martedì 27 dicembre 2011

GRAZIE PADRE CROCIATA!!

Devo dire che spesso abbiamo bisogno che qualcuno ci dica anche le cose più ovvie.

Da ragazzo, quando mi facevano studiare la storia, ricordo che mi rammaricavo del fatto che la Sicilia non ne avesse una sua. Mi trovavo a pensare: ma mentre in Toscana si viveva il "Rinascimento" cosa facevano in Sicilia? E al tempo dei greci e dei Romani? E nella preistoria? e nel "Risorgimento"?
Mentre viveva Lorenzo il magnifico cosa c'era in Sicilia? E i poeti erano tutti da Roma in su?
Ma nello stesso tempo mi davo una risposta considerando che in una terra così arretrata (eravamo negli anni 60) ci doveva essere stato sempre il nulla. La povertà, la fame che storia vuoi che abbiano? Ho sempre avuto voglia di saperne di più ma nessun professore sembrava avere le notizie che mi interessavano.

Nei tempi più recenti qualcosa si è cominciato a sentire. Qualcuno ha avuto persino il coraggio di alzare la voce nella denuncia di una precisa volontà di nascondere una storia scomoda per l'unità d'Italia. E forse, penso ora, che a quei professori già la storia l'avessero insegnata mozza e che quindi non lo facevano per obbedire ad un disegno nazionale.
E' vero.
Bisogna che ad un popolo si tolga la propria storia e la coscienza di essere stato un popolo per annullarlo e dominarlo.
E' vero, ma questa cosa ho avuto bisogno di sentirla da altri per sentirla così bruciante e reale. Questa cosa l'ho avvertita nel leggere già le prime pagine della  "Sicilia nella Storia" (in tre tomi) scritta da Padre Michele Antonino Crociata che esamina il periodo che parte dall'invasione araba dell'827 e arriva a quella piemontese del 1860. (Si, non ho sbagliato, ho detto proprio invasione e Castellammare ha pagato un prezzo salatissimo)

Sono ancora alla prima metà del primo volume ma lo leggo avidamente come un romanzo.

Grazie padre Cruciata, spero che questo mio messaggio le arrivi e sarei sinceramente felice di assistere ad eventuali incontri con l'autore che lei volesse tenere sul tema esponendo in breve (ma non troppo breve) i contenuti di un lavoro che le è costato tanta fatica e che non merita di rimanere in sordina negli scaffali di pochi.

Chissà? ....., Teatro Apollo? ......... sabati o domeniche pomeriggio .......... giusto delle chiacchieratine di un paio d'ore ........ così ..... per far crescere una coscienza di orgoglio Siciliano ....... e perché no anche un po' Castellammarese  ....... chissà? .........

Se qualcuno ha il mio stesso desiderio di conoscenza potrebbe aiutarmi ad incoraggiare Padre Crociata a parlarci della sua creatura.
Secondo me non si farà pregare più di tanto (Vedi video).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Qualcosa in più su youtube:
- encomio a Ninco Nanco "briganti si more" - le potrà interessare "donna del sud" dedicata a Angelina Romano
anche io mi sto appassionando a queste verità taciute e nascoste. Le consiglio anche i libri di Pino Aprile . Sono una lavoratrice del Regina Elena e ringrazio sempre per l aiuto che ci state dando. Ah se 150 anni fa ci fossero stati i blogger!