sabato 27 marzo 2010

RAI PER UNA NOTTE - LA DEMOCRAZIA E' VERAMENTE IN PERICOLO?

Certo a sentire come il nostro Governo tratta le istituzioni e quale senso delle legalità abbia, a me qualche dubbio viene.

Io la tramissione l'ho vista tutta e siceramente qualche preoccupazione ce l'ho.

Anche le reazioni del Presidedente della nostra RAI, Masi, mi fanno riflettere.
Ma più di tutto mi fa riflettere l'assoluto silenzio dei media governativi.
Ma veramente Giovedi 25 non è successo niente che valga la pena di approfondire?
Eppure gli ascolti su internet sono stati altissimi.
VESPA naturalmente non condivide ma questo non ci stupisce.

venerdì 26 marzo 2010

LE MIE CONSIDERAZIONI FINALI

1)Ho fatto il mio dovere di cittadino.

2)Ho espresso all'organo giudiziario le mie considerazioni come avevo promesso e preannunciato.

3)Non nutro alcuna speranza che il mio atto servirà a diminuire l'arbitrarietà negli uffici comunali.

4)Aspetterò i tempi delle procedure giudiziarie che non saranno certamente brevi.

5)Mi organizzerò per resistere all'attacco vendicativo di qualcuno che ha perso completamente la bussola e la serenità di giudizio.

6) Chiedo scusa al Dott. Antonino Mistretta (compagno delle delle classi elementari della maestra Greco) per avere fatto quella grande cazzata di non averlo votato e fatto votare.

7) Ringrazio, con grande commozione, tutti i miei colleghi che mi hanno così decisamente e incondizionatamente sostenuto.

8) Mi ripropongo da questo momento di usare le mie energie eslusivamente per risolvere i miei casi personali.

9)Evitate di lamentarvi in mia presenza di come vanno le cose in questo comune perchè potrei anche reagire in modo poco educato.

10) Spero che si secchi irreversibilmente il pistolino con relativi accessori di tutti quelli che offendono nascondendosi dietro l'anonimato (e se poi fossero colleghi spero che gli si cicatrizzi pure il buchetto del culo).

lunedì 22 marzo 2010

IL SANGUE RIBOLLE.

Leggo il Segestano del marzo 2010 e il sangue mi ribolle perchè mai come in questa intervista emerge la malizia dolosa di un Sindaco che non solo non opera bene ma che vuole vendere per buona una cosa che non lo è giocando e barando sui numeri:
In questa intervista il Sindaco afferma che sono state rilasciate 140 concessioni tralasciando di precisare che 50 sono D.I.A. (pratiche eseguite sotto la esclusiva responsabilità del progettista), 50 sono Sanatorie (che fanno storia a parte perchè incidono pochissimo nell'economia cittadina) e solo 50 sono concessioni edilizie che hanno richiesto quindi un processo di istruttoria. Se si vuole poi sottilizzare almeno 25 di queste si riferiscono ad opere di completamento di edifici a cui era scaduto il titolo e dovevano rinnovarlo e che non avevavo bisogno di grosse perdite di tempo per istruttorie. Rimangono quindi una ventina di concessioni per nuove costruzioni che rappresentano veramente la linfa della nostra economia.
Fino a quì la malizia.
Si intravede la dolosità invece quando continua a fare il paragone dei risultati con l'anno 2007 e con il periodo precedente alla sua amministrazione (quello dei commissari che hanno bloccato tutto) e non con il periodo precedente al commissariamento che è l'unico valido termine di paragone.
Questo è lo stralcio dell'articolo a cui mi riferisco:
............. La Commissione edilizia ha ripreso la sua attività. Nel 2009 ha rilasciato 140 concessioni e 170 autorizzazioni. Chi li definisce di scarsa consistenza afferma grandi sciocchezze! Molta gente parla perché vuol parlare, perché ha la bocca, tira il fiato ed escono parole, ma bisognerebbe riflettere prima di parlare! Non dico che le nostre sono cifre grandissime, ma confrontandole con i dati degli anni precedenti, che ho reso pubblici si evince un aumento molto sensibile (nel 2007 le concessioni erano 63 e le autorizzazioni 84).

Caro Sindaco mi pare che chi parla perché ha la bocca non sono certo io, quando tiro il fiato respiro ma quando parlo prima rifletto sulla concretezza di quanto affermo. Dovrei invece riflettere di più sulla convenienza personale e sul pericolo che corro in un ambiente come questo ma non ci posso fare niente, il sangue ribolle.

venerdì 19 marzo 2010

MA NON C`E`SOLO IL SINDACO CHE FA FINTA DI NON CAPIRE

Non avrei mai creduto che a Castellammare ci fossero tanti pusillanimi, che continuano a lamentarsi per un milione di cose ma quando c`è da difendere i propri diritti mettendoci la faccia temono per il loro c..o e hanno immediatamente qualcosa di urgente da fare.
No poverini, state tranquilli, siete in buona compagnia, l`italiano e`cosi`, si nasconde quando c`e`da combattere ma al momento della foto con il trofeo e sempre in prima fila.
Comodo stare alla finestra, se finisce bene mi godo i risultati e se invece finisce male non ci ho perso niente ... eh?
Pensate al vostro orticello, e`piu`sicuro.
Saluti da Amsterdam.
Ma torno! Se non cade l`aereo torno.

giovedì 18 marzo 2010

LA RISPOSTA DEL SINDACO che fa finta di non capire

Non mi pare che il sindaco con la risposta che mi ha dato abbia centrato il problema. Le solite lagne senza contenuto e poi si permette di scrivere sul Segestano che chi si lamenta lo fa per dare fiato alla bocca. Anche lui non scherza.
Dice di non essere arrogante ma poi fa il gradasso dichiarando che una denuncia in piu`o in meno non lo impressiona invece di tentare un accomodamento.

Riporto la risposta del Sindaco e successivamente il mio commento.
.......................
Prendo atto della denuncia dell’ing. Martino Di Benedetto; se questa serve per risolvere i problemi di Castellammare, ben venga. L’amministrazione non è un pachiderma addormentato, né un insieme di persone arroganti. L’amministrazione è fatta da persone che si sono trovate, e sono ancora, di fronte a problemi enormi, soprattutto in fatto di urbanistica e di bilancio. Lo sforzo fatto e la mole di lavoro profusa, solo parzialmente descritti nella relazione del sindaco, hanno sicuramente migliorato l’andamento dell’attività dei vari uffici, ma non hanno certamente posto rimedio a tutte le carenze. L’ufficio dell’urbanistica è stato trovato, da questa amministrazione, in grave confusione, come tutti sanno. Il tutto è stato poi complicato da un PRG per il quale, nel decreto di approvazione (anno 2004), l’Ass.to Reg.le al Territorio prevedeva delle prescrizioni che sono state per la quasi totalità disattese. L’arretrato di pratiche riscontrato è enorme, e non arriva solo al 2006, ma investe anni ben precedenti. Colpevolizzare per tutto questo l’attuale amministrazione, come se fosse rimasta inerte, è ingiusto ed ingeneroso. Nessuno si aspetta elogi, ma l’attività svolta andrebbe quanto meno riconosciuta.
Una nota personale: io non sono risentito con nessuno. Certamente in alcuni casi non sono stato tenero nei miei interventi, soprattutto quando ritengo ingiustificate determinate critiche, ma non porto rancore nei confronti di nessuno. E non perché mi senta buono, ma perché ritengo che portare rancore costi troppa fatica, meglio affaticarsi nel costruire qualcosa di positivo.

Con vera cordialità,
Marzio Bresciani.
..........................

Da Amsterdam con stupore.

Non mi pare che lei abbia ben compreso il contenuto delle mie rivendicazioni.
Io parlo di mancanza di metodo, dell`arroganza della sua dirigente, del dispregio delle leggi, di scomparsa di pratiche, di mancanza di sensibilita` e lei mi fa il sermone.
Certo, io ritengo, con il mio sacrificio, di contribuire a cambiare qualcosa nella sua amministrazione. Da un anno e mezzo cerco un qualche risultato, un segno di buona volonta` che denotasse interesse verso un settore vitale per lèconomia del paese. Lei ha dimostrato di non capirne il peso.
Avrei apprezzato un minimo di scuse per la perdita da parte del suo ufficio di ben cinque pratiche contenenti documenti importantissimi.
Vedo che vuole arrivare alla sfida finale, ne prendo atto.
Ing. Martino Di Benedetto

martedì 16 marzo 2010

NON VOLEVO ARRIVARE ALLA DENUNCIA, MA SONO STATO COSTRETTO

Pubblico questo post per spiegare le motivazioni del mio gesto e precisare che non ha nessuna valenza politica o di sterile polemica.
Si tratta della difesa della dignità professionale e di cittadino del sottoscritto che ritiene che siano stati lungamente negati i suoi diritti.
Come più volte dichiarato sul mio Blog e su quello del Sindaco ritengo di essere stato oggetto di vessazioni e soprusi da parte del Sindaco e della dirigenza dell’ufficio tecnico, il primo per non aver verificato quanto da me più volte denunciato, la seconda per aver direttamente operato nei miei confronti in modo illegale.
Affinché non si dica che ho agito in modo frettoloso e maligno ho proceduto a notificare il mio intendimento al Sindaco prima mediante e-mail (sabato 13 marzo), e successivamente il lunedì 14 mediante regolare nota scritta e protocollata nella quale si precisavano i motivi (comunque già noti) della mia denuncia.
Riporto la nota che ho presentato:
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Al Signor Sindaco del comune di Castellammare del Golfo

Oggetto: Preavviso di denuncia.

Egregio signor Sindaco, ora basta.
Anche se ho minacciato diverse volte di presentare denuncia nei suoi confronti e del dirigente U.T. in cuor mio sapevo che era un modo per scuotere il pachiderma dormiente e condurlo al ragionamento, ma ora avete passato qualunque limite di decenza, di arroganza e prevaricazione.
Io non voglio essere prevaricato.
Lei, da un anno, è stato messo da me a conoscenza non di tutte ma di molte illegalità che avvengono nella sezione urbanistica e non si è mai degnato di verificare la validità delle mie segnalazioni.
Io non sono in grado di dire se questi disservizi siano un trattamento speciale per il sottoscritto e se avvengono per suo ordine (per rispondere in modo abbietto alle mie fastidiose richieste di legalità e trasparenza) o per disposizioni più o meno tacite di qualche dirigente infastidito o perché la confusione nell’ufficio in oggetto e la mancanza di direttive sensate portano ad una specie di babele e di paralisi facendo dimenticare legalità ed umanità.
Da mesi protesto per le mie pratiche bloccate e per i miei diritti negati minacciando denunce e nessuno mi crede, ma ora, se non altro per non perdere la faccia, sono costretto a procedere sia contro di lei che della sua dirigente.
Questo è il mio programma:
- Oggi 13 marzo 2010 le spedisco questo mio sfogo per via telematica nel suo blog per vedere se ha il coraggio di pubblicare pure questa;
- Lunedi 14 marzo consegnerò al protocollo questa nota in modo ufficiale;
- Martedì 15 pubblicherò questo documento sul mio blog spiegando a chi vuol capire che la mia azione non è politica né polemica ma solo di difesa della mia dignità offesa;
- Nei giorni successivi sarò all’estero ma ritornerò e mercoledì 24 mi recherò presso la stazione dei carabinieri per sporgere la mia denuncia e consegnare il dossier con le notizie e le circostanze che sono alla base della mia rivendicazione.
Lo so, sarà forse più traumatico per me che per voi che dell’arroganza avete fatto mestiere, ma devo farlo anche a costo di dover chiudere lo studio. Io voglio sentirmi cittadino e non suddito.
Solo per sua comodità le riassumo molto sinteticamente le situazioni oggetto della denuncia che presenterò alle autorità competenti. Queste cose sono da tempo a sua conoscenza per avergliele scritte io in varie occasioni.
1) Aperta e ripetuta violazione dell’art. 2 della LR n. 17/94 di cui il sottoscritto ha chiesto espressamente e ripetutamente l’applicazione riportandola sulla richiesta in bollo delle varie pratiche;
2) mancanza di qualsiasi riscontro di qualunque tipo a tutte le pratiche presentate dal mio studio di cui farò dettagliato elenco;
3) Nessuna risposta alle mie ripetute richieste di notizie sulla pratica di rilascio di abitabilità presentata il 23/06/06 prot. N. 20404 intestata a xxxxxxxx;
4) Nessun riscontro alla pratica di variante ai sensi dell’art. 15 della L. 47/85, presentata in data 30/05/07 prot. 15198 intestata a xxxxxxxxx;
5) Nessun riscontro alla richiesta di abitabilità presentata il 29/05/08 prot. N. 19410 del 4/6/08 intestata a xxxxxxxxxxxxxxx;
6) Nessun riscontro alla pratica di variante ai sensi dell’art. 15 della L. 47/85, presentata in data 1/12/08 prot. 39625 del 4/12/08 intestata a xxxxxxxxxx;
7) Nessun riscontro alla richiesta di abitabilità presentata il 9/12/09 di cui non conosco il numero di protocollo in quanto l’impiegato addetto al protocollo giustamente si infastidisce alle continue richieste in quanto tale numero dovrebbe essere fornito dall’ufficio competente al richiedente presso il suo domicilio assieme al nominativo del responsabile del procedimento come prescritto dalla legge;
8) Nessun riscontro nonostante ripetuti solleciti relativi alla pratica edilizia presentata in data 11/10/07 intestata a xxxxxxxxxx di cui so ufficiosamente che è stata esaminata in C.C.E. a dicembre 2009 ma senza che mi si metta in condizione di conoscere il parere e mettere in atto le conseguenti procedure;
9) Nessuna notizia di qualsiasi tipo in risposta alla richiesta di concessione edilizia presentata in data 15/10/09 a nome di xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
10) Ancora nessun esito per una pratica di completamento presentata in data 22/10/2007 che forse dovrebbe essere in dirittura di arrivo in questi giorni e di cui preferisco momentaneamente non precisare il richiedente;
Mi riservo di elencare alle autorità altre pratiche già concluse ma che hanno richiesto tempi assurdi per la loro conclusione.
OGGI, OLTRE A CONTINUARE IL MUTISMO SULLE PRATICHE PRESENTATE, MI SI DICE CON CANDIDA TRANQUILLITA’ CHE LE PRATICHE N. 3, N. 5, N. 6 E N. 7 NON SI TROVANO E TUTTI I DOCUMENTI ORIGINALI (collaudo, certificato di conformità strutturale, perizie, certificati sugli impianti ecc) IN ESSA CONTENUTI SONO STATI PERSI. MA STATE SCHERZANDO???? E NON SI RITIENE NEMMENO DI DOVER CHIEDERE SCUSA?? CHI HA AVUTO HA AVUTO E CHI HA DATO HA DATO??)
Ho aspettato con pazienza il trascorrere delle varie vicende, dai commissari alle elezioni, dalle abusive chiusure dell’ufficio per riorganizzazione alle ridicole riaperture senza che sia cambiato nulla, ma dopo un anno dal suo insediamento non ha più senso aspettare, io ho il dovere civile di presentare regolare denuncia perché non voglio essere vostro complice, costi quello che deve costare.
Senza alcuna cordialità
Ing. Martino Di Benedetto
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Vedremo come si concluderà questa storia.

giovedì 11 marzo 2010

PARTORITO CON GRANDE SOFFERENZA IL PIANO CASA.

Finalmente anche la Sicilia ha il suo Piano Casa ma non credo che questo sconvolgerà nessuno.
Ne potranno approfittare in pochi.

- intanto il comune ha 40 giorni di tempo per indicare le aree dove vuole che la legge non si applichi;
- la soprintendenza non permetterà in ogni caso che i centri storici e le aree vincolate vengano deturpati dalle soprelevazioni ed ampliamenti;
- i fabbricati che hanno ottenuto la concessione in sanatoria sono esclusi;
- chi non è in regola con tasse di qualunque tipo sulla casa viene esluso dal beneficio;
- le residenze devono essere monofamiliari o bifamiliari;
- gli edifici non devono essere di volume superiore a 1000 metri cubi;
- fra le attività produttive possono approfittare solo le quelle di tipo industriale che ricadono nelle zone D.

Si deve considerare in oltre la difficoltà di fare verificare i calcoli statici con la nuova normativa sismica in caso di soprelevazione di fabbricato esistente che risulterà in ogni caso complicata e costosa.

Chi teme che ci saranno saccheggi può stare tranquillo, sono convinto che non esistano o siano pochissime le case monofamiliari o bifamiliare che non abbiano qualcosa di abusivo e che quindi possano usufruire della legge.

Per i dettagli: www.studiodibenedetto.net

martedì 9 marzo 2010

REVISIONE PIANO REGOLATORE

Bene, è stato istituito l'ufficio che gestirà la revisione del Piano Regolatore.
Per la prima volta nella storia di Castellammare si decide che il comune possiede al suo interno professionalità idonee alla gestione della revisione dei piani urbanistici e questa è una buona notizia sia per il riconoscimento delle abilità nostrane sia per il fatto non trascurabile che rispetto al costo di un libero professionista esterno spenderemo solo il 30%. Naturalmente si prevede l'utilizzo di consulenti esterni e questo è un costo, allo stato attuale, meno prevedibile e c'è solo da sperare che non si esageri nell'affidamento di incarichi di consulenza e che soprattutto venga tenuto conto del fatto che interverranno per rivedere un piano esistente e non per sconvolgerlo (insomma un lavoro molto più leggero di un piano fatto dal nulla).
Ci auguriamo quindi che l'ufficio sia parsimonioso e non si dia alle pazze spese.
Il nostro piano non ha bisogno di essere ricostruito ma solo modificato in certi aspetti chiaramente individuabili e in alcuni strafalcioni.
La necessità legale di rivedere il piano nasce comunque da un fatto di notevole rilenza sociale e precisamente la decadenza dei vincoli predestinati all'esproprio .
La legge protegge il cittadino dagli espropri selvaggi stabilendo che i beni possono essere espropriati entro 5 anni dalla dichiarazione di pubblica utilità che nel caso dei Piani Urbanistici coincide con l'approvazione del piano stesso.
In effetti i terreni sottoposti ad esproprio in questo comune, in molti casi, rimangono bloccati fin dall'approvazione del Piano Comprensoriale del 1975 senza che il comune si decida ad espropriarli o a liberarli dal vincolo.
Ora temo che si limiteranno a riconfermare i vincoli già scaduti mettendo in atto, ancora una volta, la legge del MENGA continuando nella illegalità e nell'ingiustizia sociale.
STAREMO A VEDERE

venerdì 5 marzo 2010

AMO QUESTA NAZIONE........ MA COME POSSO AMARE QUESTO STATO?

Come si può amare uno stato che considera poco più di vacche da mungere i propri cittadini?
I soprusi non si misurano soltanto dalla loro gravità economica ma principalmente dalla disonestà intelluttuale.

Solo due esempi, sembrano piccoli ma a me sembrano macigni per la loro arroganza e imbecillità:

1 - ogni volta che un giudice emette una sentenza l'ufficio delle entrate emette una intimazione di pagamento della cifra prevista ma non la indirizza solo alle parti a cui spetta pagare ma a tutte le parti in causa in solido si dice, cioè tutto a tutti. Naturalmente ognuno non sa se gli altri hanno già pagato, così nel timore di incorrere in sequestri e procedimenti giudiziari la pagano tutti e il porco stato si guarda bene dall'avvisare che il balzello risulta già pagato. Esiste un reato che si chiama arricchimento illecito ma naturalmente per il porco stato non vale.

2 - invece di pagare il bollo di proprietà dell'auto nel mese successivo alla scadenza, sbagli e lo paghi prima. (PAGANDO DAI TABACCHINI TRAMITE LOTTOMATICA SUCCEDE COSI') Il data base del porco stato sa che tu hai già pagato per quell'anno ma non ti dice niente e lo accetta sempre per l'anno precedente facendoti pure pagare more ed interessi di ritardato pagamento visto che è come se avessi pagato con un anno di ritardo.
Quando te ne accorgi vai all'Agenzia delle entrate e ti dicono (si signore, a noi risulta che il bollo della sua macchina è stato pagato due volte ma se vuole il rimborso ci deve mostrare la ricevuta, ma non solo quella del secondo pagamento ma pure quella dello scorso anno. Aah se quella vecchia non la trova allora non possiamo rimborsarla è ovvio!).

Siamo all'assurdo!! A cosa serve la ricevuta se nel loro archivio risulta un doppio pagamento? E ancora una volta il porco stato si macchia del reato di arricchimento illecito e il cittadino deve assistere impunemente a questo scempio dell'intelligenza umana.

So che di queste angherie ne succedono a migliaia ogni giorno e mi piacerebbe sentirne qualche altra da parte di qualcuno che vuolo gridare il suo disappunto per essere trattato come un deficiente senza diritti ma non solo dal porco stato ma anche dagli altri porcellini più piccoli.

CORAGGIO, FACCIAMO UN ELENCO DELLE ANGHERIE PICCOLE E GRANDI A CUI CI SOTTOPONGONO GIORNALMENTE.

Questo Post lo possiamo chiamare (IL RODODENTRO...) ditemi cosa vi rode dentro.

giovedì 4 marzo 2010

UN MILIARDO DI EURO!!!!

http://www.qds.it/index.php?id=3281

Su questo sito ho trovato un commento interessante su come rispiarmare UN MILIARDO DI EURO per la sola Sicilia.