sabato 7 febbraio 2009

LA PETIZIONE SULLA TRASPARENZA DELL'U.T.

ID:002.02.01
Ho trasmesso a tutti i blog locali la proposta di partecipazione a questa petizione in cui credo fermamente nella speranza di avere la massima partecipazione.

NON SOLO CHIACCHIERE.
ECCO UNA PROPOSTA OPERATIVA A COSTO ZERO.

Facciamo un esperimento?

Usiamo questo mezzo meraviglioso come tavolo di discussione?

Sono convinto che ciascuno di noi sarà pronto a dire che ci sono sempre delle cose più urgenti di altre, ma voglio provare a proporre piccoli passi di veloce realizzazione e di nessun costo reale. Fatto questo si penserà al prossimo passo.

Propongo di presentare al Sindaco la sotto esposta petizione volutamente schematica nella sua formulazione quanto semplice da attuare in quanto il primo punto non andrebbe nemmeno richiesto perché costituisce un obbligo di legge e gli altri due punti sono facilmente realizzabili perché gli elenchi richiesti sono sicuramente già esistenti e facilmente modificabili per la pubblicazione su internet.
Il quarto punto è indispensabile per non creare sperequazioni fra i cittadini.

Per realizzare quello che si chiede in questa petizione non occorre un solo euro e avremmo tutti la certezza assoluta che la legge e il diritti dei cittadini saranno rispettati.

Sono convinto che tutti troveremmo in questa certezza la serenità di attendere il turno delle nostre pratiche senza estenuanti anticamere per cercare di impietosire il Dirigente di turno per convincerlo delle nostre urgenze.

Naturalmente sono graditi anche suggerimenti e correzione ma naturalmente è indispensabile che ciascuna persona interessata esprima la volontà di appoggiare questa iniziativa che sarà successivamente formalizzata, firmata e recapitata al Sindaco. Per i più timidi o riservati metto a disposizione il mio indirizzo di posta dibenedetto.martino@libero.it .

Chi è il potenziale firmatario di questa petizione? Per esempio:

- il Sindaco, che in campagna elettorale ha cavalcato il tema della trasparenza assoluta;
- i Consiglieri comunali di qualunque colore e religione perché la trasparenza e la legalità non sono prerogativa di destra o di sinistra;
- il cittadino qualunque, ma solo quello che non crede che per risolvere i suoi problemi si debba fare raccomandare per forza da qualcuno;
- il professionista e le imprese, in particolare del settore edile, perché così possono impiegare il loro tempo a produrre piuttosto che sprecarlo per estenuanti anticamere nella speranza di poter perorare la causa di questo o quel progetto;
- i tecnici e i lavoratori dell’Ufficio Tecnico che da questa organizzazione e trasparenza otterrebbero una serenità di lavoro estrema senza lo stress di continue e più o meno giustificate pressioni.

Naturalmente ho bisogno dell’aiuto di tutti quelli che giudicano positiva questa iniziativa. Molti non hanno ancora l’abitudine di farsi un giro conoscitivo sui Blog locali quindi la proposta potrebbe sfuggire alla loro attenzione. Ognuno di noi dovrebbe attivarsi per pubblicizzare la cosa e dare la possibilità agli amici o colleghi di poter partecipare a questa iniziativa. Mi rivolgo in particolare ai miei colleghi professionisti.

N.B. In questo mondo di permalosi e di code di paglia voglio precisare pubblicamente che le mie iniziative non sono dirette contro nessuno ma solo a FAVORE di una metodologia che può veramente indirizzarci verso la soluzione dei nostri problemi.

Più di questo non posso fare, passo a esporre la petizione.

AL SIGNOR SINDACO DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO

I sotto elencati tecnici liberi professionisti e cittadini:
premesso:
- che siamo fermamente convinti che l’ordine, le procedure certe e la trasparenza siano alla base del buon funzionamento di qualsiasi processo produttivo e amministrativo;
- che negli ultimi anni la mancanza di personale e le vicissitudini che tutti conosciamo hanno portato ad un fortissimo rallentamento della produzione dell’ufficio tecnico e quindi dell’economia globale del paese;
- che tale rallentamento non è più sostenibile se dall’altro lato non si ha la certezza dei procedimenti e delle priorità;
chiediamo
alla S.V.I. che si mettano in atto i seguenti provvedimenti con procedura di urgenza:

1) rilascio della certificazione di presentazione prevista dal comma 2, dell’art. 2 della L.R. 31/05/94, n. 17) per ogni pratica edilizia con la relativa comunicazione, entro una settimana (anche con pubblicazione via Internet), del numero progressivo di presentazione e del responsabile del procedimento come previsto dalla legge vigente;

2) pubblicazione (via internet) degli elenchi aggiornati in tempo reale delle pratiche edilizie distinte per le stato di avanzamento delle stesse (-presentate, -assegnate a chi, -istruite, in attesa di integrazione, -in turno per la C.C.E., -in corso di rilascio del provvedimento, -con provvedimento rilasciato) identificate dal numero di pratica comunicato al tecnico e quindi con la garanzia del rispetto della privacy;


3) Predisposizione e pubblicazione (via internet) delle statistiche mensili delle pratiche edilizie evase, sempre identificate con il numero progressivo, con la distinzione delle tipologie (autorizzazioni, concessioni, certificazioni ….)

4) riapertura pomeridiana della sezione urbanistica dell’U.T. almeno una volta a settimana per consentire l’accesso dei cittadini che non possano farlo di mattina.

Fiduciosi nell’accoglimento delle richieste sopra esposte, porgiamo distinti saluti.

Firme

44 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono onorato di esprimere la mia opinione nel blog del collega ed amico Martino.
Ritengo senz'altro utili o addirittura necessarie le proposte formulate dall'Ing. di Benedetto, alle quali dò la mia adesione incondizionata!!
Mi viene da pensare, e questo a conferma della situazione di emergenza che stiamo vivendo: le cose che si chiedono in questa petizione dovrebbero costituire la "normalità".......
e invece.....
Ritengo che la trasparenza e la legalità siano una base di partenza essenziale.
Da parte mia cercherò di divulgare questo documento perchè sono convinto che ha buone possibilità di essere attenzionato ed approvato dalla nostra amministrazione.

FRANCESCO POMA ha detto...

ILLUSTRISSIMO ING. DI BENEDETTO SONO ONORATO NELL'AVERMI INVIATO IL SUO COMUNICATO PERO' VOGLIO FARE UN APPUNTO E SINCERAMENTE LA INVITO A VISITARE ATTENTAMENTE IL MIO BLOG E FORSE SI RENDERA' CONTO CHE QUESTE COSE LI AVEVO ANTICIPATE IN TEMPI NON SOSPETTI NON VOGLIO FARLE UN RIMPROVERO MA FORSE TANTE PERSONE SANNO COPIARE LE IDEE DEGLI ALTRI, E MI RIFERISCO ALLA MIA PERSONA E A QUANTE CRITICHE HO RICEVUTO SPECIALMENTE DAL MIO PARTITO CHE LEI SICUMANTE CONOSCE (PDL) QUELLO CHE GLI VOGLIO DIRE VADA AVANTI. CONTROLLI SUL MIO BLOG CHI ERO POCHI MESI FA', IL MIO PROGRAMMA ELETTORALE ECC. SI RICORDI CHE MIO RESO DISPONIBILE AL MIO PARTITO PER LA CANDIDATURA A SINDACO.

TANTISSIMI AUGURI PER LA SUA INIZIATIVA
FRANCESCO POMA

Riccardo Gioè ha detto...

Iniziativa positiva!
Sottoscrivo in pieno da semplice cittadino residente a C/mare!

Riccardo Gioè ha detto...

Ma...Martino il proverbio non è al contrario?
;)

Cioè Sbaglia cu parra assai, penza cu parra picca?

;)

MARTINODB ha detto...

No, caro Riccardo, il proverbio vuole dire: "se a chi parla poco gli capita di sbagliare, figuriamoci se può capitare di sbagliare a chi parla tanto."
Forse tu l'hai interpretato nel senso di rimprovero per il silenzio che sentivo attorno a me da parte degli operatori del settore e quindi "parlare" usato come sinonimo di "protestare" .
Il motto rappresenta un monito per chi interviene in questo spazio e vuole dire: diamo alle parole il senso che hanno, rispettiamo la dignità di ciascuno ma diciamo la nostra senza remore.
Ciao

MARTINODB ha detto...

Per Francesco Poma.
Visto che siamo in corrispondenza diamoci del tu, è più scorrevole.
Ho letto la tua storia e credo di avere bene interpretato il tuo animo.
Nell'inviarti il mio messaggio io non intendevo sensibilizzarti al problema ma solo essere aiutato nel mio proposito proprio perchè avevi già dimostrato con i fatti la tua correttezza.
Non siamo però solo noi due che sapevamo che qiuesta era la strada giusta (la trasparenza) ma tra il pensarlo e il dirlo ci sono di mezzo tantissime cose, la timidezza, lo sconforto di non essere ascoltato, la paura di ritorsioni, l'opportunità di tacere ed anche il pane quotidiano.
Tu e gli altri amministratori di blog mi avete fatto capire che "Si, ce la possiamo fare" (per dirla alla Obama), si comincia con piantare un seme e se le condizioni al contorno sono faverevoli, se la terra è buona, ci ritroveremo una pianta sana che comunque avrà sempre bisogno di tante e continue cure perchè potrà sempre seccare con l'aiuto di chi rema contro.
Ti ringrazio per la tua disponibilità e delle dimostrazioni di simpatia nei miei confronti.
"SI, noi ce la possiamo fare"
Saluti.

Anonimo ha detto...

Ah ecco...io invece conoscevo solo quello che ho scritto io...cioè "chi parla molto, spesso sbaglia (tipo io) perchè non pensa a sufficienza a ciò che dice, invece chi parla poco e pensa tanto, è probabile che dirà poche parole ma tutte sensate e ponderate"

Comunque sono d'accordo con entambi i proverbi!
Bisogna essere equilibrati nelle proprie affermazioni, con rispetto delle idee altrui.

P.S.: sono si tratta di ombre, sono i miei occhiali! ;)
A presto

Anonimo ha detto...

Caro Ciccio Poma non mi risulta che tu abbia fatto una lettera come quella dell'Ing. Di Benedetto.
Quindi nessuno ti ha copiato e nessuno ti ha rubato le idee.
P.S. Per l'ing:
Ho conosciuto finalmente chi sono i componenti della C.E.
Io avrei messo come geometra un giovane invece di Cascio.
Saluti Peppe

Anonimo ha detto...

Sono contento che molti giovani cominciano ad interessarsi dei problemi del paese. Alla giovane futura collega M. Di Benedeto faccio presenteche l'inutilità della C.C.E inizia già con l'emanazione della famosa legge Bassanini sulla pubblica amministrazione che affida ai funzionari del comune l'emenazione e la firma degli atti comprese le Concessioni Edilizie e le Autorizzazioni, quindi non più firmati da persona non competente. Più di recente il Nuovo testo Unico in edilizia ha previsto che le commissioni edilizie possono essere abolite, continuano a restare in vita solo se previste nei regolamenti edilizi comunali. Il nostro l'ha previsto, non dimentichiamo che vengono i regolamenti approvati dai C.C., basta fare una modifica ad un articolo del R.E., come hanno fatto tanti comuni, e la commissione edilizia verrà abolita. Spero di essere stato utile. Tanti saluti ed auguri per tutto.

MARTINODB ha detto...

Per Peppe.
Non lo faccio per piaceria ma ti assicuro che il Geom. Santino Cascio, padre del valente Geom Marcello Cascio che attualmente svolge la propria funzione proprio all'U.T., mi risulta essere una valido tecnico insofferente quanto e più di me alle angherie burocratiche generate da questa fitta rete di leggi nazionali, regionali, circolari, regolamenti locali. Credo che abbia rallentato la sua attività di libero professionista perchè non aveva voglia di combattere giorno per giorno per difendere sempre le stesse posizioni, ma io credo fermamente che quella persona, se è ancora quella che ricordo io, contribuirà a fare della Commissione edilizia un organo che, nonostante la sua effettiva inutilità, almeno sia equilibrata con tendenza alla difesa del cittadino comune.
Citando Santino Cascio mi è subito venuto alla mente un suo amico, Geometra comunale che leggeva le norme sempre con l'occhio del cittadino e mai del funzionario inquisitore, ci rivolgevamo a lui per consigli perchè sapevamo che nell'animo era un tecnico esterno anche se sul tesserino c'era scritto funzionario dell'U.T., tutti quelli che l'abbiamo conosciuto ricordiamo con grande affetto GIOACCHINO FERRANTELLI con quella barba dura ed evidente anche quando era rasato di fresco, quella sua sigaretta sempre in mano mentre l'altra, dimenticata, fumava da sola nel posacenere. Non mi ricordo una sola volta uno sgurdo cattivo o una mancanza di rispetto.
Oggi se fosse ancora fra noi ci renderebbe sicuramente la vita più facile.
Saluti

MARTINODB ha detto...

Faccio i complimenti a "Diarioelettorale" per l'idea di pubblicare la petizione in rete su una piattaforma che consente, lasciando alcuni dati, di firmare con il proprio nome e cognome. Naturalmente serve un indirizzo mail valido per la conferma della firma.
http://www.firmiamo.it/nonsolochiacchiere
Non è proprio semplicissimo ma ci vogliono due cose:
- la voglia di farlo;
- un poco di pazienza.

Camillo Gioè ha detto...

Ho già firmato la petizione. E' molto semplice e bastano pochi secondi per farlo. Le cose da dire sarebbero tantissime e di conseguenza non potrei non sbagliare. Ho deciso di cominciare con un semplice appunto: a me la questione della privacy mi sembra una bufala le cui norme si rispettano come al solito solo sulla carta e spesso sfociano negli eccessi insensati della burocrazia. Perchè mai si dovrebbe comunicare al tecnico il numero della pratica etc. etc. La trasparenza non è certo questo. Mi è capitato qualche volta di recarmi all'Ufficio Tecnico di Valderice dove, con mio enorme stupore, ho visto appeso all'albo in tutta evidenza l'elenco completo delle pratiche presentate con tanto di: data, n° di prot., oggetto, progettista, proprietario, tecnico istruttore, esito della C.C.E. e data di rilascio..... Questa si che è trasparenza! Se privacy vuol dire poca trasparenza allora non ci sto. Per quanto riguarda la Commissione Edilizia io penso che la sua istituzione vada in senso contrario allo snellimento delle procedure di cui tanto si parla e non fa altro che rallentare l'iter delle pratiche edilizie. Noi italiani siamo bravissimi a fare commissioni per tutto anche le più inutili e costose, per discutere e non decidere mai.
Al collega Di Benedetto i complimenti per l'iniziativa alla quale auguro il successo che merita e a cui spero di dare il mio modesto contributo. Con lui abbiamo spesso parlato di questi problemi nelle lunghe ore di snervante attesa nei corridoi dell'UTC, sbuffando e "santiannu" per il tempo perso spesso inutilmente.
Può darsi che questo fantastico mezzo che è internet riesca a farci finalmente discutere e aprirci al confronto.
A presto

MARTINODB ha detto...

Devo dare il benvenuto su questo blog all'amico Arch. Camillo Gioè. Questo Blog è nato sotto la spinta della necessità di pubblicizzare al massimo la petizione sulla "Trasparenza" ma ritengo che possa trasformarsi in quel tavolo di discussione che tanto desideriamo ma che si infrange contro mille problemi logistici.
Trovo meraviglioso questo mezzo, stiamo insieme ma nello stesso tempo ognuno si ritaglia il suo momento per partecipare al dibattito. Devo dire che sono un poco sconfortato dei risultati. La partecipazione dei Blog di Castellammare è stata eccezionale e spero che questo voglia dire che tanti condividono le problematiche da me sollevate. Non così e stata la partecipazione dei cittadini, dei tecnici e degli operatori del settore. Spero che questo sia dovuto soltanto alla poca abitudine di fare un giro sui blog e che parlandone in giro cresca la curiosità e l'interesse. Vedremo quello che succederà nel corso della settimana.
Se ci crediamo parliamone in giro.
Saluti

MARTINODB ha detto...

La cosa strana è che non vedo alcun commento negativo e da questo mi sento di poter affermare che l'iniziativa è condivisa da tanti. Ma allora perchè non dirlo? Posso capire la mancata adesione da parte della stragrande maggioranza dei miei colleghi ma non quella della gente cosidetta comune che non può avere timori di ritorsioni.
Dico comunque ai miei colleghi ed in particolar modo a quelli più anziani, i nostri figli ci guardano e dopo che abbiamo partecipato, ognuno nel nostro piccolo, allo sfascio del nostro paese sarebbe giusto avere un moto di sano orgoglio e dire chiaramente come la si pensa, anche se non la pensa come me. Mio nonno mi diceva "Testa chi un parra si chiama cucuzza".

Anonimo ha detto...

Nel mio piccolo, sto dando una mano!
Ho creato un gruppo su Facebook, il popolare social-network, eccovi il link:
http://www.new.facebook.com/home.php#/group.php?gid=125360090716&ref=ts

MARTINODB ha detto...

Uno dei firmatari on line della petizione ha lasciato un messaggio che purtroppo risulta incompleto:

"caro M.D:B è giusto che ti preoccupa soltanto la parte " edilizia" del nostro paese, considerato il tuo lavoro sia come Prof. che dopo come Ing. ma Castellammare ha bisogno di decollare in tutto e per tutto: La prima cosa in assoluto è il grado di .........."

Rispondo anche perchè in questa sede, lo sappiamo, spesso "si parla alla moglie nella speranza che senta la suocera":

Ho premesso, nella nota di accompagnamento della petizione, che ciascuno di noi avrà la tentazione di dire che ci sono ben altri problemi ma l'abitudine al pragmatismo che pervade noi tecnici mi porta a pensare che un edificio è composto da tantissimi elementi, tutti indispensabili e tutti complementari allo stesso fine, perciò io comincio da questo, dalla trasparenza assoluta. E' una ottima fondazione.

MARTINODB ha detto...

Ancora assoluto silenzio da parte di qualunque organo amministativo comunale, nemmeno un piccolo comunicato affidato all'addetto stampa del comune. Si stanno comportando con una arroganza insopportabile. Un sindaco a cui non interessa cosa pensano i suoi cittadini e che non si pone nemmeno il problema di aprire un dialogo merita indiscutibilmente la qualifica di arrogante. Quando poi questo dialogo dovrebbe servire soltando per ripristinare una legalità negata, ci si rende conto in quale stato di sudditanza siamo caduti.
Il mio stupore non viene alimentato dalla mancanza di reazioni di qualsiasi genere da parte dei consiglieri al servizio del re ma agli altri, a quelli che si definiscono opposizione.
Ho comunque ancora fiducia che qualcosa si muoverà nel corso della settimana.
Ho dato così modo a qualcuno che si sentirà offeso di farci l'onore di intervenire per dire la sua. Credo che il loro compito istituzionale sia proprio quello del "dire" visto che non hanno nessun potere per "fare".

Anonimo ha detto...

Mi sembra esagerato PRETENDERE una risposta ufficiale ad una proposta fatta in un blog. Soppratutto se appena nato e magari gli amministratori non ne sono al corrente. Definire una mancata risposta ad un post su un blog un COMPORTAMENTO ARROGANTE INSOPPORTABILE è davvero troppo. Sarebbe opportuno che rispondessero alle domande che sorgono dalle discussioni nate sui blog. Ma pretendere mi sembra eccessivo. Saluti

Anonimo ha detto...

Anonimo, l'ing. Di Benedetto credo non si volesse riferire ad una mancata risposta in questo blog o, comunque, in rete; credo che abbia invito una lettera/comunicazione all'amministrazione e non abbia mai ricevuto una risposta.
Ormai sono tutti al corrente di questa petizione che gira su Internet, secondo me (e qui prendo spunto dalle tue parole - non sembra, ma ho capito il senso del tuo commento) è finito il tempo dell'"attesa", è il momento di "pretendere". Saluti cordiali

Anonimo ha detto...

Dimenticavo, ho letto tante citazioni in siciliano, se non sbaglio manca : "testa c'un parra si chiama cucuzza".

MARTINODB ha detto...

Cicco, non hai letto attentamente. Il detto è proprio fra le prime righe del Blog.
Occhio vivo!

MARTINODB ha detto...

Per l’anonimo.
Grazie del tuo intervento che mi da modo di precisare meglio quello che penso.
Vedi secondo me partiamo da due punti di vista differenti.
Tu parti da uno stato di calma e di equidistanza che ti è sicuramente consentita dal non avere vissuto il disagio giornaliero di questi sette mesi di inutile attesa che si sommano ai tre anni commissariali di ancora più inutile attesa.
Io parto dallo stress di avere atteso educatamente che l’ufficio si organizzasse, di avere rispettato quei due soli giorni a settimana in cui si riceveva, dopo un mese di chiusura totale, vedere che nulla migliorava e poi subire l’ulteriore affronto come cittadino della riduzione del ricevimento ad una sola mattina (per di più a tempo indeterminato, senza una scadenza precisa) in dispregio alla norma che vuole almeno un ricevimento al pomeriggio per il cittadino che non può andare la mattina.
Io parto dall’assoluta certezza che il sindaco abbia letto parola per parola sia questo dibattito che i precedenti interventi fatti come ospite degli altri blog e abbia capito che il tema non è Bresciani Si/Bresciani No ma “Bresciani reagisci esci dalla quella torre blindata dove ti sei rinchiuso!”, io al suo posto l’avrei fatto di persona ma, in ogni caso, il suo addetto stampa gira tutti i giorni per i blog e consentimi , quello mio è molto recente ma grazie agli amici degli altri blog credo che in questi giorni fra i frequentatori di Blog locali solo chi non ha voluto vederlo non l’ha visto.
Tu reputi che la mia pretesa potrebbe essere accettabile se avessi presentato una lettera protocollata ma la trovi “davvero troppo” se invece tale formula burocratica non c’è. Ti faccio notare che le mie richieste tendono a ripristinare la legalità che attualmente manca, non sto facendo richieste che sconvolgeranno il mondo. Sono richieste talmente scontate che non hanno bisogno di protocolli ma solo di conoscenza del problema.
Partendo dal mio punto di vistai mi appare assolutamente irrilevante che sia stata usata oppure no la forma cartacea protocollata anche perché una petizione non può presentarla una sola persona. Comunque per rasserenare l’animo di chi ci tiene c’è stato un tempo, quando credevo che il nuovo sindaco stesse lavorando per noi, in cui ho usato la formula scritta, protocollata e riservata.
Eppure anche tu affermi che sarebbe “opportuno che rispondessero” anche alle discussioni nate sui Blog, e allora?! Dove sta la differenza? Nella forma? A me sembra rilevante soltanto la circostanza che lui conosca la questione oppure no, e la conosce! Sono pronto a scommettere. Fra l’altro, se così non fosse, l’addetto stampa (che non ha il compito di guardare le lettere protocollate ma di fare da collegamento fra Amministrazione e Cittadini) ha quantomeno fallito il suo compito e dovrebbe mettersi da parte.
Ringraziandoti di nuovo per essere intervenuto spero di risentirti.
Perché non abbandonare la forma anonima? Pensaci.

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere che un consigliere comunale, in particolare il geom. Bucca Domenico, si sia fatto avanti. Conoscendolo sono sicuro che si farà portavoce degli interessi della collettività e darà un impulso notevole all'iniziativa di Vito Di Benedetto, che speriamo riesca a smuovere l'apatia e l'indifferenza, sino ad ora mostrata dal nostro sindaco Bresciani. Auguri per l'iniziativa, un amico carissimo.

MARTINODB ha detto...

Attenzione alle querele, Vito Di Benedetto si potrebbe risentire per l'attribuzione di iniziative non sue. "Diamo a Cesare quel che è di cesare". Il sovversivo è MARTINO Di Benedetto non Vito. Certo che per gli amici di una vita la cosa diventa fastidiosa ma nei contatti pubblici è meglio adeguarsi. Non vorrei fare incazzare il giovane Ing. Vito Di Benedetto.

Anonimo ha detto...

Ricordati che per tutti gli amici e colleghi del periodo universitario, l'unico ing. Vito Di Benedetto che conosciamo sei tu, senza alcuna offesa per il giovane Vito Di Benedetto, persona seria e preparata. Ma a proposito: come mai non si è fatto sentire? Anche se la pensa in maniera diversa, nella sua qualità di novello componenmtye la C.C.E. sarebbe giusto. Vediamo di svegliarci tutti e diamo una mano al nostro sindaco, sempre che lui lo voglia. Un amico

Anonimo ha detto...

Non sono una fequentatrice di blogs, ma venuta a conoscenza di questa iniziativa mi sono incuriosita.
Penso che qualsiasi proposta rivolta a migliorare e risolvere dei problemi sia condivisibile e meritevole di attenzione.
Come tu stesso affermi da fare c'è sempre qualcosa di più urgente e più importante di quello che si sta proponendo.
L'importante è cominciare!!! fare il primo passo.
Hai lanciato questa proposta riguardante l'UTC, elemento fondamentale per il risveglio e lo sviluppo del nostro paese.

Mi fa piacere che ogni tanto venga fuori qualcosa di propositivo e non le solite sterili polemiche.
Penso sia questo il giusto rapporto che ci dovrebbe essere tra l'amministrazione ed i cittadini.

Augurandoci un clima di collaborazione, non mancheranno le occasioni di confronto.

Paola Ciaravino

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Onestamente non saprei da dove cominciare. Saluto con grande affetto l'intervento di Paola Ciaravino, collega consigliere che ho il piacere di conoscere giorno dopo giorno e che con la sua modestia e semplicità contribuisce in modo propositivo ai lavori del consiglio. Non ho avuto modo di manifestarle personalmente la mia stima ed approfitto di questo blog per farlo pubblicamente ed incoraggiarla a continuare.
Ci tengo a farlo nei confronti di Paola ma anche nei confronti di molti colleghi che ho conosciuto in ambito consiliare.
Su questo mi vorrei soffermare, per far capire a tanti che qualcosa, nel segno del cambiamento sta avvenendo. Il Consiglio Comunale. (Non è autocelebrazione ma può servire per portare avanti determinate iniziative. In fondo il Consiglio è la rappresentanza eletta dalla cittadinanza e Marzio Bresciani è rispettosissimo delle volontà del Consiglio).
Eravamo abituati a conoscere il Consiglio come luogo di scambio di merci, di tattiche e strategie, spesso estenuanti, portate avanti da chi, in nome della politica, praticava interessi di basso cortile. Non mi si dica il contrario. Io sto conoscendo un Consiglio che si confronta sul merito delle questioni, senza ricatti, senza posizioni pre-costituite, senza maggioranze trasversali.
Si può affermare che è inesperiente, forse troppo giovane, ma "Libero" da ogni forma di condizionamento. E credetemi, molte volte discutiamo, anche in forma critica, sull'andamento dell'Amministrazione (Paola in questo momento sorriderà). Mica ci siamo rincoglioniti per una manciata di voti???
Il solo fatto che non andiamo in giro a sbraitare come usa fare qualcuno, non significa che non siamo critici nei confronti dell'A.C. laddove c'è da essere critici.
Sappiamo invece, che per far capire al nostro Sindaco che alcune cose non vanno lo dobbiamo fare ponendogli sul tavolo proposte migliori, propositive, quanto più dettagliate possibili. Ed è quello che cerchiamo di fare, giorno dopo giorno.
Potrei portare mille esempi: la Del. 30, il piano Triennale (in molte circostanze abbiamo assunto posizioni determinate).
In ogni caso è sempre prevalso il senso di responsabilità. Non siamo "YES-MAN".
Molte cose vanno portate avanti con calma e saggezza. Lo so il paese è in ginocchio, sono il primo a pensarlo e dirlo, ma non è con le contrapposizioni che si risolvono i problemi.
Andiamo all'U.T.C..
Vi porto un esempio: quando andate dal macellaio e chiedete un kilo di tritato, il macellaio cosa mette nel vassoio. Carne. Ovvio no. Bene, negli anni passati abbiamo assistito a pensionamenti di tecnici, decessi (l'amatissimo Gioacchino), e le precedenti amministrazioni cosa facevano. Invece che bandire concorsi, assumere tecnici, imbottivano gli uffici di articolisti, A.S.U., L.S.U., ecc. e cose simili. Le conclusioni le affido alla vostra intelligenza.
In questo momento all'urbanistica ci sono 1 tecnico in pianta stabile, due articolisti, il Geom. Incudine e l'Ing. Usticano due giorni a settimana. Mi direte, bene, ed in sette mesi cosa ha fatto il Sindaco. Si sta muovendo con le mobilità, (1 è già arrivato, altri due arriveranno tra marzo e aprile) fermo restando grossissimi problemi di bilancio.
Io più volte parlando con l'ing. Usticano ho sottolineato l'esigenza di dare spazio alla D.I.A. ed a tutte quelle forme di procedure che si basano sul professionista, più che sull'ufficio.
Ma voglio ricordare a tutti che la D.I.A. non è nata ieri, e noi professionisti cosa abbiamo fatto in precedenza, cosa ci dicevano all'U.T.C. tutte le volte che volevamo intraprendere un percorso basato sul silenzio-assenso (Legge Regionale 17 del 1994) Dico 1994 non 2004. La D.I.A.??? L'unica conosciuta era la Direzione Investigativa Antimafia. Ancora oggi quando a qualche cliente dico presentiamo una D.I.A. quello mi salta dalla sedia e mi dice: "Io non ho fatto niente".
Abbiamo il dovere di dire la verità.
Quante manifestazioni di protesta abbiamo fatto, per affermare certi principi che la legge riconosceva "sic et simpliciter".
Non voglio difendere o accisare nessuno. Ma se non iniziamo ricoscendo i nostri errori, non andiamo da nessuna parte.
La mia proposta è la seguente: creiamo un tavolo tecnico, vero, con tavolo vero, sedie vere, con rappresentanti di professionisti, consiglio, amministrazione e funzionari.
Sono certo che da parte del Consiglio e perchè no (mi allargo) dell'Amministrazione e dei funzionari ci sarà la massima disponibilità a discutere. Un argomento per volta.
Saluti. Mimmo Bucca.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo! Credo di essere giustamente debitore di una cena per un complimento che spero di meritare per il lavoro che faremo.
Saluti x tutti. Mimmo Bucca.

MARTINODB ha detto...

Complimenti Paola
Il tuo intervento è un passo di carattere e dignità.
Questo chiediamo ai Consiglieri, di esserci, di fare sentire che esistono nel dibattito sociale.
Sono convinto che il tuo intervento servirà moltissimo alla causa della TRASPARENZA parola molto abusata ma poco professata.

MARTINODB ha detto...

Mimmo
Mentre tu intervenivi su questo post io stavo facendo le mie riflessioni sulla tua nota nell'altro post (Per dire a tutti chi siamo!)
Sono come te convinto assertore che questo Consiglio Comunale è POTENZIALMENTE un Consiglio rivoluzionario che potrà fare veramente tanto per Castellammare, nessuno escluso perché, ognuno a suo modo, lavorate tutti nella stessa direzione finale (voglio crederci).
Allora apriamoli questi dibattiti con l'U.T.!
I precedenti si sono dimostrati "pannicelli caldi", ma quello che non dobbiamo dimenticare è che bisogna agire subito con provvedimenti immediati e "misurabili" che con il tempo possono perfezionarsi ma ora vogliamo sentire il rumore degli ingranaggi che lavorano sia pur lentamente.
Ben vengano i tavoli, virtuali o materiali perché quello che conta sono le menti. Ma per parafrasare il grido della gente alla morte del nostro caro Papa Giovanni Paolo II, noi gridiamo (FALLO SUBITO!!!).

Anonimo ha detto...

Caro Vito, ricordati sempre che sono un semplice Consigliere Comunale. Vabbò sono capogruppo, ma sempre Consigliere Comunale.
Quando dici tu organizziamo una riunione con i rappresentanti degli ordini professionali ed una rappresentanza del Consiglio Comunale. Mettiamo a punto una serie di iniziative (compreso quella della petizione) e ci confrontiamo con l'Amministrazione, il Segretario e l'Ing. Usticano.
Io domani ne parlo al Presidente ed al Vice Presidente. Tu raccordati con i tecnici liberi professionisti.
Più veloce di così??
Saluti. Mimmo Bucca

Anonimo ha detto...

Per martino d.b.
Tu con i pannicelli caldi ci lavoravi ed eri in perfetta sintonia se non sbaglio.
Quindi cerchiamo di dire la verità e fare i fatti.
Non sono convinto che questo C.C. è un Consiglio rivoluzionario infatti si vedono i risultati.
Per Bucca cerca di lavorare se non sbaglio nella passata amm.ne voleva abolire la C.E. ora che è consigliere la sua idea non la porta avanti come mai?
Forse qualcuno non sarà d'accordo.
tu che dici che eri abituato a conoscere il Consiglio come luogo di scambio di merci, di tattiche e strategie, spesso estenuanti, portate avanti da chi, in nome della politica, praticava interessi di basso cortile.
Anche lui con il vecchio consiglio aveva rapporti stretti con consiglieri.
Quindi finiamola di fare polemiche e fai politica.
P.S. se non era per il consigliere provinciale ore ci diventavi consigliere comunale quindi abbassa la crestina e lavora.
Saluti Peppe

MARTINODB ha detto...

Caro "Peppe", forse non hai capito le regole del gioco.
In questo blog possono intervenire proprio tutti tranne i VIGLIACCHI. Gettare fango sulle persone e nascondersi dietro il muro è da vigliacchi. Le stesse cose dette a volto scoperto si definiscono "dibattito democratico" mentre in forma anonima si chiama "vigliaccata".
Fammi le stesse considerazioni presentandoti con nome e cognome e a quel punto ti rispondo con fatti e circostanze.
A quanto pare non conosci nemmeno il significato di "pannicelli caldi" perchè non riesco a capire cosa tu voglia insinuare.
Comunque questo Blog, non volendo scadere in polemiche da vucciria cancellerà solo i commenti non firmati in modo identificabile.
Dite quello che volete ma ditelo con la vostra faccia.
Quindi da questo momento astenersi VIGLIACCHI E PERDITEMPO.

MARTINODB ha detto...

Mimmo,
non credo che in questa fase sia il caso di interessare i rappresentanti degli Ordini professionali ma forse è stato un lapsus, forse intendevi i "rappresentanti delle categorie professionali locali". Opto per questa interpretazione e lancerò un invito ai colleghi per organizzare l'incontro.

Anonimo ha detto...

Hai capito bene. Mi riferivo ai colleghi locali.
Caro peppe, non so quale dei peppe che conosco tu sia, ma non è un problema. Sono sempre stato convinto assertore dell'inutilità della C.C.E. dopo la "Bassinini". Ed ho continuato a predicarlo; in una delle prime conferenze capigruppo (i colleghi mi sono testimoni) ho esposto la tale possibilità. Apriti cielo, di contro qualche collega ed il suo gruppuscolo consiliare mi ha accusato di volere fare i fatti miei. Figurati.
In ogni caso ne ho parlato con alcuni addetti ai lavori i quali mi confermavano che la Legge Regionale (71/78) prevede obbligatoriamente la C.C.E., in particolare per i casi di diniego.
Di questo me ne sono pure occupato con un mio amico avvocato e vice-sindaco di un comune vicino e ribadiva quanto espresso in precedenza. Le leggi io le rispetto, non le scrivo. Fammi diventare Parlamentare e ti assicuro che mi batterò per eliminare le C.C.E..
Sul precedente Consiglio io non ho nulla da aggiungere, il risultato è sotto gli occhi di tutti. In ogni caso non mi riferivo a singole persone o consiglieri, bensì ad una metodologia. Due consiglieri=1 Assessore. O no. Difensore civico, revisore dei conti, .... continuo.
Il fatto che il consigliere provinciale mi abbia sostenuto, dove sta il problema. Ogni mattina mi alzo presto, vado a casa sua e faccio lo "scendiletto", dopo di che mi trasformo in coprisedile per auto per farlo riposare bene in macchina. E così per tutta la giornata fino a sera quando va a nanna e gli racconto la favoletta.
Se è poco mi scuso e mi riprometto di migliorare il servizio.

Cordiali Saluti. Mimmo Bucca

Anonimo ha detto...

per mimmo
voglio vedere chi è il prossimo difensore civico.
Caro mimmo ancora è presto parlare di 2 consiglieri=assessore se non sarà così il sindaco durerà poco.
buon lavoro la prossima volta ti porterò un pò di voti così sarai il mio maggiordomo
ciao peppe

Anonimo ha detto...

Se devo cambiare padrone "un pò di voti" mi sembra troppo vago. E poi dopo 5 anni al servizio del Consigliere provinciale, magari mi promuovi e mi fai fare l'autista.
Un abbraccio. Mimmo Bucca.

Anonimo ha detto...

Per Mimmo
mi piaci perchè non te la prendi.
Comunque buon lavoro e cerca di far mettere il metano prima della scadenza della legislatura.
Ci conto
Ciao Peppe

Camillo Gioè ha detto...

Quella del metano è storia vecchia. Sia nel primo che nel secondo mandato l'Amministrazione Ancona non è riuscita a risolvere l'annosa questione. Il problema principale credo che sia verificare se la rete, ormai vecchia di anni, sia ancora valida il che ha un costo di centinaia di migliaia di euro.... poi si vedrà. E se non dovesse funzionare ed il suo ripristino si rivelasse troppo oneroso? Il fatto è che si è perso troppo tempo e di questo dobbiamo dire grazie all'opposizione di allora che ha fatto di tutto per bloccare questa come altre iniziative al di là del fatto che fossero valide o meno. Del resto ne hanno pagato le conseguenze in termini di consensi.... peggio per loro!!!

MARTINODB ha detto...

Per Peppe,
Così mi piace. Vedi che pacando i toni la cosa è più piacevole.
Anch'io faccio i complimenti a Mimmo che ha saputo rispondere con la giusta miscela di serietà ed autoironia. Si vede che vuole intraprendere la carriera politica.

Anonimo ha detto...

Vitù io ti voglio bene, lo sai. Se mi vuoi avviare alla carriera politica vuol dire che non ricambi il bene che ti voglio. Lo sai che per noi tecnici, 2+2 fa 4. E basta. In politica 2+2 da sempre un risultato diverso da 4. Credimi a volte faccio fatica a mantenere la calma quando sento sparare mi....te o provano a vendere qualche vasetto usando il politichese.
In quel caso (e non per farmi intestare una piazza o una strada) per il bene del paese faccio finta di comprarmi il vasetto. Pazienza.
In ogni caso sapete tutti che quando c'è da scherzare mi invitate a nozze. Oltre che le telefonate anche il sorriso allunga la vita.
Caro Peppe, vai tranquillo. Fai di me ciò che vuoi. (Fatta esclusione per il fondo schiena).
Sul metano ribadisco, il Sindaco ci sta lavorando, credo sarà (più che credo ritengo sia ormai certo) sarà inserito nel Piano Triennale (non significa nulla se non il fatto che ogni opera pubblica in progetto o da completare se non è inserita nel piano triennale non può essere attuata).
E la formula portata avanti dal Sindaco sia la migliore. Per il resto mi ripeto, per rispetto nei confronti del Sindaco è giusto che sia Lui a dare le notizie.
In ogni caso tranquilli, non ho percepito alcun tipo di resistenze, sono solo chiacchiere.
Buon Lavoro a Tutti. Mimmo Bucca.

Anonimo ha detto...

Per martino d.b.
Non te la prendere se ogni tanto si surriscaldano gli animi.
Non ho capito cosa intendevi per pannicelli caldi.
Se ho esagerato mi scuso pubblicamente.
Per favore lavora anche tu per il metano.
Saluti peppe

MARTINODB ha detto...

Ok Peppe, non è successo nulla. Tutti gli interventi sono graditi anzi attesi nella speranza che questo paese ritorni ad essere fermento di cultura.
Mi riprometto di lavorare e lottare per qualunque cosa interessi il paese e la dignità della persona, metano compreso.
Il mio grido è sempre lo stesso:
"NON SUDDITI MA CITTADINI!!!"

MARTINODB ha detto...
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