "Trazzera del Re" è stata vinta da un professionista in evidente stato di bisogno che ha offerto un ribasso superiore al 50% dell'importo stabilito dalla tariffa professionale che stabilisce il minimo applicabile.
La cosa peggiore è che, a quanto pare, molte delle offerte pervenute erano allo stesso livello.
Certo, la crisi.
Ma è solo crisi economica?
I cittadini certamente saranno felici di questa notizia, il risparmio è una bella cosa ma non dovremmo perdere di vista il valore della professionalità.
Buon lavoro al collega che svolgerà l'incarico.

martedì 19 maggio 2009

EH NO! NON CAPISCO PROPRIO.

Dov'è la politica?
Ma se non c'è quella almeno posso chiedere dove sono i consiglieri comunali?
E' possibile che per loro tutto va bene? E' possibile che nessuno di loro senta il bisogno di dire la sua su una delle tante cose che non vanno?
Sarei contento anche solo a sentirli parlare per dire cosa pensano, cosa vorrebbero fare, come vorrebbero farlo.
Vorrei capire a cosa miravano quando si davano da fare per raccogliere voto per voto. Se uno si dà tanto da fare per essere eletto dovrebbe voler dire che ha voglia di battersi per le proprie idee, che almeno ha voglia di dire cosa vorrebbe che fosse questo paese.
A cosa si è ridotto il consiglio? A ratificare quello che propone l'amministrazione?
Dove sono le idee giovani? Dov'é il fermento?
Non ho nemmeno la possibilità di pensare che aspettino una qualche contropartita per il loro comportamento ossequioso perché non credo ci sia tanto da spartire.
O no?

giovedì 14 maggio 2009

CONTINUA A PIOVERE SUL BAGNATO

Mentre leggevo i bandi per l'assegnazione degli incarichi professionali che recentemente la nostra amministrazione ha pubblicato facevo delle considerazioni che non mi senbrano proprio cosa da poco.
Questi bandi sono stati impostati in modo da escludere assolutamente i giovani professionisti.
Per potere affidare un incarico l'amministrazione richiede requisiti minimi di reddito e di esperienza che un professionista giovane non può avere proprio perchè meno lavora e meno può riuscire a farsi assegnare un incarico pubblico.
L'unica possibilità è quella di associarsi ad altri che hanno l'esperienza e la solidità economica richiesta dal bando, peccato che manca l'interesse dell'anziano a collaborare col giovane.
L'incarico pubblico di modesta entità è stato da sempre usato come mezzo per fare acquisire esperienza a chi non ne ha consentendogli di iniziare l'esercizio della professione libera.
Evidentemente la nostra amministrazione, presa dalla necessità del risparmio ritiene che i suoi giovani professionisti debbano trovare altrove l'energia per iniziare la loro vita.

ASSEGNATO l'INCARICO DI COLLAUDO DELLE SCUOLE

l'ACH. Gioè ha postato il commento che riporto di seguito con riferimento al post "I conti non tornano veramente":

Camillo Gioè ha detto...
La gara si è svolta. Hanno partecipato solo 5 concorrenti, (nessuno del luogo.....) uno è stato escluso. I ribassi sono stati intorno al 35% (tranne un 2%)
1 Offerta (Agrigento): 35,262%
3 Offerta (Trapani) : 36,560%
4 Offerta (Catania) : 35,678%
5 Offerta (Corciano) (PG) : 2,000%

Si è aggiudicato l'incarico per il collaudo riguardante il “primo lotto per la verifica dello stato di conservazione strutturale e
relativo collaudo statico delle Scuole di proprietà Comunale” il collega di Trapani che ha offerto il ribasso del 36,560% sull’importo a base d’asta € 47.300,00 e quindi per un importo netto di € 30.007,12 oltre CNPAIA, IVA e tassa Ordine.

14 maggio 2009 0.50


Da parte mia mi limito a non commentare perché ho gia detto come la penso.
Spero che il collega che ha preso l'incarico lo svolga con coscenza senza farsi influenzare dal fatto economico.

martedì 5 maggio 2009

VINCOLATI A VITA.

Sono convinto che in democrazia la mia libertà cessa dove comincia quella della comunità.
Quando interviene la "Pubblica utilità" il privato deve fare un passo indietro.
Ci vogliono le strade, il verde, le attrezzature di interesse collettivo ed è giusto che qualcuno ceda le aree. Ma è anche giusto che chi si sacrifica venga remunerato dalla collettività, dovrà rinunciare al valore affettivo del bene ma non a quello venale.
Da sempre il cittadino è abituato a pensare che esproprio equivale a requisizione e a fregatura ma non è così che dispone la legge. La legge vuole che chi si sacrifica per il bene comune sia giustamente remunerato.
La legge vuole pure che non si rimanga vincolati a vita senza che le Amministrazioni si decidano ad effettuare l'esproprio e a realizzare le opere. La legge fissa un periodo massimo di cinque anni per attuare l'esproprio dei terreni vincolati dai Piani Regolatori dopodiché il terreno torna libero.
A Castellammare ci sono terreni vincolati dal 1979 (trent'anni) e gli amministratori non si decidono a realizzare le opere previste in quelle aree ne a pagarle.
Il cittadino non può rimanere vincolato a vita, la legge prescrive cinque anni ed un eventuale rinnovo dei vincoli E' UN ABUSO ED UN COMPORTAMENTO ILLEGALE perché elude la volontà della legge sugli espropri.
I PROPRIETARI DEI TERRENI INTERESSATI DAI VINCOLI DI ESPROPRIO DOVREBBERO RIFLETTERE SULLA LORO POSIZIONE DI INGIUSTA IMPOSIZIONE.
I Piani Regolatori sono essenziali per lo sviluppo di un comune ma è profondamente ingiusto che alcuni privati godano dei guadagni (anche notevoli) e altri ne paghino i costi.
Il problema è grave ma può avere soluzioni oneste, basta dimenticare la logica dell'arricchimento privato a spese del pubblico e di pochi fessacchiotti espropriati.