martedì 9 marzo 2010

REVISIONE PIANO REGOLATORE

Bene, è stato istituito l'ufficio che gestirà la revisione del Piano Regolatore.
Per la prima volta nella storia di Castellammare si decide che il comune possiede al suo interno professionalità idonee alla gestione della revisione dei piani urbanistici e questa è una buona notizia sia per il riconoscimento delle abilità nostrane sia per il fatto non trascurabile che rispetto al costo di un libero professionista esterno spenderemo solo il 30%. Naturalmente si prevede l'utilizzo di consulenti esterni e questo è un costo, allo stato attuale, meno prevedibile e c'è solo da sperare che non si esageri nell'affidamento di incarichi di consulenza e che soprattutto venga tenuto conto del fatto che interverranno per rivedere un piano esistente e non per sconvolgerlo (insomma un lavoro molto più leggero di un piano fatto dal nulla).
Ci auguriamo quindi che l'ufficio sia parsimonioso e non si dia alle pazze spese.
Il nostro piano non ha bisogno di essere ricostruito ma solo modificato in certi aspetti chiaramente individuabili e in alcuni strafalcioni.
La necessità legale di rivedere il piano nasce comunque da un fatto di notevole rilenza sociale e precisamente la decadenza dei vincoli predestinati all'esproprio .
La legge protegge il cittadino dagli espropri selvaggi stabilendo che i beni possono essere espropriati entro 5 anni dalla dichiarazione di pubblica utilità che nel caso dei Piani Urbanistici coincide con l'approvazione del piano stesso.
In effetti i terreni sottoposti ad esproprio in questo comune, in molti casi, rimangono bloccati fin dall'approvazione del Piano Comprensoriale del 1975 senza che il comune si decida ad espropriarli o a liberarli dal vincolo.
Ora temo che si limiteranno a riconfermare i vincoli già scaduti mettendo in atto, ancora una volta, la legge del MENGA continuando nella illegalità e nell'ingiustizia sociale.
STAREMO A VEDERE

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