venerdì 17 febbraio 2012

BRESCIANI – CHI E’ CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO.


Il sindaco Bresciani crede di essere vittima di trame politiche. Non riesce a capire che è lui stesso la causa del suo male.
Ha promesso trasparenza ed è stato opaco che più opaco non si può.
Aveva promesso che avrebbe riorganizzato il personale e non ce n’è uno che se lo fila. Non parliamo poi dei dirigenti di cui si è così acutamente circondato.
Ha evitato con scientifica pervicacia qualunque frequentazione castellammarese che non fosse più che garantita dalla ristretta cerchia di persone di cui forse si fida (ma che forse non esiste nemmeno).

E’ convinto di governare nonostante i castellammaresi e se del caso anche contro di essi.

Il male più grande che ha fatto a Castellammare, ma assolutamente più grande, è quello di avere riaperto le porte alla vecchia ladra e corrotta politica che grazie ai risultati fallimentari  di questa amministrazione, ritornerà più forte di prima sventolando la bandiera dell’insuccesso di una elezione a furor di popolo che si è rivelata un flop assoluto:
-    ha speso un sacco di soldi nostri per non sempre utili consulenze dimostrando la stessa sensibilità dei predecessori;
-     non è riuscito a censire i contribuenti soggetti alla tassa sui rifiuti trovando, come al solito, più comodo mungere i soliti noti con metodi e procedure che niente hanno a che fare con giustizia, perequazione e onestà;
-    ha evitato di affrontare seriamente il problema delle tasse sulla pubblicità che avrebbero portato risorse nelle casse del comune;
-    ha preferito  glissare sugli scarrozzi che imperversano in tutto il paese (talvolta creando notevole intralcio e pericolo perché invadono le corsie di marcia) non consentendo la sosta dei mezzi circolanti senza che questo portasse almeno qualche euro nelle casse del comune;
-    eludendo completamente la legge si è completamente disinteressato dell’informatizzazione delle pratiche che,  garantendo una trasparenza assoluta nel contempo consentirebbe la drastica diminuzione  dei costi burocratici eliminando montagne di carta stampata ed enormi spazi e risorse umane per archiviare quell’inutile carta;
-    non si è preoccupato di semplificare le procedure burocratiche perché fa parte di quelle persone che ritengono che non si può dare troppa libertà al popolo cafone;
-    aveva promesso che si sarebbe mantenuto al di fuori dei partiti e non c’è rimasto nemmeno sei mesi.

La delusione che quest’uomo ha procurato al popolo porterà ad acclamare senza riserve, nelle prossime elezioni,  la vecchia nomenclatura che tornerà  più forte e prepotente di prima a gestire la cosa pubblica.
Il popolo non crede più nel messia, senza macchia e senza paura, che doveva salvare il paese.

 Abbiamo perso il treno del riscatto.

 Abbiamo scherzato, “…..lasciate ogni speranza o voi che entrate ….”.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Capisco che si vuole il ritorno alla vecchia e ladra politica, ma questo non può certo addebitarsi al Sindaco Bresciani!!!!

MARTINODB ha detto...

Io mi auguro di essere smentito cento volte ma penso che un popolo demotivato e deluso è facile preda del vecchio sistema.
La disillusione generata da Bresciani farà sembrare ineluttabile il ritorno al passato.

Anonimo ha detto...

Glielo dico francamente:lei non mi è mai piaciuto, basta farsi quattro conti per capire che il suo odio nei confronti dell'ing.Bresciani, palesatosi financo durante una gita della moglie, il suo odio, di tale sentimento si può parlare, è dovuto al fatto che lei e i suoi amici non abbiate più ricevuto lo stesso trattamento presso quegli uffici in cui la facevate da padrono...il resto è storia, non perda il suo tempo a denigrare chi sta facendo il suo lavoro onestamente e lavori anche lei!

MARTINODB ha detto...

Certo per un anonimo dire "glielo dico francamente" è parecchio ipocrita.
Il fatto che io non le sia mai piaciuto può dispiacermi dal punto di vista umano ma è solo un suo problema che, fra l'altro, dimostra la poca obiettività del suo intervento.
Il mio sentimento per Bresciani non è odio ma rancore per una fiducia tradita. E' invece puro odio il suo, basato solo su un suo pensiero del tutto gratutito. La mia dichiarazione dei redditi è a sua disposizione quando vuole per dimostrarle che prima o dopo Bresciani la mia condizione economica non ha subito variazioni che possano fare da base alle sue misere pochezze.
Il mio tempo, modestamente, è abbondantemente occupato dal mio lavoro, ma mentre lavoro, al contrario di lei, penso con rammarico a tutti quelli che partecipano all'annientamento della nostra comunità e a quelli che, come lei, collaborano a questo annientamento.
Comunque, la vita è breve, non la passi ad odiare le persone, se crede nella giustezza delle sue idee combatta per affermarle e lotti anche per far si che tutti possano affermare le proprie idee.
Relativamente a "chi stà lavorando onestamente" provi a leggersi quello che ho scritto e non troverà mai una mia accusa di disonestà nei confronti di Bresciani ma solo di inefficienza ed incapacità nell'onorare le promesse di trasperenza ed efficienza che aveva tanto sbandierato.
SCIALLA!!