ID:003.02.02
Non dobbiamo essere timidi. Almeno quelli che sono convinti della bontà dell'iniziativa e che non sono ricattabili dichiarino la loro volontà. Io non ci credo che si possa non essere daccordo con quanto richiesto nella petizione ma se avete argomentazioni contrarie ditele, vi giuro che se mi convincete chiederò scusa a tutti, personalmente, uno per uno.
Collegatevi a
http://www.firmiamo.it/nonsolochiacchiere
TESTA CHI UN PARRA SI CHIAMA CUCUZZA!
ma esiste anche l'altra purtroppo:
MEGGHIU CURNUTO CHI MALASCUTATU!
22 commenti:
Se qualcuno ha già stampato e fatto firmare la petizione potrebbe, per favore, darmene notizia? Anche, se vuole, in forma privata al mio indirizzo.
Grazie.
Sig. Di Benedetto, ci sono alcuni problemi con la piattaforma Firmiamo.it, sono già 24 ore che non va.
In attesa di un ripristino, le comunico che ho pubblicato la petizione nel mio blog (www.cicciogianquinto.com/blog); non l'ho fatto prima poichè ho dovuto lavorarci sopra per un lungo periodo.
A presto, saluti
Non conosco personalmente il Sindaco. Me ne hanno parlato tutti molto bene come di persona capace, onesta e che ha tutte le qualità per essere in grado di amministrare il Comune. Io ci credo, malgrado le opinioni adesso siano molto diverse. Indubbiamente ci aspettavamo tutti un'azione più incisiva, più decisa, la classica svolta che tirasse fuori il paese dalla crisi che tutto avvolge come una nebbia impenetrabile. Le condizioni oggettive sono molto difficili, ma io penso che in questa fase la cosa che più ci manca sia la trasparenza e la partecipazione. C'è una scoraggiante mancanza di comunicazione tra amministratori e amministrati, non si vede alcuna volontà di discutere, di coinvolgere i cittadini, le forze imprenditoriali, i professionisti.... perchè mi chiedo.
Sai Camillo, io continuo a dire che il nostro sindaco non ha un vero referente politico e i classici tipi che sanno sempre tutto si fanno delle grasse risate.
Io spero che sia così come dico io perchè se ci fosse veramente quel certo senatore alle sue spalle non ci rimarrebbe che .... piangere.
Caro Vito, faccio ammenda della mia "disattenzione", ma solo oggi ho avuto modo di fare un giro per i vari blog ed ho visto con piacere questa nuova "creatura". Ho dato uno sguardo veloce ai commenti, e mi riprometto di intervenire sulle questioni.
Sai bene che non mi sottraggo ai dibattiti e che nelle cose che faccio e di cui sono fermamente convinto ci metto il cuore.
Con affetto
Mimmo Bucca
P.S.: Perchè non dai una veste grafica simile agli altri blog??
EVVIVA MIMMO! LO SAI CHE TI VOGLIO BENE!
Devo dire che fra i tanti silenzi quello che mi dava più tristezza era il tuo. Ti avevo incontrato altre volte sui Blog locali e quindi avevo interpretato male il tuo silenzio.
Questo Blog è nato partendo da esperienza zero e quindi quello che vedi già io lo considero un risultato straordinario, link, collegamenti strani. La cosa mi sta entusiasmando. Magari con calma ne preparo uno più strutturato perché vorrei ottenere un tavolo tecnico nel quale discutere ognuno con i suoi tempi e secondo il suo interesse.
Aspetto con ansia i tuoi commenti.
N.B.
Per evitare di confondere quei quattro lettori che ho acquisito devo precisare che per 50 anni sono stato "VITO" (mio secondo nome, quello di famiglia) ma con l'avvento del vero Ing. Vito Di Benedetto ho dovuto battere in ritirata e adottare il mio primo nome che è "MARTINO" (Della razza "di li Martini).
Premesso che non conosco altro "Vito" all'infuori di te, e quando parlano dell'Ing. Di Benedetto riferito al "vero" Vito io lo individuo con "l'altro Ing. Di Benedetto" (ovviamente babbio). Il mio silenzio o assenza dai blog deriva dal semplice fatto che circa 20 gg. fa un fulmine in un solo colpo si è "ammuccato" -cancello automatico, computer, alice (che non è la cameriera con la quale stava nascendo una storia, bensì l'adsl), il monitor-televisore ed altro ancora.
Considerato che mi sveglio molto preso la mattina 5.00-5.30, dedicavo circa un'ora a scorazzare sui blog. Adesso l'unica postazione disponibile è in studio per cui il tempo me lo ritaglio durante la pausa pranzo.
Riguardo ai vari "silenzi" sul tuo o altri blog, a volte mi convinco che il mio amico "pratico di politica" ha ragione quando mi dice che alla gente non frega nulla delle cose buone da fare.
Se ci fai caso con la mia partecipazione siamo passati da 4 a cinque (franco e camillo che saluto, un paio di anonimi e poi). No che la cosa mi scoraggi, anzi tutt'altro.
Io ho provato un pò a seguire i vari dibattiti sui vari blog e non ti nascondo che a volte, nel leggere vari commenti (durante il periodo della Delibera 30 ad esempio) a parte i riferimenti subdoli, in generale dalle c...te sparate qua e la veniva voglia di buttarsi giù da un ponte. Per indole poi preferisco sempre il dibattito faccia a faccia.
Riguardo alla petizione non che non sia d'accordo, anzi la sottoscrivo in pieno, ma credo che il problema o i problemi siano ben altrio. Esiste un problema legato all'organico, uno dato dall'enorme arretrato, ed altri che per evitare speculazioni o atti di sciacallaggio politico (purtroppo ho capito che da consigliere comunale devo stare attento pure alle virgole che escono dalla mia bocca) preferisco non parlare.
Sin da quando ho cominciato a prendere coscienza del ruolo di consigliere mi sono preoccupato ed occupato di dare il mio modesto contributo nel rivedere e trovare forme nuove per cercare di risolvere le problematiche dell'U.T.C. e non solo.
Sono fortemente convinto che dobbiamo lavorare seriamente per istituire lo "Sportello Unico per l'Edilizia", dobbiamo dare spazio e vigore alla D.I.A. ed a tutte quelle forme che responsabilizzino il "Professionista".
Ovviamente ciscun professionista deve avere certezza e chiarezza delle regole. Abbiamo constatato durante la fase commissariale, quando si sono alternati vari tecnici sovraordinati che ciò che andava bene per uno era sbagliato per l'altro. In queste condizioni come si fa ad operare.
Mi sono fatto promotore con il Sindaco di istituire una sorta di sportello front office per il pre-esame delle D.I.A..
Le idee non mancano. Io do la massima disponibilità a lavorare e collaborare. Ti saluto perchè ho famuzza.
Un abbraccio. Mimmo Bucca
Caro Vito,
mi fa tanto piacere venire a conoscenza che anche tu tui sei rotto e che hai deciso di manifestare pubblicamente il tuo dissenso.
Come tu sai, sono di Alcamo e quindi non conosco i problemi specifici di Castellammare anche se ho tantissimi amici fraterni Castellammaresi fra i quali, naturalmente, tu.
Comunque le due nostre città hanno problemi abbastanza simili, a cominciare da una classe politica inetta e arrogante (per non dire altro) che nel corso di almeno cinquant'anni ha prodotto clientelismo, disservizi e dissesti del territorio.
Tutte cose di cui oggi siamo vittime più o meno consapevoli.
Possiamo provare insieme a sensibilizzare le coscienze della gente libera e non ricattabile e sopratutto i giovani affinchè le nuove generazioni si rendano conto che la politica non è un mezzo per arricchirsi o conquistare potere ma per migliorare la condizione della vita di tutti NOI.
(NOI è il nome del mio blog, per dire NOI che ci ribelliamo all'inefficienza alla incompetenza, all'arroganza, alla corruzione, al clientelismo.)
Ti abbraccio
Vito Pipitone
www.vitopipitone.blogspot.com
Do il benvento al collega Pipitone anche per fare una precisazione. Sai, ci sono tante code di paglia in giro.
La nostra classe politica non esiste ancora, o meglio:
- mentre la vecchia si mantiene sul fondo del pentolone in perfetto silenzio nel timore che la nuova faccia meglio e nell'attesa che fallisca miseramente per ritornare gridando a voce alta "Avete visto....!"
- la nuova sta a galla, sulla superficie del pentolone ma deve ancora diventare una classe, è ancora disorganizzata, le idee (se ci sono) rimangono timidamente nel dibattito interno, non so perché, per pudore, inesperienza, mancanza di un progetto.
Quindi Noi castellammaresi potremmo ancora sperare, il nostro consiglio comunale è fatto tutto da facce nuove, spiriti quasi liberi ma timidi, timorosi di immergersi fra la gente perché questa li sommerge di proteste e loro non trovano risposte. Posso capire l'imbarazza di quelli che appoggiano il sindaco, ma gli altri? La cosiddetta opposizione non è che oltre a dire "non siamo soddisfatti" dopo le continue risposte alle loro tante interpellanze si attivano in qualche modo. Sembra che fare i consiglieri voglia dire quando mi chiamano sul palco io ci vado dopodicché ho il mio lavoro e chi se ne frega.
Naturalmente parlo con te ma sai che lo faccio per essere sentito da loro che, ti ripeto, sono convinto che stanno rintanati per timidezza e imbarazzo. Temono anche loro, anche l'opposizione che questa novità di trasparenza che propongo sia troppo deflagrante, improponibile.
Ad maiora
Ciao Mimmone!
Ma che dici?! Ti alzi alle 5,00 ogni mattina? Tremendo! Anche con questo tempo da lupi?
De gustibus non est sputacchiandum.
Ti ho accontentato, ho cambiato veste grafica. Questa è senz’altro più seria? Hai visto che al tuo parere ci tengo? Ma non ne approfittare.
Carissimo Mimmo, il fatto che siamo in pochi a scrivere non vuol dire che siamo altrettanto pochi a leggere, in meno di quindici giorni di vita questo Blog ha ricevuto almeno 200 contatti (considerato che attualmente hanno chiesto di visualizzare il mio profilo in circa 130). E’ importante che chi abbia qualcosa da dire la dica ma è ancora più importante che ci sia chi legge. Come mi è capitato di scrivere da qualche parte, noi queste cose possiamo dircele anche in privato ma non sarebbe la stessa cosa perché non faremmo niente di costruttivo, se invece ne parliamo in questa sede diamo la possibilità a chi vuole di potersi fare una idea che gli manca o affinarne una che ha già. Insomma si parla alla moglie affinché senta la suocera.
La cosa che mi ha fatto veramente piacere è aver notato l’impegno di “voi” giovani. La partecipazione di Castellolibero, di Cicciogianquinto, Diarioelettorale, Viviamocastellammare, FrancescoPoma, è stata per me emozionante e mi hanno fatto scoprire l’entusiasmo del lavoro in rete.
Mi piacerebbe veramente che questo mezzo diventasse un tavolo tecnico. A te piace il faccia a faccia, ma ricordi che in quelle rare riunioni che abbiamo fatto non si riusciva a completare un concetto perché c’era sempre un altro che ti ribatteva sopra senza curarsi di farti finire il concetto? In questa sede il faccia a faccia si traduce nell’abolizione della forma anonima e quindi sai sempre con chi parli. Il grande vantaggio è quello di poterlo fare ponderando i contenuti, la forma, la completezza del ragionamento, i tempi di lavoro, i documenti da mettere in rete. Per un pigro come me è il massimo.
Al tavolo, quello fatto di legno che dovrebbe servire da collegamento con la stanza dei bottoni, potrebbero trovarsi un numero stabilito di colleghi che avrebbero già avuto modo di concordare “on line” con gli altri le tematiche da affrontare. Pensaci, non è male. Pensa quanto è bello non sentire le mie grida, la sovrapposizione dei concetti e delle voci.
Anche tu sei caduto nella tentazione di dire, si bello ma i problemi son ben più consistenti. L’avevo predetto nel commento alla mia petizione. La proposta tua e quella mia non sono per nulla alternative ma eventualmente si completano.
La mia ha il vantaggio di essere a costo zero e di immediata esecuzione, ma quello che è essenziale è che renderebbe la macchina assolutamente trasparente. La mia proposta non tende alla diretta velocizzazione dei procedimenti ma alla assoluta trasparenza perché sono convinto che ottenuta la seconda si otterrà automaticamente anche la prima che non dipende soltanto dal numero di lavoratori.
La mancanza di organico o l’enorme arretrato non sono la sola causa dell’inceppamento dell’ufficio ma sono l’effetto di una cattiva organizzazione, dell’assoluta mancanza di un progetto (che per un ufficio tecnico è veramente il colmo dei colmi (Battutona!)). Siamo pochi, lavoriamo per pochi, faremo poco. Ma non nulla. Quando dico nulla intendo dire nulla di legale perché quello che l’ufficio ha prodotto non ha seguito nessun metodo, nessuna legalità, nessun protocollo. Gli impiegati dell’ufficio hanno lavorato, ma nell’assoluta mancanza di direttive chiare e di carichi di lavoro sensati e affrontabili. Si sono fatte e si fanno le pratiche di quelli che riescono ad impietosire di più. Facciamo la guerra dei poveri.
- Ti ricordi che le pratiche di quel famoso elenco dovevano avere la precedenza saltando la commissione edilizia? Sicuramente ne avrai anche tu in quell’elenco. La pratica n. 1 non è stata ancora nemmeno iniziata, di fatto sono finite in fondo al sacco.
- Ti sembra corretto che dopo aver ritardato tanto la nomina della C.C.E. (per motivi che noi tecnici abbiamo capito ma non condiviso) ora non si convoca? Il nostro regolamento prevede almeno quattro riunioni al mese, vuol dire minimo ma se ne possono fare anche di più. Noi nulla, ma anche se ci fossero state non ci è dato di sapere se non dalla “voce di popolo”.
- Ti sembra onesto chiudere il ricevimento pomeridiano a tempo indeterminato quando la legge prevede il rientro pomeridiano proprio per consentire l’accesso al cittadino che non può farlo di mattina?
Se si attua il primo passo, quello da me proposto, non ci saranno più file dietro le porte dell’U.T. perché ognuno di noi ci andrà se chiamato o se deve chiarire qualcosa, gli impiegati lavoreranno serenamente e noi più dignitosamente, e forse impareremmo a protestare quando qualcuno, di qualunque grado, non ci tratta con il rispetto dovuto (Per esempio quando un dirigente si permette di fissare un appuntamento e poi non si fa trovare e nemmeno avverte, per esempio…).
L’idea dello sportello unico per l’edilizia mi suona bene, ma se usato per consulenza tecnica non mi convince. Tu stesso dici che c’è confusione e che ogni testa è un campanile quindi alla fine sarebbe il parere di una persona. Cambia persona e cambia parere come in Sovrintendenza.
Tu dici: ” Ovviamente ciscun professionista deve avere certezza e chiarezza delle regole.”
Io dico: Ma prima le regole devono essere certe, devono poter essere lette da tutti nello stesso modo e allora, raggiunto tale scopo, mi pare che non ci sarebbe bisogno di nessuna consulenza ma solo di leggere la norma scritta. Semmai sono i servizi di supporto che ci mancano e che questo sportello potrebbe fornire tutti i giorni, dobbiamo combattere per limitare al massimo le “discrezionalità”, vogliamo regole certe e dove queste non ci fossero o non fossero chiare, occorrerà stabilire mediante atti di indirizzo e di chiarimento quale significato vogliamo dare alla norma. Giusto o sbagliato, per noi quell’interpretazione diventerà legge.
Per fare questo ci vorranno tempo, trattative, discussioni, prese di posizioni, compromessi leciti ma se ci lavoriamo (e l’amministrazione, nel settore di cui stiamo parlando, si trasformerà da conservatrice oscurantista in progressista illuminista) allora la rete di legalità potrà iniziare a essere tessuta ma io credo fermamente che quella rete di legalità potrà esistere solo se sarà ancorata in maniera forte a questa prima iniziativa di trasparenza assoluta che io propongo con la mia petizione. Ti giuro, ci credo veramente.
Per concludere, a me sembra ridicolo che per ottenere le cose che chiediamo ci sia bisogno di una petizione, basterebbe il buon senso. Cambia qualcosa un numero di protocollo? Vogliamo veramente credere che il Sindaco non segua questo dibattito? (Io spero vivamente di no perché a questo punto dovrei ammettere di avere sbagliato e fatto sbagliare perché credevo di votare una persona diversa).
Con stima
“(Vito)”
Caro Vito ho poco tempo per scrivere. Ripeto nulla in contrario alla petizione, sia essa il primo passo, ben venga. Hai capito bene, anzi benissimo il ragionamento sulle regole, sulle interpretazioni. L'Ing. Usticano vuole lavorare in questa direzione, ne abbiamo parlato diverse volte, con gli atti di indirizzo, le circolari interne, in questo sono sereno. Con il segretario un giorno abbiamo discusso della possibilita di trasmettere i progetti in PDF, via rete, è un'idea del tipo PREGEO/DOCFA (Invio telematico delle pratiche catastali per i non addetti ai lavori) e su quasto si sta iniziando a lavorare, seriamente. Il fatto di non fare uscire articoli sui giornali sulle proposte o iniziative intraprese non significa che nessuno ci lavori.
In un recente incontro con il Sindaco abbiamo discusso di un Regolamento per incentivi nel Centro Storico che stiamo elaborando con alcuni colleghi. E lui è d'accordissimo. Come vedi non stiamo con le mani in mano. Io sono fiducioso. Marzio Bresciani è una gran persona per bene (lo so detto e ridetto) ed è anche sensibile a certe problematiche. Forse, sto dicendo forse, ripeto FORSE, sbaglia caricandosi di troppo lavoro.
Per quanto riguarda il dibattito sui blog, ti assicuro. NON LI SEGUE. Non per superbia, tutt'altro secondo me. E' una persona molto sensibile, ed a volte ci rimane male, molto male quando sente sparare cazzate.
Ti porto un esempio. Sul referendum ad esempio, più volte ci ha invitati a non fare "Melina", lui non teme il referendum. Lo considera strumentale, questo si, ma ha grande rispetto della gente. Una sera mi ha detto che la gente dovrebbe indignarsi per il fatto che il Comune paga un mutuo pesante per il "Metano" e non ha il metano in casa e non perchè ha deciso di razionalizzare alcuni costi. Cavolo siamo a Castellammare mica a Palermo. Le scuole distano 500 metri l'una dall'altra. Comunque torniamo al problema. Lui più volte ci ha invitato a non ostacolare l'iter del referendum (Cavolo ci vorranno 100 mila euro) e noi rispettosi della sua volonta ci siamo comportati di conseguenza. Bene l'altra sera in Consiglio alcuni "Membri" dell'opposizione l'anno accusato di perdere tempo. Si è incazzato nero. ED AVEVA RAGIONE.
Strano Paese Castellammare.
Adesso devo andare, mia moglie mia figlia mi aspettano.
A presto. Mimmo Bucca
Non sentirti pressato a rispondere, ormai sappiamo che sei sensibile al problema posto, intervieni con calma quando puoi e se vuoi.
Trovo comunque che sia i membri del consiglio comunale sia l’amministrazione dovrebbero usare molto di più questo mezzo per far sentire alla “gente” che qualcosa si sta muovendo. Il gruppo consiliare di maggioranza (come pure quello di opposizione) potrebbe creare un blog per dire a noi cittadini quello che bolle in pentola, capisco che è una bella responsabilità perché poi se le cose non vanno in porto s’innesca la polemica ma la politica seria, non quella che ci fanno vedere in televisione, è fatta proprio di queste cose.
Io voglio credere che all’interno del palazzo ci sia fermento e anche la preoccupazione di fare presto, ma se questo lavoro frenetico non viene avvertito all’esterno il popolo mormora ma non perché non ha di meglio da fare ma perché ha l’acqua alla gola.
Quando i medici operano, i parenti del paziente in sala di attesa fremono, si preoccupano, protestano per avere notizie. Non pretendiamo che il chirurgo cessi di operare e venga a confortare la famiglia ma qualcuno a cui dare questo compito potrebbe assumersi l’onere umano e con poco sforzo si può alleviare il disagio di chi attende impotente. Certo al chirurgo arrogante dà fastidio pensare a queste cose, lui sa di essere bravo e che l’importante è salvare il malato. Il chirurgo umano, visto che non gli costa nulla, dispone che un operatore appositamente istruito informi le persone in sala di attesa sul decorso degli eventi. La differenza è sempre quella: siamo sudditi o cittadini?
Oggi il cittadino ha una preparazione culturale che gli consente di capire qualcosa in più di prima se qualcuno lo informa. Perché lo vogliamo trattare come una massa amorfa e fastidiosa? Io credo che all’addetto stampa del Sindaco gli si dovrebbe far fare il suo mestiere e cioè l’informazione del cittadino.
Scusa, …….. non mi fare incazzare! ….. Ma io cittadino, se non sono informato che sto pagando un mutuo per il metano MI POSSO MAI INDIGNARE? E allora ci vuole informazione! E chissà quante altre cose il cittadino non sa e che lo porterebbe ad indignarsi.
In merito al fatto, in generale, che Bresciani non segua i Blog sono fermamente convinto che sbaglia e lo interpreto come una presa di distanza dall’accozzaglia di fetume che vuole essere ascoltata e che gli fa perdere tempo mentre lui vuole pensare ai massimi sistemi. Io la vedo come una mancanza di considerazione per i cittadini e un pizzichino di oscurantismo che gli fa pensare che i blog sono buoni solo per cazzeggiare e per le elezioni. I blog sono i nuovi “quattro canti”, in essi convergono i pensieri e gli umori della gente, di tutta la gente perché chi scrive non rappresenta solo se stesso ma descrive un mondo reale, vissuto con gli altri.
In merito invece al fatto particolare che Bresciani non conosca i contenuti di questo Blog, scusami non ci credo assolutamente. Non voglio essere immodesto ma se un Sindaco non viene a conoscenza di una iniziativa come questa, che ha anche il suo bravo codino su altri Blog e che ha ricevuto il piacere di interventi di consiglieri comunali che non credo si limitino solo a intervenire, merita veramente il biasimo dei cittadini perché allora quale messaggio stiamo dando? “Se non scendete con i forconi davanti al municipio e non fate gazzarra il Sindaco non si accorge di voi?”. Nessuno si aspetta il suo intervento diretto ma che facesse lavorare il suo addetto stampa oltre che adoperarsi contemporaneamente per risolvere i tantissimi problemi.
Le cazzate vanno demolite. Se li lasci in aria senza abbatterle volano e si posano ovunque. Quindi il silenzio dell’Amministrazione non può che interpretarsi come una mancanza di rispetto per i cittadini che hanno dato a loro con grande fiducia il compito di amministrare.
Sulla questione del Referendum penso anch’io che potremmo cercare di risparmiare questa spesa nella situazione drammatica in cui ci troviamo. Spero che si trovi una soluzione.
Comunque, per concludere, quando puoi, se ti capita (visto che sei consigliere) dai un consiglio al nostro Sindaco e cioè quello di abbandonare quell’atteggiamento di “puzza sotto il naso” per tutti e di scendere ad ascoltare questo popolo sudaticcio.
Scusami se ho approfittato del tuo spazio per continuare a “parlare alla suocera” ma non so fermarmi.
Ciao Mimmone
Caro Vito, la piattaforma su cui stiamo discutendo la trovo "importantissima" tanto è vero che ci sguazzo volentieri. Sul fatto di creare un blog ad opera del Consiglio Comunale nulla in contrario, tranne un piccolo (per modo di dire) problema: chi lo "Amministra". Ogni qualvolta ci si deve esprimere a nome del Consiglio è giusto sentire gli altri cosa ne pensano, ecc.. Lo so da capogruppo, mica posso esprimere posizioni del gruppo di testa mia. Noi avevamo pensato di avvalerci dell'addetto stampa per fare una pubblicazione bimestrale del tipo "Il Consiglio Informa", dove dare spazio alle iniziative, rendicontare sulle cose fatte, pubblicare i "Favolosi" compensi dei consiglieri (€. 702,34 dal 10 Luglio al 31-12-2008) ma è sorto il problema che Annalisa riveste il ruolo di "Portavoce" del Sindaco. Ne abbiamo parlato e stiamo vedendo di discutere la cosa.
Credo che l'arroganza non faccia parte del nostro modo di essere, meno che mai da parte del Sindaco, su questo mi sento di rassicurare tutti. Nessuno di noi "del Palazzo", il Sindaco in testa, considera i propri concittadini sudditi o massa amorfa.
E mi permetto di aggiungere un'altra cosa: con quale spirito posso instaurare un confronto con chi mi ha già "condannato": mi riferisco alle considerazioni nei confronti di Sindaco, sul fatto che non risponde, direttamente o indirettamente ecc..
Sbagli ancora sulle considerazioni nei confronti del Sindaco che non segue i blog o altro. Ti prego di credermi, non è difesa d'ufficio, lo faccio perchè ne sono convinto e soprattutto perchè comincio a conoscerlo ed apprezzarlo. Che senso avrebbe non rispondere ai blog per "una presa di distanza" dalla cittadinanza e poi fare gli incontri aperti al pubblico, ricevere tutti i venrdì e sabato. Non è logico (per la cronaca all'ultimo incontro con la cittadinanza c'erano una ventina di persone). Altro che puzza sotto il naso.
Sui quattro canti non mi esprimo. Ho da poco finito un processo per lottizzazione abusiva, non ne vorrei cominciare uno per diffamazione.
Saluti. Mimmo Bucca.
P.S.: Mi sa che sta diventanto uno scambio di idee tra me e te!!! Mi piacerebbe sentire qualcun'altro:
Uso lo stile telegrafico per non annoiare:
- Ottima l'idea della pubblicazione che comunque potrebbe clonarsi anche sul sito ufficiale del comune;
- la mia non è una condanna ma una opinione, evidentemente non frequentandolo non mi sono potuto accorgere di quello che cela dietro la scorza e allora giudico solo sulla base dei risultati che vedo e, per esempio, in quell'intervista a Tele Alpa avrebbe potuto evitare la battuta finale sul referendum è stato uno di quei segnali che potrebbe dare ragione alla mia interpretazione;
- le riunioni periodiche sono solo un aspetto del rapporto, non credo possano sortire l'effetto voluto dal punto di vista dell'esposizione delle problematiche. C'è sempre qualcuno che ti dirà che non è il momento e il luogo opportuno di parlare di quella cosa. Le proposte hanno bisogna di essere esposto in modo adeguato e comprensibile.
- sui "quattro canti" non sono riuscito ad afferrare la battuta ma sicuramente se ci rifletto un pò ci arrivo.
Ciao.
Un commento telegrafico:
vi invito ad essere meno prolissi, ho stentato a leggere tutto quello che scrivete e credo che alla fine ci si annoi. Meglio essere più sintetici.
Non abitando più qui e non frequentando più i quattro canti non capisco a cosa vi riferite quando parlate di referendum: potete spiegarmelo?
Sulla classe politica ci sarebbe da scrivere interi libri, ma vi invito ad una riflessione: siamo sicuri che il "nuovo" sia meglio del "vecchio"?
Ai posteri l'ardua sentenza!
Un abbraccio
Camillo Gioè
Ma come, io faccio tanto per incoraggiarli e tu me li inibisci? Lasciali parlare l'importante che si rimanga nella correttezza.
Piuttosto ti potresti collegare più spesso così l'arretrato non si accumula.
Ciao
Invito i colleghi a visitare il blog sul sito dell'Ordine degli Architetti di Trapani (www.architettitrapani.it) per ampliare un pò l'orizzonte della discussione e non rimanere troppo legati all'ambito locale (il mondo non inizia e finisce a Castellammare.... e meno male) vi potrete leggere una mia riflessione su un bando della provincia per la progettazione dei lavori di restauro del Collegio dei Gesuiti ed ex Tribunale (per capirci sede del Liceo Classico Ximenes) e capirete come il nostro futuro di singoli professionisti sia finito qui.... non ci resteranno che le briciole. Il bando lo potrete ammirare nelle sue 38 pagine sul sito della provincia (www.provincia.trapani.it).
A tal proposito mi piacerebbe conoscere l'opinione del nostro consigliere provinciale Piero Russo, da sempre molto sensibile alle problematiche del nostro territorio....
Buon lavoro a tutti.
PIERO DOVE SEI? QUALCUNO AVVERTA PIERO CHE LO CERCHIAMO. CI TENIAMO A SENTIRE UNA VOCE AUTOREVOLE. ONORACI DI UN TUO INTERVENTO NON FARE IL TIMIDO!
TI ASPETTIAMO, CIAO.
Penso che anche Piero Russo è interessato al problema dei vincoli nella sanatoria edilizia perchè rischia anche lui. Non è che lui pensa che avendo amici nei vari enti il suo problema si risolve, nboi saremo sempre vigili e nel caso in cui dovrebbe essere esitata positivamente la sua istanza di condono faremo le opportune denunce nelle sedi opportune. Caro Piero tu parli di uguaglianza di tutti i cittadini nel rispetto della legge, ma pensi che questa regola valga solo per gli altri. Un abbraccio
Camillo, ho tentato di trovare l'articolo a cui ti rifesrisci ma non ho avuto successo. Non è che ci vuole la pasword?
Perchè non lo ripubblichi in questo spazio?
Ciao
Ti accontento, ma questo è solo una sintesi che io ho pubblicato sul blog del sito dell'Ordine degli Architetti, la versione completa si può scaricare dal sito della Provincia alla sezione gare.
Invito i colleghi e il Presidente a prendere visione del bando della Provincia Regionale di Trapani avente per oggetto: Affidamento dell'incarico di progettazione preliminare generale afferente alla ristrutturazione ed adeguamento Immobile ex Collegio dei Gesuiti ed ex Tribunale di Trapani da adibire ad attività scolastica e progettazione definitiva del 1° stralcio di salvaguardia nonché rilievi e progetto indagini strutturali della parte del complesso denominata ex tribunale. - Importo iniziale presunto del servizio € 89.112,23 oltre C.N.P.A.I.A. e I.V.A.. Il bando è lungo ben 38 pagine .... tra i requisiti per la partecipazione leggo: 9.b - FATTURATO Fatturato globale per servizi attinenti all'architettura ed all'ingegneria ed altri servizi tecnici di progettazione, di cui all'art. 50 del D.P.R. 21/12/1999, n. 554, espletati relativi ai migliori cinque anni del decennio precedente la data di pubblicazione del presente bando per un importo non inferiore a 4 (quattro) volte l'importo stimato per l'esecuzione del presente incarico, incluse le prestazioni accessorie, ovvero pari ad almeno Euro 356.448,92 (4 x 89.112,23). 9.c– IMPORTO SERVIZI ESPLETATI Espletamento, negli ultimi 10 anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando, di servizi di cui all'art. 50 del D.P.R. n. 554/99, relativi alle seguenti classi e categorie di lavori, individuate sulla base delle elencazioni contenute nelle vigenti tariffe professionali, per gli importi minimi globali di lavori non inferiori a 3 (tre) volte l'importo dei lavori da progettare per ciascuna classe e categoria rispettivamente indicati: classe Id a pari a € 3.600.000,00 (1.200.000,00 x 3) ; classe Ig pari a €. 3.900.000,00 (1.300.000,00 x 3); classe IIIa pari a €. 2.850.000,00 (950.000,00 x 3); classe IIIb pari a €. 1.350.000,00 (450.000,00 x 3); classe IIIc pari a €. 900.000,00. (300.000,00 x 3). 9.e – PERSONALE TECNICO Numero medio annuo del personale tecnico utilizzato negli ultimi tre anni antecedenti la data di pubblicazione del presente bando, comprendente i soci attivi, i dipendenti e i consulenti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa su base annua, pari ad almeno 9 unità, con indicazione del numero riferito a ciascun anno; Ed inoltre: Si evidenzia che, ai sensi dell’art. 51, comma 5, del D.P.R. n. 554/99, i raggruppamenti temporanei devono prevedere, pena l'esclusione, la presenza di un professionista abilitato da meno di cinque anni all'esercizio della professione. Sono andato a vedere il comma 5 dell'art.51 del DPR 554/99 e leggo:"comma non compatibile e/o non applicabile ai sensi dell'art.1, comma 2 della L.R. 2 agosto 2002 n.7 così come evidenziato nella Circolare dell'Assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Siciliana 24 ottobre 2002" A chi credere? (Non ce l'ho assolutamente con i giovani colleghi, ma mi sembra che ci sia qualcosa che non va....o sbaglio?) B.3 – MERITO TECNICO La busta deve inoltre contenere la documentazione grafica, descrittiva, o fotografica di un numero massimo di 3 progetti, ritenuti dal concorrente significativi della propria capacità tecnica, scelti fra interventi affini (progettazione e D.L. di luoghi di insegnamento) a quelli oggetto di affidamento, eseguiti negli ultimi 10 anni. Mi chiedo se esiste a Trapani o meglio in Sicilia una società di professionisti che possegga tali requisiti e ammesso che si riesca a raggiungerli associandosi, mi chiedo se è giusto chiedere un fatturato di € 356.000 in 5 anni (cioè 4 volte il compenso a base di gara.... su cui poi va applicato il ribasso!) Conosco l'immobile oggetto della gara, senza nulla togliere alla sua valenza storico-artistica e architettonica, a me sembra che si stia esagerando e che ci abbiano espropriato, nel vero senso della parola, della nostra professione di architetto. Penso che a Trapani ed in provincia ci siano colleghi architetti e ingegneri che, pur non avendo fatturato 356.000 € , pur non avendo progettato negli ultimi 10 anni almeno 3 "luoghi di insegnamento" (che brutto termine!!!!) abbiano le capacità per eseguire la suddetta progettazione, ripeto senza nulla togliere all'importanza dell'immobile. Buon lavoro a tutti.
Per correttezza e completezza di informazione pubblico anche la risposta del Presidente dell'Ordine arch. Vito Corte:
Ringraziamo Camillo Gioè per la segnalazione: adesso provvediamo a fare le nostre rimostranze, insieme con quelle per la gara sulle tamponature per gli edifici scolastici marsalesi. Mi farebbe molto piacere che i colleghi architetti che sono funzionari e/o dirigenti presso l'ufficio tecnico della Provincia Regionale di Trapani facessero sentire la loro voce al riguardo, perchè si ha l'impressione - del tutto inopportuna e sbagliata - di essere su due fronti distinti e contrapposti, ovvero da un lato gli architetti liberi professionisti (che devono guadagnarsi il lavoro giorno per giorno) e dall'altro gli architetti dipendenti degli uffici pubblici (che potrebbero anche egregiamente fare il proprio mestiere senza necessariamente schierarsi contro i liberi professionisti).
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