sabato 8 ottobre 2011

BASTA GURDARLO IN FACCIA PER CAPIRE ( O COMPATIRE)

NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA
Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un
emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: "Repressione
di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana
Il testo approderà alla Camera come articolo nr. 60.
Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo... il che la dice lunga sulle
alleanze trasversali del disegno liberticida della Casta.In pratica in base a questo emendamento se
un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro sulla rete) a
disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!) contro una legge che ritiene ingiusta, i
providers DOVRANNO bloccarne il blog o il sito.
Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in Italia ovunque si trovi, anche se è
all'ESTERO; basta che il Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione
dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di connettività alla rete internet. L'attività
di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da 50.000 a
250.000 euro.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni
perl'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le classi
sociali.MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di ricerca da tutti i link
scomodi per la Casta.
In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in Birmania e in Cina) Facebook, Youtube
e la rete da tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non
condizionata e/o censurata.
ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset) ha citato YouTube per
danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo anche in termini
PREVENTIVI.Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la
pirateria digitale e multimediale che tra meno di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo
di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il
progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di
relazioni e informazioni che finora non riusciva a dominare.
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, l'Italia prende a modello la Cina,
la Birmania e l'Iran.Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati la
rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.
Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché
dove non c'è libera informazione e diritto di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO.
documentazione diffusa da Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
http://www.perlapace.it/

1 commento:

Nino Maniaci ha detto...

Indietro, indietro...modello medioevale per uno stato democratico (cosa rimarrà di democratico non sò)nel 2011. La gente dorme, già non si informa adesso, pensiamo un pò a cosa può succedere tra qualche mese grazie a questa leggina.
Invece che blogger diventeremo "carbonari" come una volta!!!