domenica 5 giugno 2011

RICEVO E PUBBLICO UNA PROTESTA SACROSANTA

Quando a lucrare sulla salute e sulla vita delle persone sono le amministrazioni pubbliche, quando si prendono in giro le persone negandone i compensi per anni mentre si trovano i soldi per pagare gli amministratori e tutto il castelletto che ci sta sopra, quando questo avviene nella completa indifferenza, è il caso di punire severamente tutti i responsabili, ma non mediante un sistema di giustizia che partecipa a questo malaffare ma rinchiudendoli nella stessa stanza con queste persone a cui si nega il giusto compenso armati di nodosi bastoni.

Sono esagerato??? Provate a immedesimarvi in una persona che ha come unica fonte di sopravvivenza quello stipendio e non lo riceve per anni. Gli amministratori pubblici devono amministrare con onestà ed umanità (il loro scopo non è di creare guadagni ma fornire servizi a pareggio) e se non sono capaci devono dimettersi e denunciare le illegalità senza preoccuparsi di dispiacere al proprio riferimento politico.

Questa è la giusta protesta degli interessati:
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So che non rientra nell'argomento da voi trattato ma siccome si parla di legalità mi sembra giusto dire la mia:
Dovesse mai capitarvi nella vita di avere 12 o 35 O 42 mesi di stipendio arretrati ….. dovete sapere che :
-se pensate che chi amministra un ente pubblico in maniera non corretta debba essere denunziato …
VI SBAGLIATE, anzi siete voi a meritare di essere puniti;

-se pensate che una buona amministrazione debba, tra le altre cose, assicurare l’erogazione dello stipendio di tutti i dipendenti, VI SBAGLIATE, anzi basta semplicemente assicurarlo a chi già ne percepisce uno altrove;

-se credete a chi insiste nel rilancio dell’Opera Pia essendo essa, all’origine dello stato sociale, indispensabile alla comunità, VI SBAGLIATE, anzi sappiate che lo fa soltanto per il proprio interesse e tornaconto (favorendo solo chi glielo permette);

-se pensate che a 150 anni dall’Unità d’Italia il sistema feudale-latifondista sia stato debellato, VI SBAGLIATE, è stato solo sostituito da enti pubblici come per esempio l’I.P.A.B. “Regina Elena” di Castellammare del Golfo;

-se vi fidate di chi vi dice “ Dovete credere alle istituzioni, alla legalità e alla giustizia”, VI SBAGLIATE, perché costui che ci crede O fa parte del sistema O è un illuso O ha qualche deficit cognitivo;

-e infine, se credete, in fede, a un ministro della Chiesa che dice “La vostra battaglia sarà la mia battaglia”, VI SBAGLIATE, perché è più forte la fede nel sistema,egli è più vicino ai palazzi di Cesare che alla barca di Pietro.

Questo comunicato è stato prodotto da quasi tutti i dipendenti dell’Istituto Regina Elena di Castellammare del Golfo che sfortunatamente si distingue dalle altre I.P.A.B., poiché ci sono realtà virtuose e ben amministrate.

Per maggiori chiarimenti o nuovi sviluppi

Marzio Bresciani, Sindaco di Castellammare del Golfo;
Andrea Piraino, Assessore alla Famiglia della Regione Sicilia;
Rosario Asta, Segretario personale dell’Assessore alla famiglia;
Rosolino Greco, Dirigente Generale Dipartimento Famiglie e Politiche Sociali
Massimo Ferrara, Deputato Regionale del PD, membro della Commissione VI - servizi sociali e sanitari
tutte persone preposte ad amministrare, controllare e rispondere di questa nostra situazione.

Lavoratrici Regina Elena

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è quel che succede quando si vende l'anima al diavolo in cambio di quello che dovrebbe essere un diritto - il lavoro -: ci si ritrova in un inferno. Mi spiace, ma non riesco ad essere solidale con chi ha ottenuto il posto di lavoro grazie alle spinte politiche di deputati, senatori e affini; con chi ha mantenuto il proprio impegno per molto tempo al limite della sufficienza, contribuendo alla distruzione del Regina Elena, minacciando di ricorrere ai suddetti onorevoli protettori ogni volta che qualcuno chiedeva una presa maggiore di responsabilità da parte loro. Non riesco ad essere solidale con chi ha apportato un contributo decisivo allo status quo. Troppo semplice dare la colpa solo agli amministratori per lo stato disastroso in cui versa l'ente.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Lavoratrici Regina Elena ha detto...

1° puntata

Ringraziamo sinceramente tutti i blog che hanno dato spazio alla nostra lettera aperta.
Adesso è arrivato il momento di raccontarvi come stanno le cose.
Nell’anno 2005, C. d. A. formato da: - D’Angelo Melchiorre, presidente, Sac. Mario Bonura, Avv. Romeo, Dott. Mancuso – scopriamo che non c’è nessuna posizione contributiva aperta all’ INPDAP, perciò ci rivolgiamo alla G. di Finanza di Alcamo, ai Carabinieri di Trapani, alla Polizia di Castellammare del Golfo e nel denunciare questo problema riferiamo di un nostro “SOSPETTO” riguardo alla trasparenza della gestione dei contributi erogati dalla Regione. Queste denunce, ad oggi, non hanno prodotto alcunché, e le amministrazioni che si sono succedute si sono “lamentate” di questo nostro interessamento (lecito e dovuto) e ci hanno accusate di “IRI CAMINANNU ASSAI” e hanno deciso in merito “ CHISSI SORDI NUN N’HANNU A VIRIRI CCHIU’”.
Quasi tutte le altre IPAB si adeguano alla normativa della legge n. 22 del 1986, ossia l’iscrizione all’Albo delle attività assistenziali, (fondamentale per la sopravvivenza dell’IPAB stessa), l’IPAB “Regina Elena e V. Emanuele II” di Castellammare del Golfo, fino alla data del 30/04/2011 non risulta iscritta in nessun Albo.
Per questo motivo non viene svolta nessuna attività e di conseguenza non vi è nessuna entrata.
Speriamo che, la famosa “macchina del fango”, messa in moto da alcuni esponenti della politica, per screditare le dipendenti del Regina Elena, venga demolita per sempre … TO BE CONTINUED

Lavoratrici Regina Elena ha detto...

Rispondiamo volentieri al “caro” anonimo che si erge a moralista, sputando sentenze senza essere minimamente a conoscenza delle problematiche e delle vergogne dell’Ente.
Vogliamo sorvolare sulle gravi accuse riguardanti le modalità di assunzione (anche se in effetti c’è stata al Regina Elena un’assunzione palesemente e sfacciatamente pilotata! Che, come per miracolo ha fatto sì che il raccomandato in questione ha conseguito, in poco tempo, una brillantissima carriera: se si considera che è stato assunto come inserviente!!!).
Di contro le Assistenti hanno chiesto all’allora Commissario Straordinario l’aumento di qualifica (DOVUTO) al quale è stato risposto con testuali parole “ Neanche per sogno!”.
Se la G. di Finanza, i Carabinieri, la Polizia non ti dà nessuna risposta, tu che fai? Vai da coloro che, in teoria, dovrebbero rappresentarti: e come accade in tutti i paesi civili ti aspetti che il politico si metta a tua disposizione perché è questo uno dei nobili scopi della politica.
Il contributo decisivo allo “status quo” è stato dato dall’ultimo Commissario Straordinario (documentati, mio caro anonimo, sulle IPAB di Ragusa, Mazara, Marsala) cha ha venduto degli immobili e sperperato il ricavato (come? Era una cifra cospicua!); ha fatto dei lavori nella sede di via Marconi, ha portato cose inutili (non si capisce a cosa sarebbero servite diverse friggitrici industriali, se si faceva l’RSA poveri fegati dei degenti); pompe di calore usate (eufemismo) anzi vecchie e malandate, da buttare, però… quasi quasi… con qualche aggiustatina...sarebbero potute sembrare nuove!!! ecc. ecc. ecc., vieni in Istituto, casomai ti servisse qualcosa abbiamo di tutto in palestra.
Ecco, adesso, caro anonimo, devo purtroppo darti ragione: chi è causa del suo mal …… è vero ma l’unica nostra colpa è quella di essere, innanzitutto, persone perbene, di aver sempre dato fiducia a tutti i Presidenti e CdA e Commissari che si sono succeduti, di aver sperato che toccato il fondo non si poteva che risalire, ma ci siamo sempre sbagliati: ADESSO CI TOCCA SCAVARE! …………

LAVORATRICI REGINA ELENA ha detto...

2° puntata
E LA STORIA CONTINUA……

Siamo nel biennio2007/2009 – Amministrazione: Presidente Gaetano D’Anna; C.D.A.: Avv. Romeo, Dott. Augello, Sac, Mario Bonura.
Ci armiamo nuovamente di fiducia, buona volontà e grandi aspettative e aspettiamo con ansia i progetti e le intenzioni del Presidente, il quale ha gestito l’IPAB come un comunissimo affittacamere (torneo Costa Gaia, gruppi di giovani velisti, turismo sociale. ecc.). Ancora oggi ci sono contrattisti che devono essere pagati per le ore di straordinario svolte.
Il Sig. D’Anna aveva la possibilità di risanare i conti dell’Ente, poiché aveva a disposizione una somma cospicua in banca proveniente da una vendita di immobili effettuata dal precedente commissariamento). Egli sosteneva che tale somma non poteva essere utilizzata per pagare i dipendenti, anche se l’Assessore Colaianni aveva stabilito che, in situazione di gravità si potevano utilizzare somme bloccate in banca per pagare gli stipendi e risanare l’Ente. PERCHE’ NON L’HA FATTO?
Evidentemente qualcuno che all’interno dell’Istituto contava più di lui, gli ha “consigliato” di non dare alle dipendenti neanche un centesimo.
CHE FINE HANNO FATTO QUEI SOLDI? COME SONO STATI SPESI?

Alla prossima puntata. TO BE CONTINUED………..

Lavoratrici Regina Elena ha detto...

3° puntata: 2008/2010



La Regione decide di chiudere l’Ente, applicando la legge n. 22 del 1986, che prevede (obbliga), tra l’altro, l’acquisizione, da parte del Comune, del personale e degli immobili dell’Ente. Ma Comune e Giunta optano per l’ennesimo rilanciamento dell’IPAB… indovinate chi mandano a risanare l’Ente?!?

(LA SUA FAMA LO PRECEDE) Il Commissario Straordinario Funzionario dell’Organo di Controllo IPAB ( ovvero il controllore di sé stesso) Rosario Pisciotta : costui porta con sé l’avvocato Rosolino Gagliardo, esperto in consulenze, salito alle cronache giudiziarie per controversie legali.

Il Commissario assume altre figure professionali, naturalmente a chiamata diretta (stessa cosa fece all’IPAB Giovanni XXIII°, vedi articolo da Repubblica del 21/03/2001, e all’IPAB Sant’Agnese di Mazara).

Al Commissario servono liquidi. Cosa fa? Vende un immobile per un ammontare di circa Euro 300.000,00 … sono poche e allora incamera la cifra che il precedente Presidente D’Anna si era rifiutato di utilizzare.

BRAVO ! Direte voi. Così finalmente potrà pagare tutti gli stipendi arretrati! (anche se a dire il vero il segretario dell’Ente Sig. Giacomo Pampalone il suo stipendio lo percepiva tutto: dal 15/07/2008 al 31/12/2008 e dal 05/03/2009 al 31/12/2009 ed era il suo 2° stipendio essendo un dipendente del Comune!!!).

E INVECE NO! Alcuni dei soldi vengono sperperati in inutili ristrutturazioni, acquisti di robaccia inutile e igienicamente oscena. ( venite a vedere è tutto stipato nella palestra dell’Istituto), impianto elettrico con annesse pompe di calore (usatissime) il resto del denaro non si sa dov’è finito.

Il Commissario Pisciotta sigla un protocollo d’intesa con il Comune, avviando un centro aggregativi “ T. Mirrione”. “Forse c’è una speranza per i dipendenti” scrivono i quotidiani locali.

All’inaugurazione Pisciotta presenta un “castello di sogni” ( RSA per anziani – casa famiglia per ragazze madri – ecc.) con grande plauso dei “politicanti locali”. I numerosi minori frequentano con entusiasmo il centro per un anno circa, ma i dipendenti percepiscono solo pochissime mensilità, nonostante nel protocollo d’intesa il Sindaco s’impegna ad erogare all’IPAB Euro 10.000,00 al mese. Ma la cricca dei sogni percepisce il suo stipendio, eccome!!! Perché il caro Commissario, detto da lui stesso, con un semplice stipendio da funzionario della Regione non si può comprare neanche un paio di scarpe!

Finita l’avventura del “ Centro Mirrione” nella “cacca” nel vero senso della parola, il Commissario Straordinario prende un cartoncino giallo, ci scrive sopra “Dolce Casa”, e apre una casa famiglia per ragazze madri, ma, non essendo iscritta all’Albo regionale pubblicato dall’Assessorato alla famiglia e Politiche Sociali, difficilmente avrebbe potuto lavorare!!

A questo punto, non avendo più niente da fare e da spendere, chiede l’estinzione dell’Ente. (Maggio 2010) Lasciando circa Euro 900.000,00 di debiti. (debiti aumentati malgrado le vendite!)

Ma prima di andarsene, il caro Pisciotta, indice dei concorsi: uno per autista, uno per economo, uno per OSA e uno per Assistente. I primi due interni portati a termine, gli altri due no! ( chissà perché?!?)

COME fa un Ente in deficit, di cui il Commissario chiede la chiusura per problemi gravi a indire dei concorsi per gravare ancora di più su un bilancio, presumibilmente, in passivo?!?



TO BE CONTINUED

Anonimo ha detto...

Sarei curioso di sapere, questi lavoratori, quale lavoro hanno svolto nel periodo in cui dicono di essere senza stipendio?

Lavoratrici Regina Elena ha detto...

Se a Napoli c'è il problema della spazzatura e a Salerno no, di chi è la colpa?
Se le altre IPAB in Sicilia hanno creato un piano aziendale e l'IPAB di Castellammare no, di chi è la colpa?
Se l'Assessore Piraino esclude l'IPAB Regina Elena dall'accoglienza degli immigrati, di chi è la colpa?
Perchè chiedere a noi lavoratori cosa abbiamo fatto NOI e non chiedere a chi ha amministrato cosa non hanno fatto LORO?
ciao anonimo.