sabato 9 gennaio 2010

ALLORA NON E' PAURA!! E' APATIA CRONICA.

Non credo ai miei occhi.

Sul blog del Sindaco, sul tema dei suggerimenti per il buon funzionamento degli uffici nessuno sente il bisogno di dire la sua.

Mi sono pubblicamente complimentato con il Sindaco per la coraggiosa scelta di aprire il Blog personale perché pensavo che sarebbe stato subissato di commenti dove i cittadini (quelli più acculturati) avrebbero fatto a gara per fornire ognuno la sua ricetta magica per dire al primo cittadino come si amministra.

Pensavo che si sarebbe trovato in difficoltà per rispondere alla valanga di eccezioni e di critiche più o meno costruttive.

Ma ora, alla luce di quello che sto vedendo, mi devo ricredere e dire al Sindaco che può stare tranquillo, il suo coraggioso Blog si sta rivelando un ottimo sondaggio sul suo operato di amministratore ed il risultato è stato decisamente a suo favore. Tranne un paio di matti che vediamo problemi che non esistono va tutto a gonfie vele e non abbiamo bisogno di modificare alcunché.

Altro che un punto a suo favore Sig. Sindaco, gliene devo assegnare almeno 10.

11 commenti:

vito faz ha detto...

boh, forse lei ha ragione. io la penso diversamente visto che mi hanno censurato ben tre volte un mio commento firmato nel quale chiedevo soltanto notizie sugli stipendi degli assistenti bagnanti. Una cosa è che non commenta nessuno, un'altra è non pubblicare i commenti scomodi. Saluti e buon lavoro

Anonimo ha detto...

Riguardo agli emolumenti agli assistenti bagnanti di cui Vito Faz. chiede notizie posso dire che in data 18 dicembre siamo riusciti, prima della chiusura della contabilità 2009, ad emettere i mandati di pagamento in favore della Società che ha gestito il servizio, ogni altra incombenza al riguardo è adesso della Società che deve pagare gli assistenti.
Giuseppe Fundarò

MARTINODB ha detto...

x vito faz
Sai Vito io tenderei a credere che dopo aver fatto un passo di così grande valenza il Sindaco non possa giocarsi la faccia con giochetti così facilmente scopribili.

Secondo me il Sindaco può ben immaginare che chi manda un commento e non lo vede pubblicato dopo un giusto intervallo di tempo si attiverebbe per farlo sapere ai blog paesani (almeno voglio sperarci) ed egli non ci farebbe una bella figura.

Come spiegare altrimenti la pubblicazione di tutti i miei commenti che non mi sembrano così
di lieve entità ne ritengo che dopo la pubblicazione possano restare senza una conseguenza.

Certo tre commenti sono tanti, spero sia stato solo un incidente.

Provocatoriamente io spererei che tu avessi ragione perché pensare che gli operatori del settore edilizio ed in particolar modo i mei colleghi non abbiano interesse ne idee per uscire da questa situazione di stallo mi terrorizza.

Anonimo ha detto...

Caro Vito come ti spieghi invece che il paese pullula di "Papacchiarie", che nel momento in cui devono diventare problematiche da contestare.........fine delle trasmissioni. Al massimo ci si limita a qualche commento ....anonimo... dove si ...insinua che........
Quando alcuni amici o persone più anziane e navigate mi dicevano che è uno strano paese il nostro, io ribattevo che non era vero.
Sto lottando fino ai denti per non ricredermi. Te lo giuro.
Mimmo Bucca

Anonimo ha detto...

Errata corrige.
"Sto lottanto con il coltello fra i denti."
Ciao. Mimmo Bucca

MARTINODB ha detto...

Ciao Mimmo,
per me è sempre un piacere leggere un tuo commento.
In questo momento avverto una fortissima sensazione di malessere quasi fisico. Non mi voglio rassegnare a questo -nulla- che ci avvolge. Sono portato a giustificare il cittadino lavoratore occupato a sbarcare il lunario nel vero senso della parola e che, fortemente sfiduciato, non ha tempo ne voglia di reagire. Ma noi no! Noi cosidetti -acculturati- non possiamo rinunciare al dibattito sia esso sociale che politico.

Ma come possono gli operatori del settore edile, ed in particol modo i nostri colleghi liberi professionisti, rinunciare alla possibilità di collaborare alla ripresa culturale, sociale e politica di questo martoriato paese?

Sarò utopista, ma per me il fatto che ogni consigliere o assessore o politico in genere non senta il bisogno di gestire un Blog personale, creando uno spazio di collegamento con i suoi elettori e con la socialità è un brutto sintomo e, perdonami la durezza, lo considero un risultato di una miscela di:
- paura di non essere all'altezza di dibattere;
- disinteresse per la vita sociale perchè si hanno altri scopi personali da raggiungere;
- mancanza di ideologie e di un gruppo di base che li condivide;
- paura di dispiacere a qualcuno.

Sono volutamente pesante per cercare di svegliare questo pachiderma che dorme se non altro per un moto di orgoglio personale.

Anonimo ha detto...

Provo a dare una mia chiave di lettura alle tue considerazioni.
La realtà cittadina, come ogni comunità è complessa ed articolata per cui la generalizzazione rischia di omologare ad una immagine prevalente anche coloro che in quella specifica realtà non si riconoscono. Condivido pienamente la sfiducia nelle "istituzioni" da parte dei cittadini e condivido assolutamente il fatto che non ci si può rassegnare a tale circostanza. Il problema è come uscirne. Ritengo che non sia un passaggio semplice, un tasto "on" "off". Credo che per combattere la "sfiducia" la ricetta sia una, ed una sola: avere dei progetti, darsi una strategia, una tempistica ed iniziare un percorso attuativo.
Occorre inoltre che un "progetto di sviluppo" anche se ambizioso sia attuabile e credibile.
Credibile anche nei soggetti che lo propongono e che hanno la responsabilità di porlo in essere.
Occorre infine che un "progetto" sia largamente condiviso.
L'eccessiva personalizzazione della politica se da un lato ha posto in capo ad un soggetto la responsabilità della propria azione amministrativa dall'altro ha creato un vuoto nelle sedi deputate per il confronto: i partiti. Piaccia o no i partiti hanno la stessa funzione della scuola. Devono formare l'uomo politico attorno ad un'idea e devono formare la "squadra". Cioè persone che durante un arco di tempo, uno o più anni, si confrontano, ma soprattutto si conoscono e possono quindi con unità d'intenti proporsi a governare un progetto.
Ci si ritrova spesso messi insieme in una lista all'ultimo minuto, a volte con persone che nemmeno conosci, anche se poi si rivelano delle persone serie, oneste, ecc.. Ma l'idea, il progetto qual'è?
Secondo me è questo il nodo cruciale.
Poi possiamo anche infilarci dentro il nostro essere "Castellammaresi", anche se a volte faccio molta fatica a riconoscermi (in questo caso mi avvalgo dello status di figlio di "immigrati statali").
Spesso gli sforzi sono profusi più per essere "contro" che per essere "per" o per migliorare l'idea. Si va a cercare fino alla settima generazione per trovare un appiglio per demolire la persona, poi se l'idea magari è buona, pazienza.

Ho cercato di spersonalizzare i miei concetti e spero di esserci riuscito, così come spero di essere riuscito a trasferire il mio ragionamento.

Ti porto un esempio.
Molta gente o qualcuno, per mascherare la "lagnusia" nel fare la raccolta differenziata va dicendo in giro (la domanda mi è stata spesso rivolta) che la spazzatura viene poi ammassata tutta in un posto, al punto che ho chiesto se ciò fosse vero, meritandomi il "pirla" che ovviamente mi è stato rivolto.
Spero di potere continuare la discussione.
Mimmo Bucca

MARTINODB ha detto...

x Mimmo
Visto che c'eri ci potevi dire con quali argomentazioni ti hanno convinto. Ci hai lasciato nella curiosità.
In verità un dubietto sul fatto che fra umido e indifferenziato ci possa essere una certa confluenza finale c'è venuto a tanti. Ci chiediamo per esempio come fanno a dividere l'umido dal sacchetto in plastica che lo contiene visto che tutti si rifiutano di usare direttamente il bidone perchè bisogna lavarlo ogni volta.
Non parliamo poi del fatto che tenere l'umido in casa per due giorni è impossibile. Se in particolare vuoi mangiare pesce dopo due ore o esci tu o esce il cestino della spazzatura in particolare l'estate.
Per la plastica, la carta e il metallo non esistono problemi particolari, ma l'umido è una questione importante da affrontare.

Ritengo che un'azione di pubblicità sul processo di smaltimento dei nostri rifiuti potrebbe convincere e motivare moltissimi cittadini. Ma non mi riferisco alle chiacchiere e ai volantini (che pure hanno la loro valenza) ma ad un piccolo video che ci informi su tutte le fasi dello smaltimento con eventuali consigli utili.

Io ci scommeterei sull'efficacia di un video da fare girare su tutti i blog e le tv private.

Che vuoi che sia oggi la produzione di un breve video anche amatoriale, non ti pare.

Anonimo ha detto...

Semplice. Ho parlato con i responsabili dell'azienda che si occupa della raccolta. Mi rappresentava anche un altro dato, da non sottovalutare. Nelle zone del centro storico o in alcuni quartieri dove si pensava di avere scarsi risultati la raccolta (ritengo anche per le modalità) sta dando migliori risultati rispetto alle zone di espansione dove (vedi nel caso dei condomini) molto dipende dall'osservanza delle modalità.
Per quanto riguarda l'umido anch'io ho posto il problema del sacchetto e mi è stato riferito che in una prima fase viene "tollerato"; ritengo che molto dipende dall'impianto che riceve i rifiuti. Rimanendo nel campo dell'umido concordo pienamente su determinate problematiche riguardante il mantenimento dei rifiuti in casa per due giorni. In ogni caso siamo in una fase iniziale e credo che in corso d'opera possano apportarsi correttivi se, come fai tu, si pongono problemi reali. Ogni cosa è perfettibile.
Riguardo ai costi la problematica è molto complessa: ti posso solo dire che sto acquisendo materiale cartaceo ed informazioni poichè ritengo che qualcosa (mi riferisco alle clausole contrattuali con l'A.T.O.) sia da rivedere.
Pienamente d'accordo sul filmato. Ottima idea.
Se mi prometti di non chiedermi i diritti rigiro la proposta a Marilena Barbara.
Ciao. Mimmo Bucca

MARTINODB ha detto...

Questa è la strada giusta, la sinergia fra cittadini e amministratori.
Ma che tristezza questo silenzio delle menti.

Anonimo ha detto...

Non sono molto esperta di blog o cose simili, però ho anch'io notato questa totale assenza di commenti, proposte, suggerimenti che lodevolmente questo mezzo permette di poter esprimere. Ritengo, invece, particolarmente strana la mentalità castellammarese: non siamo mai contenti di nulla, ci lamentiamo sempre ma non siamo mai in grado di proporre iniziative, di avere insomma uno scatto verso qualcosa di innovativo. Di contro, se vediamo qualche paese limitrofo adoperarsi in qualcosa di nuovo e propositivo siamo sempre pronti a contestare l'operato di qualsiasi amministrazione di destra, sinistra, centro, sopra o sotto che sia. Allora, per una volta, cerchiamo di non addossare sempre le colpe ad altri perché più comodo ma cerchiamo di rivoluzionare il nostro modo di essere cittadini cambiando in primis il nostro modo di essere cittadini castellammaresi.