venerdì 28 maggio 2010

CI SONO ANCORA

Sono ancora qua, ci sono, ......... ci sono.

Vorrei dire qualcosa ma non trovo veramente la forza di dibattere altri argomenti che non siano la riconquista del nostro territorio, della nostra dignità di cittadini che non possono subire l'autanasia economica e politica di questa cittadina senza reagire, della voglia di gestire la nostra vita senza delegarla ai "Marziani" occupanti.

Lo so ci sono tantissimi problemi su cui si può intervenire, la iattura della privatizzazione dell'acqua, il ritorno delle centrali nucleari nonostante il referendum che li ha abolite, Berlusconi che passo dopo passo inesorabilmente si sta impossessando del potere sotto tutti i suoi aspetti e nello stesso tempo grida al complotto e ammalia i vecchietti e anche parecchi non vecchietti, la mafia che continua inesorabilmente i suoi affari in un tessuto burocratico che lascia ampi spazi al malaffare, una politica turistica della nostra città che è ancora senza progetto.

Ma non ce la faccio. Penso che tutte queste cose sono figlie della stessa madre, la cattiva amministrazione. Quella cattiva amministrazione che diventa opaca, che opera nella illegalità perchè convinta, nella migliore dell'ipotesi, che opera bene e che non può perdere tempo a convincere la gente della bontà del suo operato (in verità dovrei dire della sua inerzia).

L'illegalità, la prepotenza e la confusione mentale dei nostri amministratori non può portare alla rinascita della nostra citta, anzi, il popolo sfiduciato ritornerà (se mai se ne fosse allontanato) a guardare di nuovo verso un certo tipo di organizzazione che gli da il senso della certezza e della protezione.

Ma tanto questo non interessa nessuno. Troppa fatica agire, troppo scomodo protestare.

Lascia che il mondo giri!......, che stanchezza! ..... che sensazione di malessere, ..... di sconfitta sociale ......... di cupa ottusità.

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