mercoledì 29 febbraio 2012

LA COMMEDIA DELLA TRAGEDIA.

Che figura da polli, ci vuole qualcuno che consigli i consiglieri.

Il vero vincitore di tutta questa messa in scena ridicola è il sindaco.

Risultato? Il sindaco ha guadagnato in simpatia.

 Al popolo piace, ed anch’io faccio parte del popolo, stringersi attorno alla vittima del complotto che alla fine riesce a cavarsela.
In verità non ha mai corso veramente alcun pericolo reale, a volere essere maliziosi si potrebbe pensare che la cosa è stata architettata dallo stesso sindaco e dai finti oppositori per fare aumentare il suo indice di gradimento. E’ troppo comica per essere una storia vera.
Certo che se non fosse stato per loro nemmeno il sindaco si sarebbe accorto di quante cose gli era riuscito di fare in questo periodo.
Il problema comunque non sta in quello che ha fatto ma nel come lo ha fatto e cioè con quell’atteggiamento di insofferenza nei confronti di un popolo ingrato che non vuole essere salvato.

Una notevole caduta di gradimento però il sindaco l’ha avuta quando si è sparsa la notizia del festeggiamento dello “scampato pericolo” in un noto ristorante paesano con un certo personaggio che certamente in questo momento non rappresenta il massimo della trasparenza e dell’insospettabilità.



Questo ragazzo continua a frequentare cattive compagnie, eppure continua ad essere molto indulgente con se stesso è molto puritano nei confronti degli altri.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A quell'incontro c'ero anch'io e non è stato un festeggiamento, ed il "famoso personaggio" era di passaggio, di ritorno da Roma ed ha incontrato le persone che hanno ruoli istituzionali nel suo partito, come del resto fa spesso. Tanto è vero che hanno mangiato solo in tre su otto/dieci persone.
Ed è ovvio che abbiamo commentato l'esito del Consiglio Comunale. Perchè la battaglia politica la si fa diffondendo notizie non vere?
In ogni caso noi ci incontriamo in luoghi pubblici, alla vista di tutti e non di nascosto, di sera, come negli ultimi giorni hanno fatto in tanti, che non hanno avuto poi il coraggio di venire in aula consiliare ad assistere al dibattito, mandando al massacro i propri consiglieri.
Caro vito se vuoi rendere un servizio vai alla ricerca delle ragioni della mozione.
Non hanno capito che qualunque sarebbe stato il risultato, il Sindaco sarebbe uscito vittorioso.
Vincitore in caso di voto contrario, vittima sacrificale in caso di sfiducia.
Come si fa ad andare in giro tra la gente a chiedere il voto per un Sindaco e dopo tre anni, ritenendo di avere sbagliato, ritornare tra la gente e chiedere ancora fiducia?
E' la stessa cosa che un'impresa dichiari il proprio fallimento economico ed il giorno dopo va in banca a chiedere un prestito.
Altra considerazione: la presunzione d'innocenza vale per tutti o solo per alcuni?
Il tuo amico Mimmo Bucca, capogruppo del PdL in Consiglio Comunale.

MARTINODB ha detto...

La ragione della mozione fa parte di una vecchia e marcia logica partitica che speravamo di debellare, ma in questo caso l'azione non merita nemmeno una analisi perché non è stata una cosa sensata. Si può solo classificare in autolesionismo.

Per quanto riguarda la presunzione di innoccenza vale per tutti certo, ma questo non lo ha capito il tuo sindaco che nei miei confronti si è permesso di rinfacciarmi, come se fosse una colpa, l'amicizia con una persona che lui aveva condannato e passato in giudicato senza sapere assolutamente nulla dei fatti che poi si sono dimostrati in tribunale completamente inesistenti.
In quell'occasione l'ho visto piccolo piccolo e così per me è rimasto fino ad oggi.

Quella caduta di stile mi da l'assoluto diritto, nei suoi confronti, di rinfacciargli amicizie anche solo inquisite.
Affettuasamente.