giovedì 18 marzo 2010

LA RISPOSTA DEL SINDACO che fa finta di non capire

Non mi pare che il sindaco con la risposta che mi ha dato abbia centrato il problema. Le solite lagne senza contenuto e poi si permette di scrivere sul Segestano che chi si lamenta lo fa per dare fiato alla bocca. Anche lui non scherza.
Dice di non essere arrogante ma poi fa il gradasso dichiarando che una denuncia in piu`o in meno non lo impressiona invece di tentare un accomodamento.

Riporto la risposta del Sindaco e successivamente il mio commento.
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Prendo atto della denuncia dell’ing. Martino Di Benedetto; se questa serve per risolvere i problemi di Castellammare, ben venga. L’amministrazione non è un pachiderma addormentato, né un insieme di persone arroganti. L’amministrazione è fatta da persone che si sono trovate, e sono ancora, di fronte a problemi enormi, soprattutto in fatto di urbanistica e di bilancio. Lo sforzo fatto e la mole di lavoro profusa, solo parzialmente descritti nella relazione del sindaco, hanno sicuramente migliorato l’andamento dell’attività dei vari uffici, ma non hanno certamente posto rimedio a tutte le carenze. L’ufficio dell’urbanistica è stato trovato, da questa amministrazione, in grave confusione, come tutti sanno. Il tutto è stato poi complicato da un PRG per il quale, nel decreto di approvazione (anno 2004), l’Ass.to Reg.le al Territorio prevedeva delle prescrizioni che sono state per la quasi totalità disattese. L’arretrato di pratiche riscontrato è enorme, e non arriva solo al 2006, ma investe anni ben precedenti. Colpevolizzare per tutto questo l’attuale amministrazione, come se fosse rimasta inerte, è ingiusto ed ingeneroso. Nessuno si aspetta elogi, ma l’attività svolta andrebbe quanto meno riconosciuta.
Una nota personale: io non sono risentito con nessuno. Certamente in alcuni casi non sono stato tenero nei miei interventi, soprattutto quando ritengo ingiustificate determinate critiche, ma non porto rancore nei confronti di nessuno. E non perché mi senta buono, ma perché ritengo che portare rancore costi troppa fatica, meglio affaticarsi nel costruire qualcosa di positivo.

Con vera cordialità,
Marzio Bresciani.
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Da Amsterdam con stupore.

Non mi pare che lei abbia ben compreso il contenuto delle mie rivendicazioni.
Io parlo di mancanza di metodo, dell`arroganza della sua dirigente, del dispregio delle leggi, di scomparsa di pratiche, di mancanza di sensibilita` e lei mi fa il sermone.
Certo, io ritengo, con il mio sacrificio, di contribuire a cambiare qualcosa nella sua amministrazione. Da un anno e mezzo cerco un qualche risultato, un segno di buona volonta` che denotasse interesse verso un settore vitale per lèconomia del paese. Lei ha dimostrato di non capirne il peso.
Avrei apprezzato un minimo di scuse per la perdita da parte del suo ufficio di ben cinque pratiche contenenti documenti importantissimi.
Vedo che vuole arrivare alla sfida finale, ne prendo atto.
Ing. Martino Di Benedetto

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un operatore del settore e voglio rispondere al sindaco per fare un po di chiarezza. Premesso che lo strumento urbanistico è stato approvato dall'assessorato nel mese di giugno 2004, che nel decreto sono state poste delle prescrizioni che andavano a modificare quello approvato in consiglio, che tali prescrizioni sono state inserite dal progettista agli inizi del 2005, in seguito agli eventi tristi avvenuti nel nostro paese. Che l'eventuale modifiche e direttive sono state disattese da tutti i funzionari che si sono avvicendati alla guida dell'Ufficio Tecnico dall'anno 2005 in poi da molti funzionari preposti come sovraordinati e nominati dalle varie commissioni straordinarie che si sono succedute, che niente hanno fatto di positivo in campo Urbanistico. Dice altresì il sindaco che ha trovato una mole enorme di arretrato, e questo anche di qualche anno precedente il 2006. Mi deve permettere il signor sindaco di dissentire in quanto negli anni precedenti il 2005 si era arrivati al punto che le varie commissioni edilizie non avevano pratiche da esaminare in quanto erano state tutte esitate e messe tutte le pratiche nelle condizioni, semprechè le ditte copmletavano le pratiche di avere rilasciati i relativi atti autorizzatori. A riprova di ciò si potrebbero andare a vedere quante concessioni e autorizzazioni sono state rilasciate nell'anno 2004 e precedenti.Quello che dico trova riscontro agli atti del comune, per essere stato tra l'altro componente la C.C.E. In conclusione non ha senso denigrare il passato per giustificare l'attuale periodo di fermo del settore. Quali siano le cause non sta a me individuarle, ma penso che sia un dovere del sindaco, nei confronti della cittadinanza che l'ha eletto, capire e agire di conseguenza laddove dovrebbero esserci delle manchevolezze. Il mio vuole essere solo un chiarimento non una critica nei confronti del sig. Sindaco, al quale auguro di potere bene amministrare e andare incontro alle esigenze della collettività nel rispetto della legge. Auguri

Anonimo ha detto...

Signor Sindaco, non le nascondo che ritengo la Sua una risposta non adeguata e le spiego il motivo. Nessuno mette in discussione gli sforzi che fa l'Amministrazione, l'Ing. Di Benedetto le pone alcune problematiche. Si può non accettare il tono con cui lo stesso (ing. Di Benedetto) si esprime, si può non condividere la forma, si può anche ipotizzare, per ipotesi, che le stesse siano strumentali, ma un dato è certo. L'ingegnare lamenta lo smarrimento di alcune pratiche contenente documentazione importante ed una serie di inadempimenti che la legge prescrive. Noi non abbiamo delegato alle denunce dell'Ing. Di Benedetto la soluzione dei problemi di Castellammare, questo compito gravoso lo abbiamo affidato a Lei.
E Lei questa risposta non può darla!
Il fatto che abbia trovato l'Ufficio Tecnico in stato di confusione, ecc., ecc., che gli adempimenti del P.R.G. siano stati disattesi sono ben altra cosa. In ogni caso sono passati quasi due anni dalla Sua elezione
Il dato lamentato dall'ing. è che le pratiche non si trovano, e tutto ciò non è accettabile.
Da Lei mi sarei aspettato una risposta ed un atteggiamento diverso; da Lei mi sarei aspettato che si attivasse, anche personalmente, affinchè le pratiche si trovino. E subito. Quelle pratiche sono a firma dell'ing. Di Benedetto, ma sono di nostri concittadini. E un Sindaco non può permettere che ciò avvenga, così come un Sindaco deve fare di tutto, se possibile, affinchè non si arrivi alla denuncia. Per due motivi.
Primo, che in ogni caso è una cosa spiacevole che un cittadino denunci l'Amministrazione o un suo funzionario per una o più inadempienze. Secondo, una denuncia comporterà del tempo da impiegare per i Carabinieri affinchè vengano in uffico a verificare le cose, per gli impiegati che dovranno mettersi a disposizione, verificare, produrre documenti ecc. con un inutile perdita di tempo che invece potrebbe o, dovrebbe, essere utilizzato per cercare e TROVARE quelle pratiche.
Molto Cordialmente.
Un suo sostenitore!