venerdì 25 settembre 2009

NON MI RASSEGNO

No, non mi rassegno.

Se la legge impone che alla presentazione di una pratica edilizia venga rilasciata una certificazione di presentazione che costituisce condizione essenziale per la formazione del silenzio assenzo (art. 2, comma 2, L.R. n. 17/94) perchè questo sindaco, nonostante le ripetute richieste fa orecchie da mercante? Quali interessi può avere a non sollecitare i propri dirigenti a rispettare la legge?
Perchè alle mie richieste scritte non ha dato alcuna risposta?

Riporto la norma interessata:

<<...... omissis...........
2. L'ufficio comunale competente, all'atto della presentazione della domanda di concessione edilizia, rilascia una certificazione di ricevimento, comunicando all'interessato il nome del responsabile del procedimento.
......omississ....
5. La domanda di concessione edilizia si intende accolta qualora entro 120 giorni dal ricevimento dell'istanza, attestato con le modalità di cui al comma 2, non venga comunicato all'interessato il provvedimento di motivato diniego.
....omississ......
>>

Chi non segue la legge commette reato e questo reato è ancora più grave se il cittadino ti chiede l'applicazione del disposto di legge e tu fai orecchio da mercante perché a questo punto si configura il reato di omissione di atti di ufficio.
E allora come si potrebbe definire il comportamento del nostro sindaco in questa faccenda?:
- Omertoso?
- Mafioso?
- Menefreghista?
- Prepotente?
- Ottuso?
- Interessato?
- Incapace?
- Arrogante?
- Confuso?
- Maligno?
- Rancoroso?

Dovessi attribuirgli uno solo di questi aggettivi sarei veramente nell'imbarazzo della scelta.

Una cosa però la so di sicuro. Qualcuno che comanda (su delega dei cittadini) sta prevaricando i miei diritti non concedendomi quello che la legge mi attribuisce.

mercoledì 23 settembre 2009

CERTE COSE NON CAMBIANO MAI.

Ricordo che da ragazzo, mentre aiutavo a raccogliere le olive, sentivo mio padre cantare una canzoncina dei suoi tempi che stranamente mi ritorna familiare oggi.
Diceva pressappoco così:

"Ch'era cuntentu a ghiri a l'ilizioni,
crirennu chi ni ravanu lu pani,
e 'mmeci ni livaru la razioni,
ni trattanu chiù tinti di li cani.

Ni la purtaru a triccentu rammi,
scala la panza e criscinu li immi,
e si un finisci stu ran focu ranni
mi sà chi va finisci a tinchi tenchi."



Trovo che la canzoncina non sia poi così lontana dalle tematiche attuali sia nazionali che paesane.

Se qualcuno sapesse le altre strofe mi farebbe piacere conoscerle perché mio padre a quel punto si fermava ogni volta.

giovedì 17 settembre 2009

OoohOooh!!!!! ......... C'è nessunoooo?? ......

Mondo politico, mondo culturale, mondo sociale, mondo tecnico, mondo economico, …… ma dove siete? …….. Ancora in vacanza?
Mi viene da fare come la particella di sodio dell’acqua lete, <….. oohhooohh!!!! …. C’è nessunoooo ?.......>
Ma cosa ci vuole per smuovervi?
Vi va tutto bene? Ma ne siete sicuri? Non vi siete per caso distratti?
Va be’…….

lunedì 14 settembre 2009

SE FOSSE VERO SAREBBE COSA DA RIVOLUZIONE!

Gira voce in paese che qualcuno, un poco più intrigante dell’amorfa massa silenziosa a cui ormai apparteniamo, abbia scoperto che le famose varianti al Piano Regolatore che tanto hanno fatto scalpore questo inverno fino ad ieri giacevano ancora nei cassetti del comune perché i dirigenti si erano dimenticati di spedirli all’Assessorato Regionale per l’approvazione e la successiva adozione.
Ancora più assurdo è che i PIANI PARTICOLAREGGIATI DELLE ZONE A1, A2 e A3, sembrerebbero aver fatto la stessa fine.
Non si tratterebbe di qualche settimana ma di diversi mesi nei quali il tempo sarebbe trascorso inutilmente.
Il popolo affamato attendeva con pazienza che i piani tornassero dall’Assessorato approvati ed invece, a quanto dicono, le carte non erano nemmeno partite.
Se fosse vera questa notizia qualcuno ne dovrebbe rendere conto alla collettività.
Se fosse vero, i consiglieri comunali dovrebbero forse protestare, sollevare un caso politico (anche se a me sembrerebbe più un caso giudiziario).
Io spero che non sia vero perché in caso contrario dovremmo veramente fare due conti con la nostra coscienza, guardarci allo specchio e poi andare in municipio per guardare nelle palle degli occhi i nostri dipendenti amministratori.
Comunque, prima di continuare nelle mie considerazioni, attenderò conferme o smentite. Qualcuno saprà pure qualcosa!

lunedì 7 settembre 2009

"CAMBIARE NULLA AFFINCHE' NULLA CAMBI"

Veramente la famosa frase del Gattopardo sarebbe diversa, di solito si dice che "bisogna cambiare tutto affinché nulla cambi", ma a Castellammare non si è fatto nemmeno questo sforzo di far finta di volere cambiare qualcosa, si è preferito risparmiare questa fatica di dare fumo negli occhi e si è scelta l'assoluta trasparenza (cioè è assolutamente trasparente l'inefficienza di questa amministrazione che non fa nemmeno finta di voler cambiare qualcosa).
Tutto procede assolutamente come sempre:
- illegalità burocratica diffusa;
- arroganza amministrativa;
- trasparenza solo simulata;
- organizzazione delle ferie del personale assolutamente selvaggia (quì si usa mandare in ferie la funzione non l'impiegato);
- assoluta mancanza di regole di garanzia procedurale quando queste sono a favore del cittadino.
Naturalmente tutti siamo convinti che a protestare devono essere gli altri mentre restiamo intenti a coltivare il nostro piccolo orticello ormai povero anche di quelle poche piante asfittiche e prossime alla morte. Ma ci accontentiamo, la storia ci insegna che chi protesta quasi sempre resta isolato o malvisto e noi non possiamo correre questo pericolo, il nostro orticello potrebbe esaurirsi rapidamente e gli altri ti diranno "Eh, te la sei cercata!".
Intanto la schiuma a Guidaloca continua imperterrita, l'ufficio tecnico langue, le regole sono bandite.
Ma alla fin fine "Tutto bene!!!"