martedì 2 giugno 2009

E TORNA PUNTUALE IL SERPENTONE.

Martedì due GIUGNO ore 20,00 la fila delle auto sulla SS.187 parte dal primo bivio per Scopello e per arrivare al bar Capannelle ci sono voluti 35 minuti.

E’ possibile che da anni, ogni anno, si ripeta questo sconcio?
Eppure non è difficile diminuire drasticamente il problema, basta volerlo, basta non dire quella maledetta stupida frase : “E’ solo per due mesi l’anno, un poco di pazienza!”.
La sento dire da anni ed ogni volta ho maledetto la persona che la diceva.

Eppure la soluzione è semplice: “evitare che, nei periodi caldi, chiunque intersechi il flusso di traffico che sulla SS 187 proviene dalla direzione Trapani.”
Quali sono le possibili intersezioni che creano il danno? Senza dubbio sono l’incrocio con la via F. Crispi e l’incrocio con la via Segesta. Quello del bivio di Scopello non sarà più intasato se si risolvono gli altri due.

Soluzione possibile:
1) Fare rispettare il divieto di svolta a sinistra per entrare nella via F. Crispi per il flusso che proviene dalla direzione Trapani ;
2) Imporre l’obbligo di svolta a destra per il flusso proveniente dalla via F. Crispi;
3) Fare rispettare e rafforzare il divieto di sosta sui due lati della circonvallazione in prossimità del semaforo di via Segesta;
4) Imporre su tale incrocio la svolta a destra obbligatoria trasformando il primo tratto di via S. Paolo della Croce e la via G. Saragat in senso unico in modo da trasformare l’isolato della chiesa di S. Paolo della Croce in un grande senso rotatorio antiorario;
5) Quelli che devono prendere l’autostrada gireranno a destra dalla via Saragat e quelli che devono tornare verso il paese gireranno a sinistra;
6) Naturalmente bisognerà controllare che bar e supermercati non creino tappi assurdi alle strade di cui stiamo parlando. Controllare il traffico non vuole dire limitarsi a guidare il deflusso ma fare in modo che le situazioni di disturbo non ci siano. Tolleranza zero per un motivo che è senz’altro di emergenza.

Certo ci sarà qualcuno che dovrà fare qualche metro in più per andare a casa, qualche bar che riterrà che vengano lesi i propri affari, qualcuno che avrà bisogno di un permesso speciale, ma tutto questo e ben più sopportabile dello stress di un intero paese e di chi si trova a transitare per esso.
Trovarsi imbrigliato nel traffico per chi è in vacanza è stressante ma per chi deve lavora è un dramma.

Se a qualcuno l’argomento interessa si addestri a trovare i punti deboli della mia proposta.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ing. Di benedetto sono d'accordo con lei,e tra l'atro questo traffico non porta assolutamente niente al paese perché ,questi pseudo turisti,passano da Castellammare solo per andare a San Vito. e come al solito a noi non rimane altro che:caos inquinamento e traffico..Si parla di mega strutture ma ci mancano le basi principali per fare il salto di qualità,
pietro

Anonimo ha detto...

2 Luglio di quale anno???

Camillo Gioè ha detto...

Ricordo che ai tempi del libro dei sogni (leggi Piano Triennale Opere Pubbliche) c'era un progetto che prevedeva la realizzazione di un tunnel che bypassava lo svincolo (cominciava a monte della Via Crispi per uscire direttamente sulla bretella autostradale). Costi proibitivi (forse neanche a Montecarlo si potrebbe realizzare qualcosa di simile) per vantaggi irrisori.
Già nel Piano del Traffico di cui il Comune si è dotato qualche anno fa il problema era stato affrontato e si suggerivano proprio queste soluzioni (semplici e a costo zero) come anche impedire l'accesso da Porta Fraginesi e Via Lavinaro per chi proviene da Trapani e realizzare una terza corsia per chi invece deve immettersi su Corso Garibaldi, consentendo il defluire del traffico verso Palermo. L'obiettivo è semplice: favorire il flusso in uscita dal centro e verso tutte le direzioni, evitare le intersezioni e anche i semafori (meglio le rotatorie). Fatto sta che ogni anno il problema si ripresenta puntuale.