sabato 18 giugno 2011

ROMA LADRONA!! MA QUANDO FINIRA' !!

Ogni tanto, finito un lavoro impegnativo mi prendo un pò di tempo per mettere in ordine le cose, carte, ricevute, scadenzari, promemoria.


A proposito di ricevute ho notato che su quella delle assicurazioni OBBLIGATORIE delle auto (RCA) oltre alla lucida pazzia delle cifre richieste lo stato "c'abbagna il biscottino" con una cifra circa uguale al 10% di imposta ed un'altra simile per il Servizio Sanitario Nazionale. Un 20% circa di aumento che partecipa a rompere la schiena del cittadino.

Si, paghiamo una imposta sul pizzo che ci impongono sotto forma di assicurazione. Se non ricordo male chi impone il pizzo dice che serve per garantire che non si verifichino danni a causa di malentenzionati, una specie di assicurazione.

E il servizio sanitario nazionale quante volte dobbiamo pagarlo? Non basta quanto ci tolgono dagli stipendi per un servizio da terzo mondo?

Questi naturalmente sono problemi di difficile soluzioni, di livello nazionale, ma giornalmente quanti sopprusi riceviamo? Quante illegalità commette la burocrazia forte del fatto che una procedura legale costa più del danno subito? Quanti balzelli inutili potrebbero essere eliminati?

E' giunto il tempo di aprire gli occhi, lo stato ci stà dissanguando ma continua a sperperare senza pudore e senza un progetto preciso.

In altri comuni si sono formati comitati civici composti da avvocati e professionisti di buona volontà che offrono ai cittadini la possibilità di combattere contro i sopprusi amministrativi e burocratici senza scopo di lucro. Una specie di patronato ma senza riferimenti politici.
Potrebbe essere formato da diverse tipologie di cittadini:
- da chi, in prossimità dell'avvicinarsi della pensione, vuole ritornare qualcosa alla collettività in termini di servizio volontario;
- dal giovane che vuole fare esperienza e dimostrare cosa sa fare;
- da tutte le persone di buona volontà.

Unico requisito: assenza di qualsiasi riferimento partitico.

Io ci starei.

lunedì 13 giugno 2011

ANCORA C'E' SPERANZA PER 'LITALIA.

E' come rivedere un vecchio amico dopo tanto tempo, il caro vecchio popolo Italiano.

Hanno un bel da fare a dire che il voto non ha valore politico. Il governo è stato battuto su quattro leggi essenziali per la vita di un paese che il popolo ha giudicato sbagliate. 

Alcamo è quasi nella media nazionale (54,2%), ma se fosse stato per i Castellammaresi (48,4%) e i Trapanesi (45,1%) ci avrebbero piantato una centrale nucleare sotto il sedere, rinfrescandocelo con un bel getto d'acqua a gestione privata a prezzo d'oro ma ci consoleremmo con il vantaggio che se abbiamo da fare il nostro processo sarà rinviato.

Auguri a tutti. Ne abbiamo bisogno.

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sabato 11 giugno 2011

L'ULTIMO CONSIGLIO PER TUTTI

QDi solito, quando si vota, verso mezzogiorno vengono rilevate e pubblicate le percentuali dei votanti.
Accade che, se la televisione comunica percentuali basse alcuni perdono la voglia di andare a votare pensando che tanto non servirà a nulla.

FACCIAMO UNA COSA, domenica, prima di andare al mare o in campagna andiamo a votare e poi diamoci al divertimento sapendo di aver fatto il massimo per la causa.

TUTTI A VOTARE DI PRIMA MATTINA. Io lo farò. 

mercoledì 8 giugno 2011

NESSUN DORMAAAAAAA!

QUATTRO SI PER DIRE NO!!!!!

Caricatevi sulle spalle genitori e nonni e portateli a votare. Tutti dobbiamo votare.

Ciascuno come crede, ma tutti a votare!

domenica 5 giugno 2011

RICEVO E PUBBLICO UNA PROTESTA SACROSANTA

Quando a lucrare sulla salute e sulla vita delle persone sono le amministrazioni pubbliche, quando si prendono in giro le persone negandone i compensi per anni mentre si trovano i soldi per pagare gli amministratori e tutto il castelletto che ci sta sopra, quando questo avviene nella completa indifferenza, è il caso di punire severamente tutti i responsabili, ma non mediante un sistema di giustizia che partecipa a questo malaffare ma rinchiudendoli nella stessa stanza con queste persone a cui si nega il giusto compenso armati di nodosi bastoni.

Sono esagerato??? Provate a immedesimarvi in una persona che ha come unica fonte di sopravvivenza quello stipendio e non lo riceve per anni. Gli amministratori pubblici devono amministrare con onestà ed umanità (il loro scopo non è di creare guadagni ma fornire servizi a pareggio) e se non sono capaci devono dimettersi e denunciare le illegalità senza preoccuparsi di dispiacere al proprio riferimento politico.

Questa è la giusta protesta degli interessati:
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So che non rientra nell'argomento da voi trattato ma siccome si parla di legalità mi sembra giusto dire la mia:
Dovesse mai capitarvi nella vita di avere 12 o 35 O 42 mesi di stipendio arretrati ….. dovete sapere che :
-se pensate che chi amministra un ente pubblico in maniera non corretta debba essere denunziato …
VI SBAGLIATE, anzi siete voi a meritare di essere puniti;

-se pensate che una buona amministrazione debba, tra le altre cose, assicurare l’erogazione dello stipendio di tutti i dipendenti, VI SBAGLIATE, anzi basta semplicemente assicurarlo a chi già ne percepisce uno altrove;

-se credete a chi insiste nel rilancio dell’Opera Pia essendo essa, all’origine dello stato sociale, indispensabile alla comunità, VI SBAGLIATE, anzi sappiate che lo fa soltanto per il proprio interesse e tornaconto (favorendo solo chi glielo permette);

-se pensate che a 150 anni dall’Unità d’Italia il sistema feudale-latifondista sia stato debellato, VI SBAGLIATE, è stato solo sostituito da enti pubblici come per esempio l’I.P.A.B. “Regina Elena” di Castellammare del Golfo;

-se vi fidate di chi vi dice “ Dovete credere alle istituzioni, alla legalità e alla giustizia”, VI SBAGLIATE, perché costui che ci crede O fa parte del sistema O è un illuso O ha qualche deficit cognitivo;

-e infine, se credete, in fede, a un ministro della Chiesa che dice “La vostra battaglia sarà la mia battaglia”, VI SBAGLIATE, perché è più forte la fede nel sistema,egli è più vicino ai palazzi di Cesare che alla barca di Pietro.

Questo comunicato è stato prodotto da quasi tutti i dipendenti dell’Istituto Regina Elena di Castellammare del Golfo che sfortunatamente si distingue dalle altre I.P.A.B., poiché ci sono realtà virtuose e ben amministrate.

Per maggiori chiarimenti o nuovi sviluppi

Marzio Bresciani, Sindaco di Castellammare del Golfo;
Andrea Piraino, Assessore alla Famiglia della Regione Sicilia;
Rosario Asta, Segretario personale dell’Assessore alla famiglia;
Rosolino Greco, Dirigente Generale Dipartimento Famiglie e Politiche Sociali
Massimo Ferrara, Deputato Regionale del PD, membro della Commissione VI - servizi sociali e sanitari
tutte persone preposte ad amministrare, controllare e rispondere di questa nostra situazione.

Lavoratrici Regina Elena