venerdì 30 dicembre 2011

ALLARMI! ALLARMI! LA CAMPANA SONA............... LI TURCHI SU SBARCATI ALLA MARINA!!

Almeno ad Alcamo si incazzano!!!! Vivaddio non sono di paglia. 
MA VI RENDETE CONTO DI COME CI STANNO FOTTENDO CON LA VASELLINA?                  (e nemmeno poi tanta).
L'unica politica delle amministrazioni nei confronti del problema rifiuti è di incompetenza, inattività, inconcludenza, passività. 
Questi specie di sindaci sanno solo che "la legge prescrive che le spese devono essere tutte a carico dei cittadini" e quindi, invece di preoccuparsi di trovare soluzioni, si limitano a fare una semplice divisione matematica:
Tanto mi costa, diviso tanti cittadini uguale tanto per ciascuno. Evviva li bestia!!!!!!!

Addirittura secondo il D.Lgsl. n. 205 del 3/12/2010 (é già fuori da un anno) tutte le sterpaglie, tagli di piante, foglie cadute. potature non possono essere bruciati in loco, in nessun periodo dell'anno, pena
l'arresto da tre mesi a un anno o con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro.




AVETE CAPITO BENE


Da quest'anno il contadino o il villeggiate non potrà bruciare nemmeno un rametto perchè rischia di essere arrestato in quanto il reato è penale.

Ma si può essere più balordi?

1) I terreni agricoli sono quasi sempre in zone impervie e lontani dalle strade e il cittadino deve spostare nei pressi delle strade una quantità enorme di vegetazione per poi chiamare il servizio di nettezza urbana che la deve conferire in discarica;
2) se le distanze sono grandi dovrà chiamare manovali e mezzi meccanici con costi che incoraggeranno a lasciare le sterpaglie in loco in balia del fuoco estivo;
3) per ogni tonnellata di rifiuto da portare in discarica il comune paga qualcosa come cento euro. Moltiplicatele per migliaia di cumuli per la pulizia di giardini e campagne.
4)Chiaramente, visto che il servizio deve andare a pareggio, è normale che si alzeranno in maniera folle le tariffe e il sindaco dirà che non si può esimere dal farlo.
5) E i contadini che da sempre bruciano la paglia dei campi di grano (ristuccia) a questo punto dovranno raccoglierla stelo per stelo e portarla ai punti di raccolta.
MA SIAMO TUTTI RINCOGLIONITI?!?!?!?!?!? o cosa?
I comuni di mezza Sicilia hanno già presentato petizioni al presidente della repubblica definendo demenziale tale norma e noi stiamo a grattarci i bottoni piangendo sulla crisi che incombe?


Allarmi! Allarmi! la campana sona
Li Turchi su sbarcati a la marina
chi ha le scarpe rotte le risola
io già li ho risolate stammatina.


martedì 27 dicembre 2011

GRAZIE PADRE CROCIATA!!

Devo dire che spesso abbiamo bisogno che qualcuno ci dica anche le cose più ovvie.

Da ragazzo, quando mi facevano studiare la storia, ricordo che mi rammaricavo del fatto che la Sicilia non ne avesse una sua. Mi trovavo a pensare: ma mentre in Toscana si viveva il "Rinascimento" cosa facevano in Sicilia? E al tempo dei greci e dei Romani? E nella preistoria? e nel "Risorgimento"?
Mentre viveva Lorenzo il magnifico cosa c'era in Sicilia? E i poeti erano tutti da Roma in su?
Ma nello stesso tempo mi davo una risposta considerando che in una terra così arretrata (eravamo negli anni 60) ci doveva essere stato sempre il nulla. La povertà, la fame che storia vuoi che abbiano? Ho sempre avuto voglia di saperne di più ma nessun professore sembrava avere le notizie che mi interessavano.

Nei tempi più recenti qualcosa si è cominciato a sentire. Qualcuno ha avuto persino il coraggio di alzare la voce nella denuncia di una precisa volontà di nascondere una storia scomoda per l'unità d'Italia. E forse, penso ora, che a quei professori già la storia l'avessero insegnata mozza e che quindi non lo facevano per obbedire ad un disegno nazionale.
E' vero.
Bisogna che ad un popolo si tolga la propria storia e la coscienza di essere stato un popolo per annullarlo e dominarlo.
E' vero, ma questa cosa ho avuto bisogno di sentirla da altri per sentirla così bruciante e reale. Questa cosa l'ho avvertita nel leggere già le prime pagine della  "Sicilia nella Storia" (in tre tomi) scritta da Padre Michele Antonino Crociata che esamina il periodo che parte dall'invasione araba dell'827 e arriva a quella piemontese del 1860. (Si, non ho sbagliato, ho detto proprio invasione e Castellammare ha pagato un prezzo salatissimo)

Sono ancora alla prima metà del primo volume ma lo leggo avidamente come un romanzo.

Grazie padre Cruciata, spero che questo mio messaggio le arrivi e sarei sinceramente felice di assistere ad eventuali incontri con l'autore che lei volesse tenere sul tema esponendo in breve (ma non troppo breve) i contenuti di un lavoro che le è costato tanta fatica e che non merita di rimanere in sordina negli scaffali di pochi.

Chissà? ....., Teatro Apollo? ......... sabati o domeniche pomeriggio .......... giusto delle chiacchieratine di un paio d'ore ........ così ..... per far crescere una coscienza di orgoglio Siciliano ....... e perché no anche un po' Castellammarese  ....... chissà? .........

Se qualcuno ha il mio stesso desiderio di conoscenza potrebbe aiutarmi ad incoraggiare Padre Crociata a parlarci della sua creatura.
Secondo me non si farà pregare più di tanto (Vedi video).

martedì 20 dicembre 2011

NUOVO INTERVENTO DI "LAVORATRICI REGINA ELENA"

Lavoratrici Regina Elena hanno ancora qualcosa da dire QUI'

mercoledì 14 dicembre 2011

lunedì 10 ottobre 2011

Palermo paga i dipendenti per spalare neve a luglio

PALERMO - C'è un motivo, se la Sicilia spende otto volte di più della Lombardia per gli stipendi dei suoi 17 mila dipendenti, c'è un motivo se la Regione Siciliana ha il record italiano di dirigenti, funzionari, assistenti, consiglieri e consulenti: qui c'è tanto, tanto lavoro da fare. Per esempio, a luglio tocca spalare la neve. Sì, proprio a luglio, quando il termometro segna 19 gradi di minima (e 30 di massima), nell'isola del sole c'è la neve.

Ma dove, sulla spiaggia di Mondello? Sulla scogliera di Cefalù? Davanti al Duomo di Monreale? Questo, al momento, è un segreto. Però da qualche parte la neve deve esserci, a luglio, in provincia di Palermo, se il signor Salvatore Di Grazia, assegnato al servizio di Protezione Civile, ha chiesto e ottenuto dalla Provincia il pagamento di 42 ore e mezza di straordinario (più altre tre di straordinario notturno) per "spalamento neve".

Voi penserete: magari gli hanno pagato gli arretrati dell'inverno scorso. Macché. Quelli glieli avevano liquidati subito: 103 ore a gennaio, 92 a febbraio, 70 a marzo. Tutto lavoro straordinario, pagato a parte, che dall'inizio dell'anno a oggi ha rimpolpato la busta paga dell'instancabile Di Grazia di una cifretta pari a sei mesi di stipendio di un precario palermitano: 5165 euro.

Poi, a marzo - purtroppo - persino sulle cime delle Madonie l'ultima neve si è sciolta. E gli spalatori hanno smesso di spalare (e di farsi pagare gli straordinari). Tutti, tranne Di Grazia. Il quale, come quel giapponese sull'isoletta che non sapeva della fine della guerra, ha continuato a spalare una neve che vedeva solo lui. E alla fine del mese, si capisce, presentava il conto all'ufficio del personale. Diciassette ore di spalamento ad aprile (minima registrata, 10 gradi). Cinquantatre sotto il sole di maggio. Trentotto, sudando, nelle torride giornate di giugno. Lui spalava, spalava, e la neve non finiva mai. Anzi, più il caldo si faceva insopportabile e più il lavoro aumentava. Quarantaquattro ore di spalamento neve a luglio (30 gradi all'ombra). Per toccare, in pieno agosto, l'apice dello sforzo: duecento ore.

Dicono alla Provincia che davanti a questa cifra un dirigente pignolo ha inarcato un sopracciglio. E ha bloccato il pagamento, quando ormai l'instancabile spalatore aveva già totalizzato 415 ore di straordinario. Il poveretto dev'essere rimasto di sasso - lo immaginiamo con la vanga a mezz'aria, davanti ai suoi cumuli di neve settembrina sulle spiagge di Bagheria - perché l'anno scorso nessuno aveva battuto ciglio quando s'era fatto pagare centodiciassette ore di "spalamento neve" straordinario nel solo mese di agosto, più altre ottanta a settembre (quando evidentemente nel Palermitano comincia il disgelo di fine estate).

Ma non finirà qui, si capisce. Lo stakanovista dello spalamento estivo farà ricorso al Tar, si incatenerà davanti alla Regione contro l'ingiustizia subita, cercherà un politico disposto a prendere a cuore la sua causa. E lo troverà di sicuro. Perché in Sicilia, lo sanno tutti, il lavoro è sacro.


INVIATO DA REPUBBLICA MOBILE

sabato 8 ottobre 2011

BASTA GURDARLO IN FACCIA PER CAPIRE ( O COMPATIRE)

NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA
Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un
emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione
di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana
Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.
Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle
alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.In pratica in base a questo emendamento se
un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a
disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i
providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito.
Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è
all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione
dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività
di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a
250.000 euro.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni
perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi
sociali.MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link
scomodi per la Casta.
In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube
e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non
condizionata e/o censurata.
ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato YouTube per
danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in termini
PREVENTIVI.Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la
pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo
di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il
progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di
relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare.
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina,
la Birmania e l'Iran.Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la
rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.
Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché
dove non c'è libera informazione e diritto di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO.
documentazione diffusa da Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
http://www.perlapace.it/

mercoledì 21 settembre 2011

IL SINDACO DELLE BUCHE.

Peccato che il sindaco non abbia figli che usano il motorino. Se li avesse forse capirebbe la preoccupazione di un genitore che sa che più volte al giorno i suoi figli possono tornare a casa malconci o addirittura non tornare per colpa di una buca da evitare o non vista perché mimetizzata dall'ombra degli alberi sull'asfalto.
La strada è stretta, la vegetazione la rende ancora più angusta, il traffico è sostenuto e le buche rimangono sempre li, in agguato, voraci, avide di sangue.
Dorma bene signor sindaco, lei non corre pericoli. I figli non sono i suoi.
Fraginesi torna nel suo letargo invernale. Le buche avranno ancora un intero inverno per diventare sempre più aggressive e voraci ed io sarò (spero) ancora vivo per ripeterle le stesse cose.
Dorma sereno sindaco, credo sia la sola cosa che le riesca bene.

martedì 26 luglio 2011

FRAGINESI TRADITA

La frazione di fraginesi ha dato e continua a dare alle casse comunali un fiume di soldi in forma di oneri concessori (Bucalossi), ICI, tassa rifiuti, ma per essa non si è mai speso un euro.

Non solo non si è fatta mai una strada di collegamento fra le tre antiche arterie esistenti ma nemmeno una minima attenzione per chiudere le copiose e pericolose buche che hanno trasformato  queste vie in trazzere.

In particolare la strada che da "passo satiro" porta a "Pilato", lungo la quale passa il servizio di trasporto pubblico, è ridotta ad un circuito di gincana (se schivi una buca te ne becchi altre due), la vegetazione ai bordi si sta congiungendo costringendo i mezzi alti a spostarsi lungo la carreggiata in modo selvaggio e pericoloso.

L'ultima volta che si sono chiuse le buche risale a subito dopo l'elezione del nuovo sindaco, anche allora avevo sollevato un grido di disappunto e mi piaceva pensare che la chiusura delle buche fosse stata dovuta anche al mio intervento.

Oggi ci riprovo. Chissà. Hai visto mai!

mercoledì 6 luglio 2011

LAVORATRICI REGINA REGINA ELENA - CONTINUA

La storia si fa sempre più interessante. Le lavoratrici del Regina Elena non si arrendono. Chi avesse perso le puntate precedenti può cliccare qui.

sabato 18 giugno 2011

ROMA LADRONA!! MA QUANDO FINIRA' !!

Ogni tanto, finito un lavoro impegnativo mi prendo un pò di tempo per mettere in ordine le cose, carte, ricevute, scadenzari, promemoria.


A proposito di ricevute ho notato che su quella delle assicurazioni OBBLIGATORIE delle auto (RCA) oltre alla lucida pazzia delle cifre richieste lo stato "c'abbagna il biscottino" con una cifra circa uguale al 10% di imposta ed un'altra simile per il Servizio Sanitario Nazionale. Un 20% circa di aumento che partecipa a rompere la schiena del cittadino.

Si, paghiamo una imposta sul pizzo che ci impongono sotto forma di assicurazione. Se non ricordo male chi impone il pizzo dice che serve per garantire che non si verifichino danni a causa di malentenzionati, una specie di assicurazione.

E il servizio sanitario nazionale quante volte dobbiamo pagarlo? Non basta quanto ci tolgono dagli stipendi per un servizio da terzo mondo?

Questi naturalmente sono problemi di difficile soluzioni, di livello nazionale, ma giornalmente quanti sopprusi riceviamo? Quante illegalità commette la burocrazia forte del fatto che una procedura legale costa più del danno subito? Quanti balzelli inutili potrebbero essere eliminati?

E' giunto il tempo di aprire gli occhi, lo stato ci stà dissanguando ma continua a sperperare senza pudore e senza un progetto preciso.

In altri comuni si sono formati comitati civici composti da avvocati e professionisti di buona volontà che offrono ai cittadini la possibilità di combattere contro i sopprusi amministrativi e burocratici senza scopo di lucro. Una specie di patronato ma senza riferimenti politici.
Potrebbe essere formato da diverse tipologie di cittadini:
- da chi, in prossimità dell'avvicinarsi della pensione, vuole ritornare qualcosa alla collettività in termini di servizio volontario;
- dal giovane che vuole fare esperienza e dimostrare cosa sa fare;
- da tutte le persone di buona volontà.

Unico requisito: assenza di qualsiasi riferimento partitico.

Io ci starei.

lunedì 13 giugno 2011

ANCORA C'E' SPERANZA PER 'LITALIA.

E' come rivedere un vecchio amico dopo tanto tempo, il caro vecchio popolo Italiano.

Hanno un bel da fare a dire che il voto non ha valore politico. Il governo è stato battuto su quattro leggi essenziali per la vita di un paese che il popolo ha giudicato sbagliate. 

Alcamo è quasi nella media nazionale (54,2%), ma se fosse stato per i Castellammaresi (48,4%) e i Trapanesi (45,1%) ci avrebbero piantato una centrale nucleare sotto il sedere, rinfrescandocelo con un bel getto d'acqua a gestione privata a prezzo d'oro ma ci consoleremmo con il vantaggio che se abbiamo da fare il nostro processo sarà rinviato.

Auguri a tutti. Ne abbiamo bisogno.

.

sabato 11 giugno 2011

L'ULTIMO CONSIGLIO PER TUTTI

QDi solito, quando si vota, verso mezzogiorno vengono rilevate e pubblicate le percentuali dei votanti.
Accade che, se la televisione comunica percentuali basse alcuni perdono la voglia di andare a votare pensando che tanto non servirà a nulla.

FACCIAMO UNA COSA, domenica, prima di andare al mare o in campagna andiamo a votare e poi diamoci al divertimento sapendo di aver fatto il massimo per la causa.

TUTTI A VOTARE DI PRIMA MATTINA. Io lo farò. 

mercoledì 8 giugno 2011

NESSUN DORMAAAAAAA!

QUATTRO SI PER DIRE NO!!!!!

Caricatevi sulle spalle genitori e nonni e portateli a votare. Tutti dobbiamo votare.

Ciascuno come crede, ma tutti a votare!

domenica 5 giugno 2011

RICEVO E PUBBLICO UNA PROTESTA SACROSANTA

Quando a lucrare sulla salute e sulla vita delle persone sono le amministrazioni pubbliche, quando si prendono in giro le persone negandone i compensi per anni mentre si trovano i soldi per pagare gli amministratori e tutto il castelletto che ci sta sopra, quando questo avviene nella completa indifferenza, è il caso di punire severamente tutti i responsabili, ma non mediante un sistema di giustizia che partecipa a questo malaffare ma rinchiudendoli nella stessa stanza con queste persone a cui si nega il giusto compenso armati di nodosi bastoni.

Sono esagerato??? Provate a immedesimarvi in una persona che ha come unica fonte di sopravvivenza quello stipendio e non lo riceve per anni. Gli amministratori pubblici devono amministrare con onestà ed umanità (il loro scopo non è di creare guadagni ma fornire servizi a pareggio) e se non sono capaci devono dimettersi e denunciare le illegalità senza preoccuparsi di dispiacere al proprio riferimento politico.

Questa è la giusta protesta degli interessati:
...........................................................................

So che non rientra nell'argomento da voi trattato ma siccome si parla di legalità mi sembra giusto dire la mia:
Dovesse mai capitarvi nella vita di avere 12 o 35 O 42 mesi di stipendio arretrati ….. dovete sapere che :
-se pensate che chi amministra un ente pubblico in maniera non corretta debba essere denunziato …
VI SBAGLIATE, anzi siete voi a meritare di essere puniti;

-se pensate che una buona amministrazione debba, tra le altre cose, assicurare l’erogazione dello stipendio di tutti i dipendenti, VI SBAGLIATE, anzi basta semplicemente assicurarlo a chi già ne percepisce uno altrove;

-se credete a chi insiste nel rilancio dell’Opera Pia essendo essa, all’origine dello stato sociale, indispensabile alla comunità, VI SBAGLIATE, anzi sappiate che lo fa soltanto per il proprio interesse e tornaconto (favorendo solo chi glielo permette);

-se pensate che a 150 anni dall’Unità d’Italia il sistema feudale-latifondista sia stato debellato, VI SBAGLIATE, è stato solo sostituito da enti pubblici come per esempio l’I.P.A.B. “Regina Elena” di Castellammare del Golfo;

-se vi fidate di chi vi dice “ Dovete credere alle istituzioni, alla legalità e alla giustizia”, VI SBAGLIATE, perché costui che ci crede O fa parte del sistema O è un illuso O ha qualche deficit cognitivo;

-e infine, se credete, in fede, a un ministro della Chiesa che dice “La vostra battaglia sarà la mia battaglia”, VI SBAGLIATE, perché è più forte la fede nel sistema,egli è più vicino ai palazzi di Cesare che alla barca di Pietro.

Questo comunicato è stato prodotto da quasi tutti i dipendenti dell’Istituto Regina Elena di Castellammare del Golfo che sfortunatamente si distingue dalle altre I.P.A.B., poiché ci sono realtà virtuose e ben amministrate.

Per maggiori chiarimenti o nuovi sviluppi

Marzio Bresciani, Sindaco di Castellammare del Golfo;
Andrea Piraino, Assessore alla Famiglia della Regione Sicilia;
Rosario Asta, Segretario personale dell’Assessore alla famiglia;
Rosolino Greco, Dirigente Generale Dipartimento Famiglie e Politiche Sociali
Massimo Ferrara, Deputato Regionale del PD, membro della Commissione VI - servizi sociali e sanitari
tutte persone preposte ad amministrare, controllare e rispondere di questa nostra situazione.

Lavoratrici Regina Elena

martedì 31 maggio 2011

DAI, NON FACCIAMO I PIGRONI.

Non siate pigri, è troppo importante per noi.

Bisogna andare a votare per i referendum, prima a votare e poi al mare.

Poi, nel caso, quattro SI vanno benissimo!

Buona salute a tutti.

lunedì 30 maggio 2011

QUESTA SI CHE E' UNA BUONISSIMA NOTIZIA!!!

Questa mattina è cominciata bene. Ho sentito alla radio che la Germania ha deciso in modo definitivo (e non pagliaccesco) di rinunciare alle centrali nucleari. Le più vecchie le fermeranno adesso ed il resto entro il 2020. Ma la cosa importante è che abbiano convenuto che non è il caso di continuare sulla strada autolesionista del nucleare.

Son contento per la scelta ma anche per il fatto che che il nostro "Mussosconi" e il suo servile enturage non possano dire "così fan tutti! quindi noi ci dobbiamo mantenere al passo con le altre nazioni". Piano piano, con il raggionamento, spero siano le altre nazioni a pentirsi di avere scelto una strada così infausta.

I VOSTRI FIGLI VI GUARDANO!!!!  Partecipate al referendum, fate vedere che vi interessa la salute dei vostri figli.

SE POI METTETE QUATTRO "SI" E' MOLTO MEGLIO.

venerdì 20 maggio 2011

FINALMENTE CONDANNATO IL MALE ASSOLUTO DI CASTELLAMMARE



Si, dopo sei anni e quattro mesi dall’arresto finalmente è stata fatta giustizia.

Il feroce male assoluto di Castellammare, l’ex Dirigente dell’Ufficio Tecnico è stato condannato. 

Castellammare è stata vendicata per il cataclisma causato da questo feroce criminale che si è macchiato dell’orrendo delitto mai perpetrato da alcuno:  ABUSO D’UFFICIO.

Tremendo, mi si drizzano i peli,  non posso pensarci, vivevo vicino al male assoluto e non lo sapevo, mangiavo assieme a lui la pizza e non sapevo di avere vicino un tale individuo capace di fare addirittura un abuso d’ufficio.

Pensate che questo Dirigente ha avuto l’ardire di non sollecitare il funzionario dell’ufficio repressioni delle violazioni edilizie per l’emissione di una Ordinanza di sospensione di lavori abusivi ormai completati e per i quali era stata già presentata richiesta di sanatoria ai sensi dell’art. 13 della legge n. 47/85. Tremendo!

Per chi non è del ramo l'art. 13 sopra citato si applica alle opere per l'esecuzione delle quali non è stata richiesta la preventiva autorizzazione al comune ma che risultano perfettamente conformi alla normativa in vigore sia al tempo dell’abuso che all’epoca della domanda e che quindi possono essere regolarmente autorizzate a richiesta.

Inviterei chiunque abbia avuto modo di vivere questa esperienza di presentazione di sanatoria a norma del citato art. 13 di farci sapere se hanno mai ricevuto per tale violazione una ordinanza di sospensione dei lavori visto che i provvedimenti restano sospesi fino alla conclusione della pratica.

Ma ritorniamo al fatto.

Di cosa si tratta nel dettaglio?

Sembrerebbe che qualcuno, a suo tempo, abbia ottenuta una autorizzazione dal comune a ristrutturare un ristorante ma nel realizzare i lavori, avendo la disponibilità di un edificio aderente al ristorante stesso,  abbia pensato di fare i gabinetti in quest’altro edificio senza chiedere la preventiva autorizzazione. Trattasi solo di cambio di destinazione d’uso. Non un solo metro cubo né un solo metro quadrato realizzato ma solo trasformazione nell’uso.

Cosa fattibilissima, tanto che hanno presentato richiesta in sanatoria ed allo stato delle cose sono in possesso di regolare Concessione edilizia in sanatoria per le opere realizzate.

Sei anni e quattro mesi di processo e un mare di soldi pubblici per arrivare alla determinazione (che a parere degli avvocati è pure errata) che c’è stato Abuso d’Ufficio perché il Dirigente aveva l’obbligo di emanare una Ordinanza di sospensione per un lavoro ormai ultimato e per il quale era già stata presentata dai proprietari la richiesta di sanatoria.

Badate che l’Amministrazione che ha rilasciato la concessione è quella attuale, quella al di sopra di ogni sospetto, quella che sta attenta a non favorire i mafiosi, quella che per non sbagliare sta soffocando il paese e quindi non si può sospettare che le opere non fossero effettivamente e facilmente sanabili come di fatto sono state sanate.

In appello, assicurano gli avvocati, cadrà anche questa assurda accusa e ci sarà l’ennesima assoluzione perché il fatto non sussiste come in tutti gli altri processi.

Ma che importa, ormai la missione è compiuta, il popolo ha avuto la suo capro espiatorio, il cattivo è stato sconfitto, lo scopo è stato raggiunto, il Dirigente antipatico ai molti a cui non si era piegato (politici e affaristi) non fa più paura a nessuno.

Ma quanto ci è costata questa fallita dimostrazione di un teorema nato dalla fantasia malata di qualcuno?

Abbiamo tenuto cinque persone sospese dal servizio, che sono risultate estranei ai fatti e che sono state o saranno a breve reintegrate ricevendo l’intero stipendio senza aver lavorato. Loro a casa e l’Ufficio tecnico che languiva per mancanza di personale.

Ma fosse stato solo quello il danno ci si poteva consolare con la battuta che tanto siamo abituati a pagare lo stipendio a persone che non fanno niente tutto il giorno e cinque più o cinque meno non fanno gran differenza. 

Ma in questo caso si sono già spesi centinaia di mila euro per il rimborso delle spese degli avvocati di questi signori ingiustamente accusati oltre a quelli per i legali del comune che giustamente si è costituito parte civile.

A giudicare dalle delibere pubblicate sull’albo pretorio del comune questa amministrazione passerà alla storia  per la grandissima quantità di parcelle pagate agli avvocati sia per rimborso che per le opposizioni a tutte le richieste di pagamento senza cercare accordi come sempre una buona amministrazione fa.

Come sempre sono molto logorroico, ma lo sapete io scrivo per me stesso. Ho già sperimentato che gli altri non ci sono e si ci sono dormono un sonno profondo.

Sono convinto che molte persone rimarranno nella loro posizione colpevolista, è normale, siamo sempre molto disponibili ad essere indulgenti con noi stessi ma siamo sempre intransigenti con gli altri.

Ci sono fior di persone laureate che sono convinte che le disavventure dell’ufficio tecnico c’entrino qualcosa con lo scioglimento dell’amministrazione comunale senza riflettere sul fatto che la coincidenza temporale delle due cose è stata solo creata ad arte per sollevare il polverone e nascondere l’assoluta inconsistenza delle motivazioni della richiesta di mandare a casa l’amministrazione Ancona.

Resto in attesa di sapere da qualcuno informato dei fatti (e chi meglio del Sindaco Bresciani):
-          Perché il nostro comune è stato commissariato?
-          Dove sono finite le infiltrazioni mafiose nella precedente amministrazione?
-          Chi ha sbagliato che cosa?
-          Chi è stato denunciato dai Commissari?
-          Quali sono le conclusioni delle indagini?
-          Che fine hanno fatto i Commissari commissariati?
-          Chi è stato condannato?
-          Chi poteva avere interesse a distruggere con tale pervicacia il comune di Castellammare?
-          Chi ci ha guadagnato?
-          Chi deve chiedere scusa ai Castellammaresi?

Vogliamo saperlo!! Almeno questo vogliamo saperlo. Qualcuno ci deve chiedere scusa.

Ad maiora semper

BUONA LA PRIMA!!!

A quanto pare la Regione ha chiarito, a proposito dell'abolizione della Commissione Edilizia, che era buona la prima interpretazione che ho dato all'infelice frase scritta nella legge regionale.

Non viene abolito il parere sulle pratiche edilizie ma viene soppressa la commissione edilizia.

Mi dispiace, resto convinto che una Commissione  ci vuole (a titolo di servizio gratuito) per dare un parere sulle grandfi cose edilizie ed urbanistiche come i Piani Urbanistici generali, le scelte di edilizia pubblica, le questione di carattere urbanistico-sociale.

A mio parere il Sindaco dovrebbe creare un comitato/commissione che a titolo assolutamente gratuito vigilasse sulle scelte importanti di politica sociale, economica, urbanistica ed edilizia  in rappresentanza dei cittadini.

Noi siamo fatti così, o tutto o niente.

lunedì 18 aprile 2011

HO SBAGLIATO. CHIEDO SCUSA.

Nell'euforia della novità ho letto l'art. 19 della L.R. 5/04/11 un rigo si e uno no. L'articolo precisava che la Commissione era soppressa relativamente alla procedura di rilascio delle Concessioni edilizie. In verità credo che la legge sia stata scritta male perchè sarebbe stato più corretto scrivere che era stato soppresso il parere e non la commissione. Fra l'altro a me sta bene così, io non auspicavo che fosse eliminata ma che fosse usata in modo più elevato e produttivo senza entrare in merito alle concessioni edilizie. Resta comunque il fatto che ho riportato una notizia non esatta e chiedo scusa.

venerdì 15 aprile 2011

ABOLITA LA COMMISSIONE EDILIZIA!!!!!!!!!

Finalmente pubblicata sulla G.U.R.S n. 16 dell'11 aprile 2011 la legge regionale 5 aprile 2011 che all'art. 19 SOPPRIME LA COMMISSIONE EDILIZIA.

E' una delle mie battaglie più convinte.

E' stato tolto un balzello inutile che serviva, così per come è usata, solo a far perdere tempo al cittadino e ai professionisti che la compongono.

Non è utile, non ha alcun significato perché, come tante volte affermato, essa aveva un significato quando (nel passato) la concessione era firmata dal Sindaco (che non era un tecnico) e la commissione gli dava un parere consultivo. Da quando firma il Dirigente tecnico la commissione è perfettamente inutile perchè se il dirigente da un parere negativo non c'é commissione che tenga, la concessione non verrà mai rilasciata.

Una cosa molto utile invece sarebbe che questa commissione si occupasse di fare da cerniera tra l'ufficio e i professionisti del settore per garantire:
- la regolarità dei procedimenti;
- per concordare con l'ufficio le interpretazioni inevitabili dei regolamenti e della normativa;
- per studiare la semplificazione delle procedure nel pieno rispetto della legge;
- studiare il modo di snellire inutili e gravosi procedimenti per il cittadino per certe pratiche che assumono costi rilevanti per risultati banali;
- discutere della gestione delle variazioni d'uso che è diventata una barzelletta che al posto di fare ridere fa piangere amaramente;
- dare il proprio parere consultivo sulle grandi opere pubbliche e sugli strumenti urbanistici.

In sintesi la commissione dovrebbe essere mantenuta per un unico grande scopo che concide con l'interesse del cittadino. Un organo che rappresenti i nostri interessi presso l'ufficio tecnico e l'amministrazione.

Non è il sogno di un folle. E' una realtà facilmente realizzabile, gratuita, utilissima e chi non ci crede è sicuramente uno che ha altri interessi non coincidenti con il bene comune.

giovedì 14 aprile 2011

mercoledì 13 aprile 2011

RISOLTi COMPLETAMENTE I PROBLEMI DELL'UFFICIO TECNICO

Almeno credo, ...... presumo, ....... interpreto. Voi che ne dite?

Leggo nell'albo pretorio comunale che è stato concesso al Dirigente dell'Ufficio Tecnico di poter dedicare 6 ore settimanali (si dice a scavalco) al comune di Isola delle femmine che ne ha bisogno.

Così risparmiamo sullo stipendio, dice il sindaco. Uhm ......

Allora noi non siamo più in emergenza e tutto funziona alla grande? Uhm .........

Mi sfugge qualcosa.

lunedì 11 aprile 2011

ACQUA BENE COMUNE - CI VOGLIONO FREGARE!

Il 12 e 13 giugno andremo votare per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua. Di questi referendum si parla pochissimo in televisione e sui giornali perché c'è interesse a non farli conoscere, in modo che le solite volpi si facciano i soldoni a nostre spese privatizzando l'acqua e facendocela pagare a carissimo prezzo.

Se i referendum non dovessero passare ci potremmo trovare nella condizione di dover pagare anche per bere un bicchiere d'acqua.

Se vogliamo impedire questo ennesimo sopruso, se vogliamo che l'acqua non vada a finire in mano a privati che poi ce la farebbero pagare a carissimo prezzo, andiamo tutti a votare SI

martedì 29 marzo 2011

ANCORA UN AUTOGOL DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

Ancora un colpo d’ascia sull’economia Castellammarese.

Esiste in Sicilia una disposizione di legge (art. 15 della L.R. n. 19/94) che ha consentito a chi voleva svolgere una attività commerciale in un edificio per il quale è stata regolarmente presentata l’istanza di condono edilizio, di ottenere un certificato provvisorio di agibilità che lo ha messo in condizione di esercitare l’attività.

La legge non si pronuncia sulla durata del certificato ma precisa che la sua validità cessa nel caso in cui la sanatoria non dovesse essere accettata.

Per me tanto basta per concludere che la validità è legata all’accoglimento della domanda di sanatoria e che è naturale che la conclusione positiva del procedimento trasformi il certificato provvisorio in definitivo.

L’amministrazione comunale, attraverso i suoi organi tecnici, in questo momento di totale crisi decide di gettare sul tavolo un ulteriore carico da undici punti che metterà in ginocchio l’economia del paese.

Senza un motivo apparente ad un tratto l’amministrazione si chiede se è giusto che la legge non abbia fissato una scadenza di questo certificato provvisorio di abitabilità e concludendo autonomamente che giusto non è ne fissa arbitrariamente uno a suo piacimento modificando di fatto una legge regionale (un anno dal rilascio). Si avete letto bene, non un anno da oggi ma dal rilascio e il 99% di questi certificati risulteranno già abbondantemente scaduti .

Tutti i commercianti che fino ad ora lavorano sulla base di tale certificato provvisorio hanno un termine perentorio di 90 giorni per mettersi in regola.

Mettersi in regola vuol dire definire prima la pratica di sanatoria senza la quale non può rilasciarsi un certificato di agibilità definitivo che può essere richiesto solo dopo (tempi biblici e problematiche spaventose).

Mi chiedo. Ma perché invece di fare questa turpe pensata l’amministrazione non si è attivava per far completare l’iter delle pratiche in sanatoria che interessavano edifici commerciali così che dopo avrebbe potuto ragionevolmente minacciare ritorsioni nei confronti di chi, nonostante tutto, non si fosse messo in regola con il certificato definitivo?

In difesa della mia categoria mi sento in dovere di recriminare sul contenuto della Circolare non solo per il suo contenuto pesantemente contrario all’economia ma anche perché afferma che non si ritiene legittimo che il certificato provvisorio venga rilasciato sulla scorta di una perizia giurata redatta da un tecnico abilitato attestante la conformità dell’immobile a tutte le prescrizioni previste per consentire il rilascio della concessione.

Non siamo ritenuti attendibili in una dichiarazione giurata?!!! Ma il certificato definitivo non può rilasciarsi se tale perizia non viene redatta e non è previsto alcun tipo di controllo sulle affermazioni del professionista; il certificato si rilascia sotto la completa responsabilità del professionista quindi non vedo perché si possa ritenere legittima per il certificato definitivo e non legittima per quello provvisorio.

Non riesco ad essere breve e il lettore si stanca. Devo fare un corso di sintesi.

martedì 8 marzo 2011

ADIOS POPOLO ................

Sono passati 25 mesi da quando questo Blog ha emanato il suo primo vagito e il suo unico scopo era una funzione di amplificazione della protesta contro un modo illegale di gestire l'ufficio tecnico da parte della nuova amministrazione.

Se non avessi fatto questa esperienza sarei rimasto con il dubbio che sarebbe bastato un primo
grido di protesta per sollevare un boato. Ora sono certo, non è così. Tutto va bene, nessuno pensa che ci siano problemi di dignità professionale, nessuno si sente umiliato nei suoi diritti di cittadino. Ne prendo atto e chiudo.

Se sta bene a voi figuratevi a me.

Ritorno ai miei interessi personali, al mio orticello che, contrariamente a quello che pensa qualche testa ... ........, continua a darmi buone soddisfazioni.

La delusione più forte non è stata non essere riuscito a creare un circolo virtuoso per far funzionare meglio la macchina burocratica ma quello di accorgermi che questo popolino è capace solo di produrre insulti rigorosamente anonimi e gratuiti.

La palma del commento più cretino, immaturo e coglione del blog è sicuramente -SUCATI UN PRUNU - Lo trovo veramente la summa più alta di cultura che questo popolo del web ha saputo dimostrare.
Naturalmente continuero a scrivere delle cose che mi vengono in mente, ma non intraprendero più battaglie.

venerdì 4 marzo 2011

Non ti indignare, stai buono, continua a coltivare il tuo orticello. Fidati di loro, sono brave persone, ti vogliono bene.


Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135,00 al mese.

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.


STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE

STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese



INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)
TUTTI ESENTASSE
+

TELEFONO CELLULARE gratis

TESSERA DEL CINEMA gratis

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis

FRANCOBOLLI gratis

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis

PISCINE E PALESTRE gratis

FS gratis

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis

CLINICHE gratis

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis

ASSICURAZIONE MORTE gratis

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego !!!)

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio)


La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!