mercoledì 4 marzo 2009

PRESENTATA LA PETIZIONE SULLA “TRASPARENZA” IN FORMA CARTACEA.

ID: 011.02.03
Ormai è quasi un mese che la petizione è stata pubblicata, siamo a 45 firme e possiamo consolarci con il solito “Pochi ma buoni”.

Non ringrazio chi ha firmato perché non hanno fatto un favore a me ma a loro stessi, ma posso invece congratularmi con loro per avere dimostrato senso civico e desiderio di vero cambiamento. La cosa che a Castellammare è considerata veramente il “non plus ultra” del coraggio è dire le cose alla luce del sole, dichiarando la propria identità. E allora diciamo che siamo stati coraggiosi e ci vogliamo esporre ancora una volta:
Camillo Galante Architetto
Martino Di Benedetto Ingegnere
Camillo Gioè Architetto
Francesco Gioè Ingegnere
Gianvito Di Benedetto studente in Ingegneria
Riccardo Gioè Studente
Leonardo Crociata Dottorando di ricerca
Francesco Gianquinto Studente
Francesco Giuffré Sacerdote
Ludovico Ingoglia Ingegnere specializzando
Pietro Gianquinto Studente
Vito Di Bona Libero professionista
Fabio Fundarò Studente
Vincenzo Veneroso studente/barman
Ugo Gioia Pensionato
Angelo Galante Avvocato
Lidia Paradisi Laureanda Architetto
Giuseppe Fausto libero professionista
Vito Mazzara studente
Domenico Grassa Studente
Massimiliano Pisciotta Impiegato
Franca D'anna Impiegata
Antonella Stabile Impiegata
Antonino Di Benedetto Commerciante
Daniele Fundarò Studente
Francesco Poma Impiegato
Vito Fazzino Studente Economia
Vincenzo Longo Studente
Roberto Odisseo Studente
Maria Giovanna Di Liberti Insegnante
Salvatore Ravanà Studente universitario
Antonino Como Studente
Nicolò Zichì Albergatore
Dina Guaiana Estetista
Anna Giglio Studente
Vincenzo Desiderio Studente
Sebastiana Amodeo Studentessa in giurisprudenza
Rino Marino dip. Statale
Vincenzo Longo Studente
Francesca Pilara Disoccupata
Stefano Calabrese Impiegato
Giacomo Galante Geologo
Ilenia Tartamella Studentessa
Francesco Orlando Receptionist
Lorenzo Chiarenza Insegnante
Giovanni Bonanno Ingegnere gestionale

Questa è la nota che accompagna la petizione che ho presentato questa mattina:
..........
Egregio Signor Sindaco,

ero certissimo, e l’evidenza mi ha dato torto, che lei, venuto a conoscenza di questa mia iniziativa, avrebbe giocato d’anticipo dando disposizioni in merito e dimostrando a tutti i suoi detrattori (che ormai non sono pochi) che era solo una dimenticanza e che aveva provveduto, sia pur in ritardo, con un atto spiritoso che si sarebbe dimostrato un forte rilancio per la sua persona (ma lei ha dato già ampia prova che di quello che pensa la gente non gli e ne può importare di meno).

Certo, internet è solo una piccola parte del mondo e non tutti sanno utilizzarla ma io ho voluto provare a vedere qual era la sua potenzialità in piccola scala nel nostro ambiente locale. Ho lanciato sul web l’iniziativa che le allego ed ho aspettato non tralasciando comunque di fare garbati proseliti.

A dire la verità temevo che le opposizioni approfittassero di questa occasione e si lanciassero a cavalcare la tigre in modo strumentale. Da questo punto di vista può stare tranquillo sig. Sindaco, lei non ha opposizione.

Disarmante poi è stata la partecipazione dei tecnici di questo paese, si proprio quelli che in corridoio inveiscono contro la burocrazia opaca invocando procedure certe e oggettive.

Interessante invece è stata la risposta dei giovani che pur dichiarandosi disillusi non hanno rinunciato a dire la loro nella speranza che qualcuno finalmente li consideri cittadini a cui si dovrà consegnare a breve le sorti di questo paese.

Le cose che si chiedono in questa petizione sono talmente banalmente ed evidentemente previste dalla normativa vigente che i commenti “on line” che ho ricevuto sono tutti del tipo “Ma ci vuole una petizione per chiedere queste cose?”
Sul sito” http://firmiamo.it/nonsolochiacchiere” c’è la possibilità di firmare le petizioni “on line”, naturalmente il valore legale è zero ma quello morale e sociale è perfettamente mantenuto. Su tale sito hanno lasciato la loro adesione riconoscibile 45 cittadini, in verità c’è qualcuno (3 o 4) che non vive nel nostro comune ma nell’elenco sotto riportato li ho lasciati perché fanno anche loro opinione.

Lei di questa petizione può farne quello che vuole, ma io non mollerò. In essa ci sono i miei diritti di cittadino che già le ho richiesto ufficialmente per iscritto a livello personale come burocrazia vuole e senza che ad oggi abbia ricevuto alcuna forma di risposta.

Difenderò il mio personale diritto di accesso all’ufficio tecnico che questa Amministrazione mi ha negato e quello di avere procedure certe e trasparenti e spero che questo non voglia necessariamente dire adire a vie legali.

Quello che io chiedo, assieme ai firmatari di questa petizione è semplicemente procedimenti trasparenti, oggettivi e organizzati.

Passo ad esporre:

(SEGUE IL TESTO DELLA PETIZIONE CHE ORMAI CONOSCIAMO)

5 commenti:

MARTINODB ha detto...

ACCETTO SCOMMESSE. IL SINDACO NON RISPONDERA'.

Anonimo ha detto...

Novità Martino?

MARTINODB ha detto...

Il 4 marzo ho presentato la petizione al protocollo del comune, siamo al 14 e non ci sono state reazioni visibili. Dopodomani (lunedi 16) uscirà il periodico locale "L'Alcamese" ed è stata preannunciata una intervestica del Sindaco che dovrebbe toccare, fra l'altro, anche l'argomento della petizione. Lo stesso periodico mi ha chiesto un commento scritto e quindi dovrebbe esserci pure quello.
Rimando qualsiasi commento a dopo la lettura dell'intervista ma non mi aspetto nulla di buono.
Intanto l'U.T. prosegue imperterrito nel suo "non programma" e l'assessore ai Lavori pubblici si è dimesso.
Staremo a vedere.

Camillo Gioè ha detto...

Dove posso leggere l'intervista del sindaco?

MARTINODB ha detto...

Sul giornale locale "L'alcamese", ci siamo divisi la pagina, 2/3 lui e 1/3 io.