lunedì 22 marzo 2010

IL SANGUE RIBOLLE.

Leggo il Segestano del marzo 2010 e il sangue mi ribolle perchè mai come in questa intervista emerge la malizia dolosa di un Sindaco che non solo non opera bene ma che vuole vendere per buona una cosa che non lo è giocando e barando sui numeri:
In questa intervista il Sindaco afferma che sono state rilasciate 140 concessioni tralasciando di precisare che 50 sono D.I.A. (pratiche eseguite sotto la esclusiva responsabilità del progettista), 50 sono Sanatorie (che fanno storia a parte perchè incidono pochissimo nell'economia cittadina) e solo 50 sono concessioni edilizie che hanno richiesto quindi un processo di istruttoria. Se si vuole poi sottilizzare almeno 25 di queste si riferiscono ad opere di completamento di edifici a cui era scaduto il titolo e dovevano rinnovarlo e che non avevavo bisogno di grosse perdite di tempo per istruttorie. Rimangono quindi una ventina di concessioni per nuove costruzioni che rappresentano veramente la linfa della nostra economia.
Fino a quì la malizia.
Si intravede la dolosità invece quando continua a fare il paragone dei risultati con l'anno 2007 e con il periodo precedente alla sua amministrazione (quello dei commissari che hanno bloccato tutto) e non con il periodo precedente al commissariamento che è l'unico valido termine di paragone.
Questo è lo stralcio dell'articolo a cui mi riferisco:
............. La Commissione edilizia ha ripreso la sua attività. Nel 2009 ha rilasciato 140 concessioni e 170 autorizzazioni. Chi li definisce di scarsa consistenza afferma grandi sciocchezze! Molta gente parla perché vuol parlare, perché ha la bocca, tira il fiato ed escono parole, ma bisognerebbe riflettere prima di parlare! Non dico che le nostre sono cifre grandissime, ma confrontandole con i dati degli anni precedenti, che ho reso pubblici si evince un aumento molto sensibile (nel 2007 le concessioni erano 63 e le autorizzazioni 84).

Caro Sindaco mi pare che chi parla perché ha la bocca non sono certo io, quando tiro il fiato respiro ma quando parlo prima rifletto sulla concretezza di quanto affermo. Dovrei invece riflettere di più sulla convenienza personale e sul pericolo che corro in un ambiente come questo ma non ci posso fare niente, il sangue ribolle.

1 commento:

Unknown ha detto...

Il sindaco comincia a dare i numeri
ma dimentica che la gente sa contare...